La II commissione consiliare Bilancio, presieduta da Alessio Fioroni, ha trattato nel corso della seduta del 19 ottobre, due atti.
E’ stata approvata con 10 voti a favore, 4 contrari ed un astenuto la proposta per il Consiglio n. 6619 del 06/10/2022: Variazione al Bilancio di Previsione 2022 – 2024, ai sensi dell’art. 175, comma 2 del Dlgs 267/2000, variazione del Programma Biennale degli acquisti di beni e servizi e del programma triennale dei lavori pubblici 2022-2024 e relativo elenco annuale.
L’atto era stato illustrato dall’assessore Bertinelli e dai dirigenti Baldoni e Zepparelli nel corso della seduta del 13 ottobre. Di seguito il link all’articolo di resoconto di tale seduta pubblicato su Perugia Comunica: https://perugiacomunica.comune.perugia.it/consiglio-comunica/commissione-bilancio-approvati-la-rinegoziazione-dei-prestiti-ed-il-bilancio-consolidato/
Sull’atto non sono stati presentati emendamenti.
Il consigliere del PD Francesco Zuccherini ha confermato alcune perplessità in particolare sul piano triennale delle opere pubbliche evidenziando che vi sono progetti che vengono continuamente riproposti, ma di fatto non si concretizzano mai. Per il consigliere, dunque, è bene che il piano non rimanga un mero “libro dei sogni” ma diventi un insieme di atti concreti.
Altri dubbi riguardano voci che appaiono scollegate rispetto alle dichiarazioni d’intenti.
Il riferimento, innanzitutto, è alla annunciata nuova sede del Comando dei vigili urbani; progetto di cui si parla tanto salvo poi allocare a bilancio risorse per la riqualificazione dell’attuale immobile di Madonna Alta. Ma l’attenzione di Zuccherini si è concentrata soprattutto sulla questione relativa allo stadio Curi, ove vigono – a suo dire – evidenti contraddizioni. Se da un lato infatti il Comune, con ingente impiego di risorse proprie, sta procedendo alla riqualificazione di interi settori dell’impianto esistente (oggi curva nord, domani forse altri), dall’altro si sente sempre più spesso parlare di progetti per un nuovo stadio con conseguente demolizione dell’esistente. Se così fosse – ha concluso Zuccherini- si verificherebbe una situazione di evidente danno erariale.
Ultimi accenni del consigliere sui lavori non ancora partiti per la realizzazione della rotatoria di Lacugnano e per la riqualificazione dell’area in sofferenza di Pretola.
Successivamente è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere Nicola Volpi del gruppo consiliare Progetto Perugia su: Progetto formativo Agenti Polizia Locale.
Dopo aver ricordato che negli ultimi anni il Comune di Perugia, tramite due concorsi, ha assunto 33 agenti di polizia locale, Volpi ha spiegato che molteplici sono le competenze affidate al Corpo, tra cui quelle di far rispettare le regole vigenti sul territorio, pattugliare le strade, intervenire in caso di incidenti stradali, regolare la circolazione, effettuare controlli commerciali, intervenire in ambito di sicurezza in ausilio alle forze dell’ordine, svolgere funzioni di polizia giudiziaria.
Inoltre, secondo la circolare del Ministero dell’interno n. 3/2001, la qualifica e le funzioni dell’agente di polizia locale sono identiche a quelle degli agenti delle altre forze di Polizia a competenza generale relativamente all’esecuzione dei trattamenti sanitari obbligatori assieme al personale sanitario preposto.
Evidenziato che gli Agenti di Polizia Locale per i tanti servizi affidatigli sono di fatto una “interfaccia” essenziale in grado di tutelare cittadini e turisti presenti nel nostro territorio comunale, con questa proposta Volpi ha chiesto di impegnare l’Amministrazione a dare avvio ad un “Progetto Formativo” rivolto agli agenti di Polizia Locale, siano essi neo-assunti che non, relativamente alla gestione del “primo soccorso” e/o alla difesa personale, che consenta agli stessi una ampia tutela personale nello svolgimento del proprio lavoro, unita ai dispositivi concessi nell’armamento, ma anche di poter supportare terze persone in caso che le stesse necessitino di interventi sanitari di emergenza.
