Perugia Musica Classica propone l’edizione autunnale del Festival Orizzonti, a cura di Marco Momi. Gli appuntamenti sono in programma il 24 e 25 novembre alle 20.30 presso l’auditorium Santa Cecilia.
PROGRAMMA
Si comincia il 24 novembre con Signale Im Goldberg. Protagonista Samuele Telari alla fisarmonica. Andrea Agostini e Nicola Cappelletti alla regia del suono.
Va in scena uno dei più importanti capolavori di Johann Sebastian Bach: le Variazioni Goldberg, qui vestite del suono della fisarmonica. La scelta timbrica non mostra solamente il virtuosismo di Samuele Telari, ma vuol giocare con l’identità del timbro bachiano, un idioma capace di resistere alle pieghe delle riletture strumentali che in questi secoli si sono succedute. Meraviglioso gioco di proporzioni e architetture armoniche, le Variazioni Goldberg svelano il rapporto poetico tra musica e matematica. Un tema fecondo e trasversale ad ogni epoca e che oggi rivive nel compositore Andrea Agostini la cui ricerca sul segnale digitale puro — gestito da complessi algoritmi — esprime una cifra stilistica netta e riconoscibile nel panorama contemporaneo internazionale. Presentiamo le sue miniature elettroniche (acusmatiche) come dei semplici accadimenti che abitano il tempo delle Goldberg. Il capolavoro bachiano è difatti anche una stagione da abitare e vivere, in questo caso dal suono della fisarmonica che ricorda gli oscillatori e la sintesi sonora digitale di Agostini.
Il secondo concerto il 25 novembre (intitolato Latente fibrilla) è dedicato alla scrittura per ensemble contrapposta a brani per strumento solo. L’energia che attraversa i brani esprime uno stato liminale di presenza che ha la consistenza della fibrillazione, sia ritmica che di trasformazione timbrica. Il concerto è a cura di Opificio Sonoro.