L’assessorato al Turismo del Governo autonomo della Galizia ha selezionato Perugia e altre quarantacinque città in tutto il mondo per prendere parte all’incontro internazionale Iacobus mundi, finalizzato allo scambio di conoscenze sulla gestione della mobilità dei pellegrinaggi e dei relativi flussi turistici legati ai Cammini di Santiago e alla memoria storico-culturale jacopea. In particolare, la città di Perugia parteciperà alla tavola rotonda “Recupero e promozione degli itinerari jacopei e delle tradizioni in Europa” in programma sabato 22 a Santiago di Compostela.
“I legami di Perugia con Santiago di Compostela – spiega l’assessore al turismo e sviluppo economico del Comune di Perugia, Gabriele Giottoli – sono profondi grazie anche alla presenza del Centro Italiano di Studi Compostellani a Perugia sin dal 1982. A tal proposito siamo felici di poter contare sulla partecipazione del professore Jacopo Caucci Von Saucken, membro del Centro Italiano di Studi Compostellani e Priore della Confraternita di San Jacopo di Perugia, e di Stefania Papa, responsabile della posizione organizzativa Europrogettazione della Unità operativa Progetti europei e relazioni internazionali, in rappresentanza della città nell’ambito di questo importante momento di confronto sulle tematiche riguardanti la gestione dei pellegrinaggi e dei flussi turistici che ne derivano”.
“Si tratta di un appuntamento significativo per Perugia. La nostra città, infatti, si propone anche come meta turistica a livello europeo e internazionale nel circuito dei pellegrinaggi più importanti al mondo come quelli legati al culto jacopeo”, afferma il sindaco Andrea Romizi.
“Il Centro Italiano di Studi Compostellani – sottolinea il professore Caucci – attraverso una struttura stabile e unitaria composta da docenti universitari, ricercatori e studiosi, dirige le attività di diffusione, promozione e organizzazione di convegni, mostre ed eventi inerenti la tematica jacopea e dei pellegrinaggi. Rappresentare Perugia allo Jacobus Mundi a Santiago di Compostela è motivo di grande orgoglio sia per me che per il centro stesso”.