La II commissione consiliare permanente bilancio, presieduta da Alessio Fioroni, ha dedicato la seduta del 16 marzo agli approfondimenti relativi a due pratiche illustrate lo scorso 9 marzo, con audizione di alcuni assessori.
Si tratta della preconsiliare n. 1351 del 23.02.2022: Bilancio di previsione 2022 – 2024 e della preconsiliare n. 1356 del 23.02.2022: Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2022 – 2024 – Nota di aggiornamento.
In apertura di seduta la commissione ha osservato un minuto di silenzio in ricordo dell’ex presidente della Regione Mandarini, deceduto recentemente.
DIBATTITO
Il primo ad intervenire sulle attività del proprio assessorato previste nel bilancio è stato l’assessore Gabriele Giottoli che ha posto l’accento sull’influenza determinata in termini di costi per il Comune di Perugia a causa delle spese energetiche in crescita. Per questo si tratta di un bilancio che tiene conto di un periodo fortemente emergenziale.
Giottoli ha spiegato che vi è l’intenzione di proseguire lungo la strada dello sviluppo economico con contestuale valorizzazione della partecipazione, in termini di presenza dei cittadini e commercianti. Ciò è già in parte avvenuto, ad esempio favorendo in spazi cittadini attività propedeutiche alla socializzazione: è il caso di quanto avvenuto per la festa di via Birago il cui successo ha favorito la riapertura di attività commerciali e la nascita di sedi associativo-aggregative.
In merito alla delega sul turismo, invece, Giottoli ha ricordato che nel giugno 2021 Perugia ha partecipato ad un progetto, insieme ad alcuni Comuni del Trasimeno e non solo, di marketing territoriale che ora, dopo l’adozione, si sta calando nella realtà, partecipando a bandi regionali e nazionali alla ricerca di finanziamenti funzionali ad interventi sullo sport, sul trekking urbano e tanto altro. Si tratta in sostanza di un modo per creare sinergie.
Continua poi (altra sua delega) l’opera di digitalizzazione sul fronte Perugia smart city; la nota positiva è che ai due bandi aperti hanno partecipato aziende europee a conferma della bontà delle proposte: tali gare sono state assegnate e si partirà a settembre con le attività volte all’incremento del “cruscotto” dei dati della città, con due elementi al centro: ambiente (consumo di suolo e verde) e strade (valutazione stato, monitoraggio, ecc.).
Per quanto riguarda infine la segnaletica turistica, è stata completata la mappatura in centro storico propedeutica all’emissione del bando per la presentazione del relativo progetto.
Aprendo il dibattito sulla relazione di Giottoli, Francesco Zuccherini (PD) ha sostenuto che la partecipazione andrebbe ampliata anche nella logica di favorire la gestione del territorio, tenuto conto dell’ampiezza del Comune di Perugia e della cancellazione delle circoscrizioni. Sarebbe utile in tal senso prendere spunto da alcune best practices in termini partecipativi realizzate in altre città italiane con l’obiettivo di consentire a cittadini e associazioni di dare un reale contributo in termini valorizzazione dei quartieri.
Zuccherini ha chiesto massima attenzione poi sul tema della segnaletica turistica non solo per ciò che concerne l’acropoli ma anche per il resto della città.
Su quest’ultimo aspetto Giottoli ha spiegato che si è scelto di partire dalla situazione emergenziale del centro storico per poi approdare nel tempo anche al resto del territorio cittadino. In merito alla torre di Pretola, se cui Zuccherini aveva chiesto lumi, l’assessore ha spiegato che si sta lavorando per ottenere dalla regione l’autorizzazione ad ubicare lì una centrale idroelettrica per 5mila megawatt con benefici essenziali per il Comune; a ciò si accompagnerà la riqualificazione della torre e delle aree limitrofe.
Giottoli ha poi risposto alla consigliera IV Emanuela Mori che aveva chiesto chiarimenti sul rinnovo dell’assegnazione del servizio di centralino ad Umbria digitale scarl.
L’assessore ha evidenziato che la scelta, dopo un’attenta analisi da parte degli uffici, è risultata più conveniente rispetto ad una internalizzazione del servizio; in ogni caso nel contratto sono state inseriti alcuni servizi innovativi con l’obiettivo di superare le criticità del passato.
