Il Consiglio ha approvato con 26 voti favorevoli l’odg presentato da tre gruppi di opposizione (PD, Idee Persone Perugia e Rete Civica Giubilei) su “Qr code, tabelle orarie e tratte degli autobus – problemi urgenti e possibili soluzioni”. L’atto era stato illustrato nel corso della seduta dello scorso 21 aprile, ma rispetto al testo originario sono intervenute alcune modifiche che tengono conto di suggerimenti emersi durante il dibattito.
Fabrizio Croce (IPP) ha introdotto la presentazione dell’atto affermando che la riorganizzazione del sistema del trasporto pubblico è una esigenza avvertita da tutti i consiglieri e che le problematiche legate all’utilizzo del Qr code sono un esempio evidente di come tale sistema non risponda più con efficacia alle esigenze della città, ciò in contrasto con gli obiettivi del Piano urbano della mobilità sostenibile del Comune di Perugia.
Dopo aver ripercorso le vicissitudini occorse al tpl (trasporto pubblico locale) durante la pandemia, Nicola Paciotti (Pd), illustrando il contenuto dell’odg, ha poi ricordato che una delle modifiche effettuate dal gestore Busitalia riguarda la possibilità di visionare le tratte ed i relativi orari presso le fermate esclusivamente tramite QR Code, sistema inefficace per molte categorie, tra cui anziani e stranieri, anche perché proposto solo in italiano. Tale modifica, peraltro, era già stata oggetto di un odg della consigliera Casaioli, sfociato in una delibera del Consiglio del settembre 2020 che impegna sindaco e Giunta affinché siano ripristinate le vecchie tabelle orarie o comunque siano trovate soluzioni alternative per una effettiva fruizione del servizio. L’odg segnala anche l’assenza di notifiche circa le tratte che toccano la singola fermata e il loro percorso.
Preso atto della recente creazione dell’Agenzia unica per la mobilità e il trasporto pubblico locale, i relatori spiegano che il servizio ancora oggi risulta caratterizzato da alti costi e scarsa efficienza, con forte impatto soprattutto nei confronti dell’utenza studentesca. Da rivedere anche la situazione delle tratte e degli orari.
Per tali ragioni gli istanti hanno proposto di impegnare l’amministrazione:
1) a valutare e concertare insieme a Busitalia il completo ripristino delle tabelle indicante la linea, il percorso e gli orari presso le fermate del territorio perugino, predisponendo un doppio canale comunicativo attraverso l’inserimento di un QR Code che fornisca l’accesso diretto all’orario completo, indicandolo in doppia lingua italiano-inglese, nonché di un Codice Braille per non-vedenti ed ipovedenti che fornisca tutte le informazioni necessarie;
2) a valutare insieme a Busitalia un intervento di rifunzionalizzazione complessiva e sistematica delle fermate attraverso l’adozione di un colore o segno grafico visibile (tipo la M rossa per le metropolitane urbane), possibilmente luminoso, e l’applicazione di un segnalatore acustico (per non-vedenti e ipovedenti) per segnalarle a distanza, e anche attraverso il miglioramento, dove possibile, dell’accessibilità in sicurezza (particolarmente per l’utenza con difficoltà deambulatoria) e del livello di decoro;
3) a valutare insieme a Busitalia l’intensificazione dei controlli sul rispetto delle regole di comportamento e delle normative vigenti in materia di sicurezza e salute pubblica a bordo dei mezzi di linea;
4) a interloquire con il livello regionale competente e i vertici di Busitalia per accelerare il processo di avvicinamento alla adozione delle linee guida del Pums, approvato già da oltre due anni soprattutto per far sì che vengano messi a gara i trasporti in tempi brevi:
a)per avviare una prima graduale ed improcrastinabile revisione della rete urbana vigente, attualmente suddivisa in oltre 50 tra linee e percorsi andando incontro a nuove abitudini ed esigenze dei cittadini, aggiornando gli strumenti tecnologici al servizio della rete (sistema G.P.S.) ed assoggettando la rete stessa ad una periodica attività di monitoraggio ed aggiornamento.
- b) per differenziare i livelli tariffari a garanzia di un servizio più accessibile, in particolar modo a studenti e classi meno abbienti, come previsto nel pums;
5) a sollecitare il prolungamento del collegamento dell’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” alla città nelle fasce notturne attraverso il servizio di trasporto pubblico locale, come previsto nel pums;
6) a sollecitare l’introduzione del collegamento urbano all’Aeroporto “San Francesco d’Assisi”, già previsto nel pums, anche con la sperimentazione di un mezzo dedicato ed a tariffa speciale;
7) a prevedere corse in fasce orarie dedicate agli utenti che utilizzano il Frecciarossa.
Aperta la discussione, la consigliera Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha ricordato che con il Pums si era inteso gettare le basi per un salto di qualità nel sistema del trasporto pubblico, come chiedevano gli stessi cittadini; ha quindi espresso l’auspicio che tutti i consiglieri colgano ogni occasione, in ogni possibile sede, per favorire l’attuazione del piano.