Prorogata fino all’otto di agosto la mostra Radici e foglie soltanto, inaugurata a dicembre nonostante la chiusura dei musei che però non ha fermato Palazzo della Penna e l’attività museale in collaborazione con Munus Arts&Culture. La mostra, ad alto valore sensoriale, non può che essere apprezzata dal vivo. Infatti il percorso ambienta nelle sale del museo visioni e odori tratti dalla natura e dalla realtà viva dell’esperienza e del quotidiano lavoro creativo di Roberto Ghezzi e Ilaria Margutti.
L’esposizione, curata da Michele Dantini e Michela Morelli, è pensata e costruita in strettissima relazione con la storia e le specificità del Museo civico di Palazzo della Penna e del territorio che la ospita, che sono anche i luoghi che l’hanno vista nascere.
I due artisti posseggono sensibilità e orientamenti del tutto diversi, ma sono avvicinati dalla pratica di site-specificity, per loro declinata come una scelta di fedeltà territoriale o topografica, un desiderio di associazione costante a comunità residenti o al paesaggio locale ben visibile all’interno delle loro opere. Provenienti entrambi dalla Toscana, Ghezzi e Margutti vantano numerose esperienze nazionali e internazionali e molteplici legami con il territorio umbro e la città di Perugia, per la quale in questa mostra preparano due omaggi: una Naturografia© di Roberto Ghezzi creata all’interno delle acque del Lago Trasimeno e dedicata all’opera di Gerardo Dottori, del quale il Museo civico di Palazzo della Penna conserva in permanenza una vasta collezione di opere, e una performance tributo a Bettina Fuso di Ilaria Margutti connessa agli Elleni di Brajo Fuso esposti nel cortile dello stesso museo.
Con il suo stretto legame con il museo e l’attenzione per la natura che caratterizza la ricerca di entrambi gli artisti e che idealmente li riconnette anche alle ricerche di Joseph Beuys (la cui Opera unica è conservata all’interno del Museo civico di Palazzo della Penna) l’esposizione si propone di essere una vera e propria esperienza e una possibilità di conoscenza e di incontro, attraverso l’arte, di molteplici percorsi creativi: tra storia, natura e territorio.
«Come il titolo, citazione da Walt Whitman che suggerisce discrezione e semplicità, la mostra cresce con delicatezza fino a riempire di sé le sale del Museo civico di Palazzo della Penna, per la quale è stata specificatamente pensata e realizzata e dal quale risulta inscindibile. In questo caso, infatti, il museo e la sua storia, insieme al territorio, sono una componente intrinseca della mostra stessa», ha ricordato durante l’inaugurazione Leonardo Varasano, assessore alla cultura del Comune di Perugia «L’esposizione è cresciuta con tenacia nel contesto della pandemia ed è riuscita a vedere la luce nonostante le avversità, presentando una capacità di vivo coinvolgimento. Sia la tenacia che il coinvolgimento sono caratteristiche tipiche della natura stessa, tema centrale dei lavori di entrambi gli artisti, ed è proprio a questi valori che, attraverso la mostra, affidiamo il nostro augurio per il nuovo anno».
Orari di apertura Museo civico di Palazzo della Penna
Da martedì a venerdì – ore 10.00-19.00
Sabato e domenica – ingresso solo su prenotazione (0759477727; palazzodellapenna@munus.com)
Per tornare a godere in sicurezza del museo, basterà osservare poche e semplici regole: i visitatori non dovranno avere una temperatura superiore ai 37,5°, dovranno indossare la propria mascherina, igienizzare le mani attraverso gli appositi dispenser messi a disposizione all’interno degli spazi e rispettare, durante tutto il percorso, la distanza di almeno un metro dalle altre persone.