La successiva relazione è stata dell’assessore Clara Pastorelli, che si è concentrata principalmente sulle partite di bilancio riguardanti il settore sport. Con orgoglio – ha detto – come l’anno scorso sono stati previsti investimenti sull’impiantistica sportiva per 200mila euro. Altre voci (270mila euro) riguardano l’efficientamento energetico del bocciodromo, ed il miglioramento ed efficientamento, con rigenerazione urbana, dei cinque campi da calcio posti lungo il Tevere (530mila euro). 250mila sono previsti per il cva di Ponte Pattoli e 70mila euro per quello di Ponte Felcino. Nell’ambito del Pinqua, a Ponte San Giovanni, è previsto l’efficientamento di piscina e palazzetto.
Continua l’impegno sul Santa Giuliana grazie ad un residuo di precedenti investimenti di 100mila euro che andrà a sommarsi ad un finanziamento regionale di 200mila: il tutto per l’implementazione di servizi quali nuova illuminazione e tornelli d’ingresso.
Per lo stadio Curi nel piano triennale delle opere pubbliche sono previsti 800mila euro per ciascuna annualità. Come preannunciato, a breve inizieranno i lavori sulla curva nord: il primo stralcio, in corso di campionato, richiederà la chiusura di metà della curva stessa, mentre il secondo stralcio verrà effettuato durante la pausa estiva da maggio in avanti così da restituire la massima capienza. Per le annate successive continueranno gli interventi anche sugli altri settori dello stadio pur dovendosi segnalare che le prove effettuate sull’impianto hanno dato esiti rassicuranti.
Francesco Zuccherini (PD) ha chiesto approfondimenti sul Santa Giuliana ritenendo che le somme impiegate per tale impianto siano molto significative a fronte di un utilizzo molto difficoltoso da parte della cittadinanza. Il consigliere ha chiesto poi dettagli sulle tempistiche dell’intervento sul Curi e lumi sul palaBarton.
Emanuela Mori (IV) ha condiviso la richiesta di specificazioni per il Curi sollevando perplessità per la concretezza delle risorse stanziate. Inoltre, a fronte della crisi di molte attività commerciali nel centro storico, ha chiesto di conoscere gli intendimenti dell’Amministrazione sul punto.
Rispondendo ai quesiti l’assessore Clara Pastorelli ha evidenziato che il Santa Giuliana è un impianto molto amato che, rispetto al passato, è oggi esclusivamente dedicato all’atletica ed in grado di ospitare gare nazionali. L’impegno economico del Comune è motivato dalla volontà di far rivivere lo storico impianto e rinnovarlo onde restituirlo in tutte le sue potenzialità agli atleti. Oggi il Santa Giuliana è un luogo vivo grazie al lavoro delle tante società che lì operano con risultati sempre più virtuosi ed in crescita.
Essendo una struttura all’aperto richiede oggi un potenziamento dell’illuminazione ed una manutenzione costante; inoltre si auspica, con l’allentamento delle restrizioni covid, di poterlo riaprire all’uso di tutta la cittadinanza introducendo forme di accesso regolamentate (tornelli). Ecco spiegato il motivo degli ulteriori finanziamenti previsti.
In relazione al palaBarton, l’assessore ha chiarito che è previsto un finanziamento comunale di oltre 1,2 milioni per l’ampliamento del palasport sulla base del progetto presentato dalla Sir Volley, cui si aggiungerà un impegno della Regione per 500mila euro per il potenziamento degli impianti e della sicurezza. L’iter è avviato e si è in attesa di ricevere tutti i pareri del caso da parte degli enti preposti (Coni e vigili del fuoco).
Il dirigente Paolo Felici ha ulteriormente argomentato che il progetto di ampliamento del palaBarton porterà la capienza dagli attuali 4mila a 5mila posti con un intervento previsto in due stralci, il secondo dei quali, con risorse delle Regione, permetterà l’adeguamento degli impianti (condizionamento, ventilazione, ecc). L’obiettivo è di arrivare al 2023 con un impianto rinnovato ed in grado di ospitare, tra le altre cose, le gare di qualificazione per il campionato europeo di volley.
