Nella seduta del 30 gennaio, il Consiglio ha approvato con 21 voti favorevoli e 10 astensioni lo schema di regolamento sulle modalità di esercizio del “controllo analogo” sull’Agenzia unica Umbria TPL e Mobilità S.p.a. da parte della Regione Umbria, delle Province di Perugia e di Terni e dei Comuni soci.
Sulla relativa proposta della giunta al Consiglio (n. 8580 del 14.12.2022) era stato espresso parere favorevole a maggioranza dalla I e dalla II commissione nella seduta congiunta dello scorso 25 gennaio.
Il Comune di Perugia – ha ricordato il presidente della I commissione, Michele Nannarore, illustrando la pratica – è socio di Umbria TPL e Mobilità S.p.A. con una quota pari al 20,714% del capitale sociale.
In base alla legislazione regionale, come Agenzia unica per la mobilità e il trasporto pubblico locale è individuata Umbria TPL e Mobilità S.p.A., costituita in house, già titolare degli asset funzionali al trasporto pubblico locale e concessionaria dell’infrastruttura ferroviaria.
Tale società è organismo per lo svolgimento di compiti strettamente necessari al perseguimento delle finalità istituzionali degli enti soci, che a tal fine costituiscono un comitato di coordinamento, consultazione e controllo analogo congiunto.
L’adozione del regolamento è quindi finalizzata a costituire il comitato previsto dall’art. 28 dello statuto societario e a dare concreta attuazione al “controllo analogo” dei soci.
Lo schema di regolamento costituito da 13 articoli – trasmesso dalla Regione -, dopo il passaggio in Consiglio, dovrà poi essere approvato dall’assemblea dei soci dell’Agenzia unica a cui parteciperà anche un rappresentate del Comune di Perugia.
La consigliera Emanuela Mori (Italia Viva), in via preliminare, è intervenuta in termini critici sul metodo seguito nella trattazione della pratica in commissione. Sul punto il presidente Nannarone ha ribadito la piena regolarità dell’iter alla luce del regolamento consiliare (artt. 25, 42 e 49).
Nel merito, ad ogni modo, secondo Mori il regolamento sembra un patto para-sociale che dà alla Regione un controllo più incisivo. La consigliera si chiede se non si vada a commissariare l’amministratore in favore del comitato, che, invece, dovrebbe essere solo organo di indirizzo; il potere di quest’ultimo, inoltre, a Mori appare spostato a favore della Regione. Tutto questo – ha concluso Mori – va ad appesantire una struttura in caso di richieste dei soci, che sono numerosi.
La consigliera Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha affermato che il regolamento in parola è un atto molto importante. Ha anche ricordato che l’Agenzia unica, prevista dalla legge regionale, può consentire un risparmio di circa il 10% sull’Iva. È giusto – ha proseguito Casaioli – che si crei un comitato di controllo analogo, visto che l’Agenzia gestisce le risorse per il trasporto, ed è ovvio che la presidenza del comitato spetti alla Regione, garante dei fondi. La consigliera ha concluso auspicando che si arrivi al più presto alla nuova gara dei servizi di trasporto a livello regionale; in tal modo il Comune potrà attuare la parte più importante del piano urbano della mobilità sostenibile.