Il concorso letterario “Rina Gatti” è giunto alla sua fase più attesa quella delle premiazioni. La V edizione, per l’occasione, prevede due appuntamenti, il primo a Perugia, il secondo a Cuneo.
Si comincia domenica 10 aprile alle 15 al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria con la cerimonia di premiazione del Concorso Nazionale Letterario “Rina Gatti”, curato dall’Associazione “Europa Comunica” insieme al figlio di Rina Gatti, Giovanni Paoletti, e alla Bertoni Editore, con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia e del Comune di Perugia, della Consigliera di Parità della Provincia di Perugia e del Direzione Regionale Musei Umbria.
Tante le novità e gli “imprevisti positivi” che hanno caratterizzato il cammino della quinta edizione, iniziata lo scorso settembre 2021 e oggi pronta per il momento più importante: quello della premiazione, anzi è più corretto dire delle premiazioni, dei vincitori di questa tornata che ha visto partecipare ben 90 autori con opere provenienti da 45 diverse province di 17 regioni italiane.
Quella in programma domenica, sarà riservata infatti agli autori “senior”, mentre il 10 maggio a Cuneo si terrà una seconda premiazione per gli studenti di un liceo piemontese che hanno partecipato alla Sezione Straordinaria centrata sulla situazione afgana, grazie a una piccola modifica al regolamento avvenuta “in corso d’opera”, in quanto il bando prevedeva l’ammissione dei soli maggiorenni. Non a caso, in questa edizione grande partecipazione è stata riscontrata nella nuova Sezione Speciale denominata “Mille penne per le donne di Kabul”, creata per stimolare gli autori partecipanti a scrivere racconti ispirati alla situazione di quella martoriata nazione e quindi ad informarsi, ad approfondire, a farsi partecipi in qualche modo della necessità di non lasciar sole quelle donne e bambine.
Dei 90 racconti pervenuti e messi in concorso, ben 41 hanno partecipato anche a questa sezione, un risultato che certifica il successo dell’iniziativa e sottolinea l’attenzione e la sensibilità degli autori e delle autrici verso questa tematica.
Altra importante novità della quinta edizione è stata l’istituzione della Giuria degli Autori, formata dai vincitori delle passate edizioni, un modo per non disperdere il legame che inevitabilmente si crea tra un Concorso e gli Autori che ne sono vincitori nelle varie edizioni. Specialmente questo concorso intitolato a Rina Gatti, simbolo di emancipazione femminile attraverso la scrittura, che crea uno speciale rapporto tra le autrici che nella scoperta della vita e delle opere della scrittrice umbra trovano forti motivazioni per partecipare.
I premi
Quindi sono stati diversi i Premi assegnati in questa edizione per le differenti categorie:
– I vincitori assoluti dal 1° al 3° posto;
– i vincitori piazzati al 4° posto ex-aequo;
– il vincitore del Premio della Sezione Speciale “Mille Penne per le Donne di Kabul”;
– il Vincitore del Premio della Sezione Straordinaria per Studenti;
– il Vincitore del Premio assegnato dalla Giuria degli Autori;
– il Premio assegnato dal Presidente di Giuria Luciano Lepri.
Alla cerimonia di domenica 10 aprile, oltre agli autori, alla Giuria, a Giovanni Paoletti figlio di Rina Gatti e Jean Luc Bertoni Presidente dell’Associazione Europa Comunica Cultura, che organizza il Concorso, saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni e degli enti patrocinanti, tra cui per il Comune di Perugia l’Assessore Edi Cicchi e, delegata dalla Presidente della Provincia, la Consigliera Erika Borghesi, invitata anche la Consigliera Regionale alle Pari Opportunità Monica Paparelli, la Dirigente dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia Maria Luisa Martella, la rappresentante della Fondazione Nilde Iotti Lorena Pesaresi e la Consigliera di Parità Provinciale Supplente Cristina Gatti e la Direttrice del Museo Archeologico Maria Angela Turchetti.
Interverranno anche numerosi ospiti dell’ambiente culturale perugino, del giornalismo, della scuola e dell’università.
Sarà presente anche l’attore Iwan Manzoni che presterà la sua voce alla lettura di brani delle opere vincitrici.
Significativo sarà anche l’intervento della scrittrice e giornalista Tiziana Ferrario, autrice del romanzo “La principessa afghana”, che, visto il contemporaneo impegno al Festival del Giornalismo, sarà registrato in mattinata e proiettato durante la premiazione.