In merito al Curi, dopo aver ripercorso le tappe dell’iter (studio sulla vulnerabilità, riduzione capienza, ecc.) Felici ha riferito che i lavori sulla nord (consistenti nella riqualificazione sia della struttura portante in acciaio che dei gradoni) sono stati già appaltati; per gli altri settori si sta valutando come intervenire durante il 2022 e 2023 alla luce degli studi effettuati.
Tutti gli interventi saranno effettuati in contemporanea con la fruizione dell’impianto cominciando dalla nord per la quale l’intenzione era di partire entro fine marzo se non fosse che sono intervenuti ritardi legati all’aumento del costo e della disponibilità dei materiali a causa delle vicende legate al conflitto in Ucraina. Le altre risorse stanziate nel bilancio (320mila euro l’anno) sono destinate al miglioramento ed adeguamento dell’impianto (manutenzione straordinaria) in continuità con quanto fatto in passato vista la vetustà del Curi.
Il consigliere IPP Fabrizio Croce e la consigliera Emanuela Mori (IV) hanno chiesto chiarimenti sulla possibilità di utilizzare il palaBarton per concerti ed eventi dopo i lavori di ampliamento, mentre Maria Cristina Morbello (M5S) ha chiesto lumi sullo stato degli spogliatoi del Santa Giuliana e sulle problematiche legati ai parcheggi per l’utenza.
Il dirigente Paolo Felici, a tal proposito, ha rappresentato che gli spogliatoi del Santa Giuliana torneranno fruibili secondo i modi ed i tempi previsti nei decreti ministeriali sulle misure anti-covid. In merito ai parcheggi, si segnala invece che gli utenti del Santa Giuliana possono utilizzare quello a pagamento di piazza Partigiani, limitrofo all’impianto.
A fronte delle perplessità rimarcate da Mori sull’effettività delle risorse indicate per i lavori del Curi, il dirigente dei servizi finanziari Stefano Baldoni ha spiegato che, al contrario, tali risorse sono certe in quanto verranno finanziate con mutui a carico dell’Ente.
Prendendo spunto dalle valutazioni effettuate da Croce, l’assessore Pastorelli ha ripreso la parola per condividere la necessità di individuare un luogo esclusivo per ospitare i grandi eventi, favorendo per l’effetto la specializzazione sportiva degli impianti cittadini. Questo progetto non a caso era stato inserito nelle proposte per i finanziamenti del pnrr, ma all’oggi non è stato ammesso. L’auspicio è che possa esserlo in futuro, così da poter colmare questa lacuna.
In merito alle chiusure di attività commerciali in centro storico, l’assessore ha rimarcato che rispondono al vero; tuttavia vanno registrate anche alcune nuove aperture. Ciò non risolve il problema della crisi evidente che sta attanagliando tutti i centri storici delle città per contrastare la quale l’Amministrazione comunale si è impegnata in ogni modo calmierando gli affitti diretti degli immobili di sua proprietà e facendo un’opera di sensibilizzazione nei confronti dei proprietari privati.
Sia Fioroni (FI) che Nannarone (FdI) hanno concordato con Croce e Pastorelli sulla necessità di individuare in città una nuova struttura (auditorium) destinata ai grandi eventi, onde riservare gli impianti allo sport. Nelle more, tuttavia, è corretto che il palaBarton mantenga anche la funzione di spazio per gli spettacoli di rilievo.
Medesime valutazioni sono state formulate da Zuccherini (PD) il quale ha espresso rammarico per due occasioni perse dall’Amministrazione in merito all’auditorium: la prima nel pnrr, la seconda, ancor precedente, nel progetto per la riqualificazione di San Francesco al Prato, rimasta opera poco funzionale (solo 500 posti) e con costi di gestione altissimi.