La comandante Nicoletta Caponi ha spiegato che annualmente viene richiesta dall’ufficio personale una proposta relativa alle attività formative da offrire agli agenti. Si tratta di corsi ad adesione volontaria visto che gli unici corsi obbligatori imposti dalla normativa sono quelli sul primo soccorso e sull’antincendio.
Normalmente vengono comunque offerti agli agenti anche i corsi sull’utilizzo del defibrillatore e sull’autodifesa. Questi ultimi in particolare, pur se non obbligatori ex lege, sono stati da alcuni anni inseriti nel programma relativo all’esercizio del tiro al poligono (obbligatorio).
La comandante ha comunque espresso parere favorevole sulla proposta di Volpi, contenuta nell’odg, in merito a progetti per corsi di formazione, chiarendo che dovrà trattarsi di corsi ad adesione volontaria.
Caponi ha spiegato che, oltre a quanto sopra esposto, i membri della polizia locale svolgono anche tutta una serie di formazioni presso la scuola di Villa Umbra, alcune delle quali riservate esclusivamente agli agenti delle polizie locali.
L’assessore alla sicurezza Luca Merli ha evidenziato che è prezioso offrire qualcosa in più agli agenti di polizia locale dal punto di vista della formazione. Ciò vale maggiormente per i corsi sulla difesa personale, per i quali si auspica su base volontaria una massiccia adesione sia da parte dei nuovi agenti che dei veterani.
La consigliera Emanuela Mori (IV) ha sottolineato l’importanza dell’attenzione che va rivolta alla polizia locale visto che il Corpo svolge funzioni di grande rilievo. In questo contesto ben venga la formazione, anche sull’autodifesa, da rivolgere a tutti i membri della polizia, neoassunti e veterani, così da motivarli ulteriormente. Mori in conclusione ha chiesto lumi sulla questione dell’equipaggiamento avendo notato una certa usura nelle divise.
Massimo Pici (Perugia Civica) ha ribadito, in senso generale, l’importanza di incentivare l’utilizzo di misure (spray al peperoncino, taser) che possano prevenire lo scontro fisico tra l’agente e l’eventuale aggressore. Ciò in quanto nei casi di colluttazione l’agente ha tutto da perdere, dovendo, preliminarmente, difendere l’arma in dotazione.
Quanto ai corsi di formazione sull’autodifesa, di cui è stato peraltro relatore, Pici ha spiegato che in molti casi si è puntato sul tema della gestione dello stress in caso di intervento (aggressione subita ecc.) al fine di favorire un’azione adeguata da parte degli operanti.
Fabrizio Croce (IPP) ha manifestato un parere favorevole rispetto all’odg, evidenziando che, tuttavia, tali corsi dovrebbero essere garantiti in via ordinaria dall’Ente. Il fatto che non sia così, evidenzia pertanto l’esistenza di una criticità organizzativa.
Con Croce ha concordato Nicola Paciotti (PD) per il quale l’attività formativa dei vigili va garantita costantemente stante la delicatezza del ruolo ricoperto, anche con particolare riferimento al tema sollevato da Pici, ossia quello del supporto psicologico.
Rispondendo a Mori l’assessore Merli e la comandante Caponi hanno riferito che l’Amministrazione ha dotato tutti i componenti della polizia locale che svolgono attività “esterna” di una divisa “operativa” estiva completamente nuova e più comoda. A breve è prevista anche la fornitura di una divisa operativa invernale.
Quanto alla divisa di rappresentanza, invece, è stato spiegato che le forniture sono continue e costanti; purtroppo i materiali sono soggetti per loro natura e visto l’uso che ne viene fatto ad una costante usura.