Presto quasi tutti (circa 40) i plessi scolastici che ospitano primarie, ad esclusione di quelli troppo piccoli (circa 12) dove il progetto non è fisicamente possibile, saranno dotati di nuovi locali dedicati al servizio di refezione. L’Amministrazione comunale, nel corso della seduta del 15 giugno, ha infatti recepito, su proposta del vice sindaco ed assessore alle politiche scolastiche Gianluca Tuteri, quanto previsto dalla legge bilancio 2022 e pluriennale 2022-2024 dello Stato che, all’articolo 1 comma 329, prevede l’introduzione dell’educazione motoria nelle scuole primarie, partendo dalle classi quinte (anno scolastico 2022-2023) e quarte (anno scolastico 2023-2024), onde conseguire i risultati previsti dal PNRR e promuovere nei giovani sani stili e comportamenti di vita.
Ciò porta con sé la necessità di garantire, nelle strutture, un servizio mensa o luoghi idonei alla refezione determinandosi l’esigenza di almeno un rientro pomeridiano per i ragazzi.
A seguito di una attenta ricognizione svolta dagli uffici, è emerso che oltre ai 21 plessi che hanno già un servizio di refettorio, ulteriori 16 risultano adeguati per procedere con il progetto volto al potenziamento del servizio di refezione con conseguente realizzazione di locali dedicati.
Il cronoprogramma redatto dall’Amministrazione prevede i primi due interventi già nel corso dell’estate ormai prossima, con particolare riferimento ai plessi di San Marco e Colle Umberto. Poi progressivamente si procederà con tutti gli altri.
“L’obiettivo di questa Amministrazione e del mio assessorato in particolare fin dal nostro insediamento – spiega il vice sindaco Gianluca Tuteri – è di rendere i nostri plessi scolastici, in larga parte estremamente datati, sempre più sicuri, confortevoli e dotati di nuovi servizi. Ciò con l’obiettivo di fornire alle esigenze educative dei nostri ragazzi, soprattutto i più piccoli, spazi adeguati ed attività crescenti per contribuire a valorizzare il loro percorso di crescita individuale. E’ nota, infatti, l’importanza dei percorsi educativi, della socializzazione e delle conoscenze, nella prima parte della vita, per formare quelli che saranno gli adulti del domani. Nel caso di specie recepiamo con particolare apprezzamento la scelta delle Istituzioni nazionali di introdurre l’insegnamento dell’educazione motoria nelle scuole primarie, onde consentire ai giovani di prendere consapevolezza del proprio corpo e delle proprie potenzialità, sviluppando corretti stili di vita che migliorano il benessere psicofisico. Questa sarà dunque l’occasione per adeguare i locali destinati all’educazione fisica, ma anche per potenziare l’offerta della refezione scolastica in un’ottica di un’istruzione di qualità”.
“L’auspicio – conclude il vice sindaco – è che si vada sempre di più verso un’offerta scolastica a tempo pieno, accessibile a tutti perché ciò rappresenta un segno di equità sociale. Un’opportunità ulteriore da cogliere con la consapevolezza che i due ambiti che vedono al centro i nostri ragazzi vanno tenuti separati: c’è, infatti, un tempo per la scuola ed un tempo da dedicare solo alla famiglia”.