La terza relazione della mattina è stata appannaggio dell’assessore Otello Numerini che ha fornito un quadro dei principali interventi previsti nel piano triennale delle opere pubbliche; un piano destinato ad essere nel tempo aggiornato mano a mano che il Comune verrà ammesso ad ulteriori finanziamenti grazie alla partecipazione a bandi regionali e nazionali (es. 4,4 milioni per la valorizzazione dei giardini storici, 2,6 milioni per le piste ciclopedonali, ecc.).
Numerini ha definito il piano triennale “copioso” visto che nel solo 2022 prevede investimenti per 209 milioni, in forte crescita rispetto alla media del passato (30-40 milioni). Ciò è dovuto all’arrivo di ingenti finanziamenti legati soprattutto al pnrr.
Su 209 milioni, ben 87 sono relativi al Brt, nuova forma di trasporto pubblico, mentre 30 riguardano i due Pinqua di Ponte San Giovanni. 20 milioni sono per la rigenerazione urbana dell’asta del Tevere (pista pedonale, aree verdi, impianti sportivi, torre della Catasta, torre di Pretola). Nel piano sono presenti ben 5 milioni per le manutenzioni stradali (cifra mai stanziata in precedenza) con fondi di bilancio e mutui con l’obiettivo di non effettuare semplici ripavimentazioni ma una completa ricostituzione dei corpi stradali.
320 mila sono destinati al completamento del restauro del teatro Pavone, così da restituire alla città una struttura storica. Altri investimenti: 200mila euro per la messa in sicurezza dei parapetti delle mura urbiche, 200mila euro per il secondo stralcio dei lavori in piazza Morlacchi (spazio di fronte alla biblioteca umanista da destinare a verde).
Una voce importante (37 milioni) è dedicata agli interventi sul patrimonio edilizio scolastico che riguarderanno circa 12 plessi. Per la mobilità dolce (piste ciclopedonali) le risorse ammontano a 10 milioni (alcuni interventi sono già in atto). Prosegue l’efficientamento dei cva (210mila euro) e la riqualificazione dei cimiteri.
Fabrizio Croce (IPP) nell’esprimere soddisfazione per il finanziamento degli ulteriori lavori sul Pavone, ha tuttavia segnalato che qui emerge un tema importante, ossia quello dell’esistenza di una convenzione con la proprietà per la gestione in favore del Comune che si appalesa relativamente breve tanto da suggerirne una rimodulazione. In merito ai lavori sul parco Santa Margherita, invece, Croce ha accolto con favore il progetto per la nuova illuminazione tenuto conto delle storiche criticità del luogo, per il quale sarebbe auspicabile l’apertura di un tavolo con tutti gli enti comproprietari onde condividere prospettive di valorizzazione. La consigliera Morbello (M5S) ha chiesto di conoscere quale sarà l’impatto ambientale del Brt, specie con riferimento all’eventuale abbattimento di alberi, ed i benefici per la città, nonché i tempi per avere regolamento e consulta del verde. Mori (IV) ha chiesto chiarimenti su alcune opere pubbliche e rotatorie: in particolare sui tempi di realizzazione del tratto di strada tra via Mentana e strada di Prepo, cofinanziato con i privati, ma slittato nel tempo. Ed ancora sulle rotatorie una posta all’intersezione tra Lacugnano Giardino e via Corcianese (320mila euro) e l’altra sul lato opposto (direzione San Sisto) di Lacugnano per 450mila euro. Resta, secondo Mori, l’annoso problema del finanziamento della rotatoria a Ferro di Cavallo tra via Firenze e via del Tempo Libero.
Molteplici i quesiti posti dalla consigliera Erika Borghesi (PD) riguardanti chiarimenti sulle fonti di finanziamento dei lavori stradali (importo mutui e conseguente indebitamento dell’Ente), su quali strade saranno interessate dagli interventi stradali, sul dissesto di via Valcaprara, sulla mancata effettuazione, rispetto agli impegni presi, dei marciapiedi a Resina e Solfagnano in favore di quello di Ripa (250mila euro), sulla messa in sicurezza del ponte di PonteValleceppi per cui sono previsti nel piano 3 milioni.
Anche Zuccherini (PD) ha chiesto di sapere se vi sia un elenco delle strade su cui si interverrà; nel contempo ha preannunciato la volontà del suo gruppo di presentare un odg per discutere dettagliatamente del brt.
