La consigliera Sarah Bistocchi (Pd) ha presentato un’interrogazione avente oggetto “Circo con animali – Impegni assunti dal Comune e attuazione della deliberazione del Consiglio comunale n. 91 del 12 luglio 2021”.
Nell’atto, Bistocchi premette che il circo con animali è ormai sempre più considerato dall’opinione pubblica come forma di sfruttamento degli animali stessi perché stravolge la vita di essere viventi per soddisfare la curiosità umana di osservarli, avvicinarli e divertirsi vendendoli compiere gesti innaturali o pericolose performance. La consigliera ricorda che la Federazione dei veterinari europei si è espressa contro l’utilizzo degli animali nei circhi affermando che i loro bisogni naturali “non possono essere soddisfatti in un circo itinerante (…)”, e che tutte le associazioni per la tutela degli animali segnalano il rischio di violazione dei diritti degli animali detenuti in regime di coercizione nei circhi. La consigliera rileva che la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione convenzione, o Cites, è stata firmata negli anni da un numero crescente di Paesi, riaffermando quindi la centralità delle tematiche afferenti il benessere animale. Anche la città di Perugia, a riprova dell’attenzione per questi temi e della collaborazione con le associazioni del territorio, su proposta della Lav, più di venti anni fa diede parere favorevole all’eliminazione dell’uso degli animali negli spettacoli circensi, in base ai ddl n. 2724 e n. 1703 del 1996 promossi dalla stessa Lav e dal Wwf.
Bistocchi ha poi richiamato un suo odg, che, approvato all’unanimità con 21 voti favorevoli dal Consiglio comunale nel luglio 2021, impegna sindaco e giunta a sostenere l’attività circense e di spettacolo e di intrattenimento in genere, purché non vengano impiegati animali di nessuna specie; a inserire nel regolamento dello spettacolo viaggiante specifici rimandi, vincolanti, alle linee guida Cites; a dare mandato alla polizia locale e veterinaria affinché vigilino sul rispetto delle richiamate linee guida.
L’interrogazione contiene anche un richiamo all’arrivo in città, lo scorso dicembre, di un circo con animali e al fatto che ciò avrebbe suscitato delusione presso associazioni animaliste e cittadini sensibili verso il mondo animale proprio alla luce dell’odg approvato dal Consiglio. Bistocchi ha dunque chiesto se il Comune abbia dato seguito agli impegni assunti con la deliberazione consiliare del luglio 2021 e, in particolare, se nel regolamento dello spettacolo viaggiante siano stati inseriti specifici rimandi vincolanti alle linee guida Cites.
L’assessore Numerini ha spiegato che le linee guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti, emanate dalla commissione scientifica Cites del Ministero dell’Ambiente, disciplinano le regole tecniche per la detenzione e la cura degli animali nelle attività circensi richiedendo, nello specifico, l’identificazione della struttura di spettacolo, dei responsabili e del personale addetto, l’obbligo di indicare la provenienza degli animali e di utilizzare esemplari riprodotti in cattività, ecc. Tali linee guida sono state recepite nel regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali, aggiornato nel 2020, che, all’art. 12, fa riferimento all’obbligo da parte dei circensi di conformarsi alle modalità di attendamento e ai criteri per la detenzione in base all’allegato B dello stesso regolamento, che richiama proprio le linee guida Cites. Il Comune di Perugia, quindi, già ha introdotto nella propria disciplina regolamentare le prescrizioni in materia di cura e mantenimento degli animali nei circhi e negli spettacoli che li utilizzano.
Il personale della Asl è coinvolto dagli uffici comunali nei controlli di legge in ogni occasione in cui un circo con animali venga autorizzato nel territorio comunale. Non risulta invece legittimo, ad oggi, impedire l’attendamento dei circhi con animali nel territorio comunale. Sono stati infatti numerosi, in passato, i casi di annullamento da parte del giudice amministrativo di provvedimenti comunali che limitavano l’attività degli spettacoli circensi con animali.
Numerini ha anche precisato che, in relazione al circo arrivato a Perugia alla fine dell’anno scorso, sono stati effettuati due controlli da parte della Usl 1 e un controllo amministrativo da parte della polizia locale e non sono emerse violazioni.