La proposta di Paolo Befani: restaurare due testimonianze del passato di Ponte San Giovanni:

Il consigliere comunale di FdI ha depositato un ordine del giorno

date
11 novembre 2025
- Redazione
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Il consigliere comunale di FDI Paolo Befani si è rivolto alla Giunta perugina e al Consiglio per chiedere di recuperare due importanti testimonianze della storia di Ponte San Giovanni.

 

“Ho depositato un ordine del giorno – spiega Befani – volto a promuovere il restauro e la valorizzazione di due importanti manufatti, attualmente in condizioni inadeguate, che raccontano le origini e l’identità della frazione. Il primo è un antico cippo stradale, risalente presumibilmente alla fine dell’Ottocento, che indicava la strada per Todi e Roma; il secondo è, invece, una ‘pietra miliare’ della strada Tiberina, databile ai primi del Novecento, sulla quale è impresso il numero del chilometro e il nome della storica strada, oltre alla presenza in alto di un cosiddetto ‘Punto fiduciario’, che certifica il valore del manufatto”.

 

La pietra miliare rappresenta, in particolare, un segno tangibile della genesi di Ponte San Giovanni, quando la frazione era ancora “Borgo di San Giovanni”, un piccolo insediamento composto da una semplice fila di case disposte ai lati dell’antica strada Tiberina.

 

“Questa iniziativa – spiega il consigliere comunale – nasce in continuità con gli interventi già avviati dalla precedente Amministrazione, oggi in fase di completamento, che stanno profondamente rinnovando il paese attraverso il progetto PINQuA denominato ‘Ponte San Giovanni da periferia a città’. Ora che lo sviluppo urbano e la sistemazione delle principali criticità sono giunti praticamente a compimento, è importante quindi rivolgere l’attenzione anche alla tutela delle nostre radici storiche e alla valorizzazione della memoria collettiva”.

 

Per raggiungere l’obiettivo Paolo Befani, nel suo ordine del giorno, propone di utilizzare lo strumento dell’Art Bonus per raccogliere i fondi necessari al restauro.

 

“Lo strumento proposto consente di finanziare interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio storico e culturale attraverso donazioni liberali da parte di cittadini, imprese e associazioni, con agevolazioni fiscali per chi partecipa. Ritengo che la via proposta sia facilmente realizzabile ma, se si decidesse il contrario, nell’atto chiedo che sia comunque l’Amministrazione comunale a provvedere. L’obiettivo dell’ordine del giorno – conclude Befani – è infatti quello di preservare e restituire dignità a queste testimonianze materiali del nostro passato, favorendo al contempo un percorso di partecipazione civica e di riconoscimento dell’identità storica di Ponte San Giovanni”.

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