Il dirigente Baldoni, in risposta a Borghesi, ha riferito che i 5 milioni del piano strade sono in larga parte (4,7 milioni) finanziati con nuovi mutui e per la parte restante con contributo di cui alla legge nazionale di bilancio 2022. Alla luce di ciò l’indebitamento complessivo dell’Ente sarà a fine 2022 nell’ordine dei 94 milioni, in calo rispetto al 2021 (95) ed agli anni passati (nel 2014 era di 122 milioni).
In merito alle questioni sollevate dai consiglieri, l’assessore Numerini ha rappresentato che effettivamente l’ulteriore finanziamento dei lavori sul Pavone richiederà una necessaria revisione della durata della convenzione per la gestione. Circa il Santa Margherita, invece, essendo previsto un secondo stralcio per 1,5 milioni si verificherà quali interventi realizzare.
Sul regolamento del verde: entro fine mese i vari membri del gruppo di lavoro restituiranno i loro pareri con le eventuali osservazioni.
Sul Brt va detto che si tratterà di un sistema completamente elettrificato con conseguenti benefici in termini ambientali.
Per la questione della rotatoria di Lacugnano all’incrocio con via Canova si tratta di un intervento finanziato e progettato andato in avanzo: con l’approvazione del bilancio consuntivo, pertanto, le relative risorse saranno liberate. Circa la rotatoria di Ferro di Cavallo Numerini ha detto di aver chiesto di inserirla nel piano triennale onde poter partecipare ad alcuni bandi; stesso discorso per il ponte di Pontevalleceppi per il quale si spera di accedere a finanziamenti appositi. Tema dei marciapiedi: l’assessore spiega che non vi è alcuna volontà di dare la precedenza a Ripa rispetto a Resina e Solfagnano; al contrario si tratta di interventi già finanziati e che sono andati in avanzo, con conseguente liberazione delle risorse quando verrà approvato il consuntivo. I marciapiedi di Solfagnano e Resina sono stati, invece, oggetto di un accordo con la Provincia che ha riguardato solo l’individuazione dei tratti da riqualificare, non tempi né risorse: rispetto a ciò comunque il Comune ha inteso ampliare i tratti da realizzare con lavori che verranno completati in una frazione nel 2022 e nell’altra nel 2023.
Su Valcaprara la messa in sicurezza, grazie al cantiere, è stata effettuata; ora per l’impegno strutturale sarà necessario coinvolgere regione e comunità montana.
Infine il piano strade con tutte le vie che verranno interessate dai lavori è in corso di redazione e verrà presentato entro fine mese o al massimo nei primi giorni di aprile.
Ulteriormente argomentando la dirigente Margherita Ambrosi ha evidenziato che il Brt è un’opera dal costo elevato (finanziata dallo Stato) perché configura una linea di bus completamente elettrica con impatto ambientale bassissimo anche grazie alla eliminazione dei mezzi tradizionali a gas o metano. Sul tracciato sono presenti alberature su cui si interverrà secondo le modalità che sono ancora oggetto di valutazione, ma comunque garantendo un bilancio degli esemplari con segno positivo.
Per ciò che concerne la strada di collegamento tra via Mentana e strada di Prepo tale opera era stata inserita nel 2021 ma non si è potuta realizzare avendo richiesto delle modifiche progettuali. Oggi pertanto, è stata aggiornata e riproposta con progetto esecutivo ormai pronto.
In merito alla rotatoria tra via Corcianese e Lacugnano Giardino, si tratta di un’opera complessa già prevista nelle annualità precedenti, ma che non si è riusciti a realizzare. Oggi tale intervento potrà subire un’accelerazione in quanto la progettazione è stata affidata ad un soggetto esterno. La rotatoria all’ingresso di Lacugnano, lato San Sisto, è invece collegata ad un intervento volto alla complessiva riqualificazione della strada Lacugnano-San Sisto (via e marciapiede) per una messa in sicurezza della zona: si va ora verso il progetto esecutivo.
Prossima seduta della commissione sul bilancio di previsione è in programma venerdì 18 quando si procederà con le audizioni di altri assessori.