Stamattina, 24 marzo, alla Sala dei Notari, incontro “Nel segno di Andrea Camilleri”. Accolti dall’assessore alla Cultura, Leonardo Varasano, gli studenti dei licei: Scientifico Alessi, Scienze Umane Pieralli e Classico Mariotti si sono confrontati con Giuseppe Fabiano, autore de “I Quaderni Camilleriani”, con Pasquale Guerra, docente di lettere e con Lucia Fiumi, moglie del compianto Alberto Sironi, regista della fortunatissima serie tv Il Commissario Montalbano.
Ha moderato l’incontro Annamaria Romano dell’Associazione Culturale Clizia.
Giuseppe Fabiano ha introdotto i ragazzi ad un’analisi attenta e approfondita della vastissima produzione letteraria dello scrittore siciliano recentemente scomparso ricordando come, i numerosi studi e seminari a lui dedicati, costituiscano, per gli appassionati di Camilleri, anche al di là del suo genio letterario, un impegno d’onore affinché la sua scomparsa non coincida con una perdita di interesse, di passione, di studio e anche di gratitudine nei suoi confronti.
Infatti, anche se a molti lettori, e a qualche ricercatore, i romanzi e i racconti di Andrea Camilleri possono esser sembrati modi divertenti per trascorrere il tempo in una lettura poco impegnativa, una più acuta riflessione rivela che quelle opere custodiscono al loro interno strutture narrative che meritano di essere portate alla luce. Offrono spunti per linee di analisi che si riferiscono ad ambiti diversi, la cui trasversalità spazia dall’elemento finzionale e quello della verosimiglianza, da quello favolistico e quello personale, tutti legati alla sensibilità emotiva dell’autore e alla capacità fenomenale di re-inventarsi una lingua – il vigatese – che costituisce forse la sua cifra umana e stilistica più amata.
Il ricco dibattito che ne è scaturito, anche col contributo dei ragazzi, conferma la certezza che la narrativa camilleriana ha ancora tanta ricchezza racchiusa tra le pagine dei suoi romanzi e non solo, poiché non è possibile non prendere in considerazione i suoi contributi culturali, di pensiero, sociologici, rintracciabili attraverso quanto negli anni è stato oggetto di una produzione creativa imponente e inesauribile. Compresa la popolarissima trasposizione in serie TV, magistralmente interpretata da Luca Zingaretti per la regia di Alberto Sironi, di cui è stato ricordato il talento e l’impegno.