E’ in programma martedì 19 luglio alle 21 al Barton Park il concerto di Umbria Ensemble, in collaborazione con l’orchestra sinfonica di Roma, “Romantico sinfonico”.
Una lunga stagione dorata che ha segnato la cultura per oltre un secolo, e che – in realtà – non è mai veramente tramontata, a giudicare almeno da quanto florida e vitale sia la generazione dei compositori cosiddetti “neo-romantici”, oggi. Tra le molteplici forme dell’Arte, infatti, il Romanticismo riconosce proprio nella Musica l’espressione più alta dello spirito. E se per Hegel la Musica è la forma d’arte che meglio esprime l’interiorità umana – sensibile, come legata ai sensi è la percezione del suono, ma pure immateriale e fluida com’è il tempo – per Schelling la Musica è la più romantica delle arti; ha come oggetto l’infinito, l’Assoluto, ed è libera ed autonoma.
Per Schopenhauer, poi, la Musica è la forma d’arte del sublime, in quanto unica espressione artistica libera non solo dal mondo sensibile, ma anche da quello delle idee. Oltre i limiti della ragione, dunque, è la Musica che ci può mettere in contatto con le radici stesse della vita e dell’essere. È evidente, anche da questi brevi accenni, quanto la nostra pur inconsapevole considerazione dell’arte dei suoni affondi le radici nell’estetica di quella lunga stagione dorata che è il Romanticismo.
E alla sua preziosa declinazione musicale, nelle forme, nei repertori e negli organici che l’hanno caratterizzata, UmbriaEnsemble dedica un ricco omaggio al Barton Park il 19 luglio alle 21.
In collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Internazionale di Roma, UmbriaEnsemble presenta “Romantico Sinfonico”, un progetto dedicato al Romanticismo musicale interpretato attraverso l’organico suo proprio, l’orchestra sinfonica. Guidata dalla bacchetta di Antonio Pantaneschi, la compagine sinfonica romana aprirà il Concerto con l’Ouverture op. 26 di Mendelssohn, nota come “Le Ebridi”, che immediatamente introduce in un clima di profonda introspezione, nostalgia, fascinazione per il mondo naturale. In una parola, in un clima romantico.
Segue il Concerto in La minore di Paganini per Viola e Orchestra, solista Luca Ranieri, che – tra guizzi di sulfurea ironia, ampie campate operistiche e incisivi temi popolari trattati con la maestria del contrappunto classico – dà voce alla vigorosa alba del romanticismo in Musica. Conclude Edouard Lalo, Concerto per Violoncello e Orchestra in re minore, solista M. Cecilia Berioli. Composto sul finire del XIX secolo, questa ricca ed articolata partitura interpreta pienamente lo spirito romantico nel timbro orchestrale, nel gusto per l’esotismo e per il gesto declamatorio drammatico contrapposto ai giochi ritmici dei temi popolari citati. Un caleidoscopio dove protagonista assoluto è il genio creativo romantico, pur nei toni di un lussureggiante tramonto.
Eventi realizzato con il contributo di Regione Umbria e Sviluppumbria, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia e Barton Park.
Ingresso libero.