La III Commissione consiliare Urbanistica ha preso in esame due ordini del giorno presentati da un consigliere di minoranza, con la richiesta di inserimento nel Piano Strade dell’amministrazione delle strade di Montegrillo e Ponte d’Oddi al fine della loro riqualificazione. Gli ordini del giorno sono stati respinti entrambi dalla commissione con 5 voti a favore e 10 contrari.
In particolare, nel primo atto, il consigliere chiede che siano inserite nel piano strade le seguenti vie: via don Luigi Sturzo, via Meuccio Ruini, via Enrico De Nicola, via Alcide De Gasperi e via Montegrillo.
Nel quartiere, infatti, secondo quanto riporta il consigliere, da tempo i cittadini segnalano numerosi disservizi e problemi al manto stradale, senza un adeguato riscontro da parte dell’amministrazione. Le strade suddette richiedono, comunque, un intervento urgente di manutenzione e di ripristino.
La zona di Montegrillo, si legge nell’atto, è tra le più composite del comune, e in passato grazie alla presenza degli uffici circoscrizionali, l’amministrazione era riuscita a gestire al meglio la cura e la manutenzione del territorio. Con la soppressione delle circoscrizioni, il comune ha perso una parte fondamentale della sua articolazione, favorendo un impoverimento della gestione sia ordinaria che straordinaria dei territori. L’area, peraltro, è –sempre secondo quanto riportato nell’atto- diventata, nel tempo un’area residenziale molto estesa e numericamente importante della città, grazie all’area PEEP che vi sorge e che ha dato la possibilità di costruire immobili in edilizia convenzionata.
Analogamente, anche nel secondo ordine del giorno in discussione si richiede di inserire Strada Ponte d’Oddi nel piano strade del comune data l’urgente necessità di una sua riqualificazione dopo anni di scarsa manutenzione e forte dissesto. Si chiede anche di riqualificare gli impianti dell’acquedotto e di intervenire in via Aldo Moro, programmando altresì i lavori di realizzazione della rotatoria all’altezza della parrocchia San Giovanni Apostolo.
Nell’atto si fa presente che la suddetta Strada Ponte D’Oddi è una via particolarmente trafficata, che attraversa il quartiere, utilizzata anche per raggiungere la Superstrada a Ponte Felcino. La strada presenta numerosi tratti di forte dissesto, sia all’intersezione con via Pesenti sia all’interno dello stesso quartiere di Ponte d’Oddi e nell’area di Monteripido. A causare parte del dissesto, secondo quanto riportato dal consigliere, sono stati anche i numerosi interventi effettuati da Umbra Acque Spa, dai quali si evidenzia come davvero necessario e urgente un intervento definitivo che riqualifichi gli impianti di acquedotto. In via Aldo Moro, infine i cittadini avevano già richiesto la possibilità di inserire una rotatoria all’altezza dell’incrocio semaforico, per smaltire il traffico e migliorare l’ingresso alla parrocchia, attualmente pericoloso e non attinente alle regole stradali.
Da parte della giunta è stato sottolineato come già dalla prima consiliatura, nel 2014, l’amministrazione abbia assunto per la riqualificazione delle strade il criterio di una precisa pianificazione basata sulle valutazioni tecniche effettuate dagli uffici, attraverso un’attenta mappatura del territorio e l’individuazione delle strade in base a una priorità tecnica di intervento. E come, da lì si sia partiti per programmare i diversi interventi che via via sono stati effettuati e che ancora proseguono. Per questo, se si intende l’ordine del giorno come un invito alla giunta ad attenzionare le strade interessate al fine di effettuare le verifiche tecniche e la conseguente valutazione dell’intervento, vi è la disponibilità dell’assessorato e degli uffici; nel caso, invece, che sia una richiesta perentoria, la stessa non può trovare soddisfazione in quanto non risponde al criterio che la stessa amministrazione si è data. Nel caso di Strada Ponte d’Oddi e via Aldo Moro, inoltre, è stato confermato che gli interventi sono già previsti.
Nel dibattito tra i consiglieri, la maggioranza si è detta concorde sulla necessità di stabilire un criterio oggettivo e tecnico per la scelta delle strade su cui intervenire, sottolineando come l’ordine del giorno e la sua discussione in consiglio non siano lo strumento e la sede idonea per questo tipo di decisioni.
Da parte dell’opposizione, invece, è stato ribadito che l’ordine del giorno è lo strumento politico idoneo e ufficiale a disposizione dei consiglieri per affrontare le esigenze della cittadinanza.
In ogni caso, al termine, entrambi gli odg sono stati respinti dalla commissione con 5 voti a favore (minoranze) e 10 contrari (maggioranza).