M’Illumino di meno 2025: Perugia capitale della sostenibilità
M’Illumino di meno 2025: Perugia capitale della sostenibilità
Si è conclusa a Perugia, nella suggestiva cornice dell’Auditorium San Francesco al Prato, la XXI edizione di M’illumino di Meno, la storica campagna di sensibilizzazione sul risparmio energetico e la sostenibilità promossa da Rai Radio 2.
Per il 2025, Perugia è stata scelta come capitale della sostenibilità, dando vita a una settimana di eventi diffusi, culminati nella serata finale nel cuore del capoluogo umbro.
Presente a Perugia anche la direttrice di Rai Radio 2, Simona Sala, che insieme alla Sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, al vicesindaco Marco Pierini, all’assessore all’ambiente David Grohmann, all’assessore allo sviluppo economico Andrea Stafisso, all’assessora all’edilizia scolastica Francesca Tizi e all’assessora al sociale Costanza Spera, hanno assistito all’evento insieme ad grande partecipazione cittadina.
Cittadini, scuole del territorio, studenti e professori dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Università per Stranieri, associazioni, aziende del territorio e comunità locali, hanno aderito a M’Illumimino di meno per condividere insieme spunti di riflessione sui temi della sostenibilità e dell’uso responsabile dell’energia.
Il vice Sindaco Marco Pierini ha dichiarato al termine dell’evento: “Dopo aver chiuso i battenti nel 2024 al Quirinale, “M’illumino di meno” ha celebrato la fine della settimana dedicata al risparmio energetico e alla sostenibilità nella nostra città che ha avuto l’onore di essere nominata “capitale italiana” di questa straordinaria manifestazione, giunta al suo ventunesimo anno di vita. Il Comune, Rai Radio 2 e l’Università degli Studi hanno lavorato congiuntamente alla buona riuscita dell’evento, al cui interno sono state presentate alcune delle ricerche, delle strategie, delle soluzioni elaborate a Perugia nel campo della sostenibilità, con particolare riferimento alla moda, tema guida di quest’anno. È stata una gioia accogliere, con la sindaca Vittoria Ferdinandi e l’assessore all’Ambiente David Grohmann, i conduttori Massimo Cirri, Sara Zambotti, Paolo Labati e la direttrice di Rai Radio 2 Simona Sala. Una vera e propria festa per la città che, sono sicuro, ha ben seminato perché si possano raccogliere ulteriori frutti nel prossimo futuro”.
La serata perugina ha rappresentato il culmine di un percorso che, attraverso incontri, laboratori, conferenze e iniziative concrete, ha acceso i riflettori sull’importanza di un futuro più sostenibile, coinvolgendo attivamente la città di Perugia e i suoi cittadini. Un’occasione significativa che ha ribadito il ruolo del capoluogo umbro come modello di buone pratiche ambientali e sociali, promuovendo una cultura della consapevolezza e dell’impegno verso il pianeta.
L’Università degli Studi di Perugia è stata co-protagonista, insieme al Comune di Perugia, dell’evento clou nella settimana dedicata all’iniziativa M’illumino di Meno. Durante la settimana, l’Università degli Studi di Perugia ha proposto uno SWAP party all’insegna dell’economia circolare e del riciclo, adottato il Decalogo delle buone pratiche di sostenibilità stilato dai promotori dell’iniziativa e ha messo a disposizione tre delle sue ricercatrici nel corso della diretta radiofonica di RADIO 2 con Caterpillar.
Nel corso della diretta radiofonica di venerdì 21, erano presenti tre ricercatrici UniPg: Luana Perioli, del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Debora Puglia, del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale – Polo di Terni, e Agnese Taticchi, ricercatrice del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali. “Abbiamo cercato di valorizzare le ricerche più innovative e più vicine all’utilizzo pratico per la società – ha dichiarato il Delegato al Public Engagement – e abbiamo preso tre esempi che a nostro parere rappresentano l’eccellenza dei Dipartimenti dell’Università degli Studi di Perugia”.
Le tre ricerche protagoniste di Caterpillar:
🔹 Luana Perioli – Dipartimento di Scienze Farmaceutiche
Conduce studi innovativi per lo sviluppo di cosmetici sostenibili, utilizzando scarti della filiera alimentare umbra e del Centro Italia. In particolare, il suo gruppo di ricerca ha valorizzato biomasse come pelli di cipolla di Cannara, fiori di zafferano, gusci di nocciole e sottoprodotti della birra, estraendo molecole preziose con proprietà antibatteriche, antiossidanti e rigenerative. Il processo di produzione riduce l’uso di solventi tossici, minimizza gli scarti e ottimizza il consumo di acqua ed energia. Il metodo sviluppato è scientificamente validato, riproducibile e applicabile anche su scala industriale. Un progetto che unisce innovazione, sostenibilità e sicurezza, in linea con le più moderne esigenze del settore cosmetico.
🔹 Debora Puglia – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale – Polo di Terni
Sviluppa nuovi materiali polimerici sostenibili utilizzando biopolimeri ottenuti da biomasse di scarto e pigmenti naturali derivati da residui alimentari. Il suo lavoro mira a sostituire i coloranti sintetici con sostanze naturali più sostenibili ed efficienti, riducendo l’impatto ambientale della colorazione dei polimeri. La ricerca ha portato alla stabilizzazione di pigmenti estratti da limone, melograno e broccoli, migliorandone la resistenza ai raggi UV e alle alte temperature mediante tecniche avanzate con nanocariche. Inoltre, il processo permette di ottenere filati polimerici con proprietà antibatteriche a rilascio lento, aprendo nuove prospettive per tessuti innovativi e sicuri. Un approccio che coniuga scienza, sostenibilità e applicabilità industriale.
🔹 Agnese Taticchi – Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali
Coordina il progetto Shades of Wines, sviluppato in collaborazione con la cantina Famiglia Cotarella. L’iniziativa punta alla valorizzazione dei residui della vigna e della cantina, come foglie e vinacce, attraverso l’estrazione ecosostenibile di pigmenti fenolici naturali da impiegare nella tintura dei tessuti. Il processo, che utilizza ultrasuoni e osmosi inversa senza solventi tossici, permette di ottenere colorazioni sicure e stabili su fibre naturali come il cachemire, con sfumature che richiamano i toni del vino e della vigna. Attualmente in fase di brevetto, la tecnica è applicabile direttamente in cantina, promuovendo un modello di economia circolare che riduce gli sprechi e valorizza i sottoprodotti del settore vitivinicolo.
Insieme ai conduttori Massimo Cirri, sara Zambotti e Paolo Labati anche la band Fast Animals and Slow Kids di Aimone Romizi che ha suonato pezzi del loro repertorio coinvolgendo il pubblico perugino.
Con la chiusura di questa edizione, M’illumino di Meno ha ancora una volta dimostrato come la collaborazione tra istituzioni, media, scuole e società civile possa essere motore di cambiamento, lasciando un segno concreto per le generazioni future.