La II Commissione consiliare permanente bilancio, presieduta da Alessio Fioroni, ha trattato le tre pratiche in programma legate al bilancio.
In avvio è stata discussa la Preconsiliare n. 4519 del 7/07/2022: Verifica del permanere degli equilibri di competenza e di cassa del Bilancio 2022 – 2024 ai sensi dell’art. 193, comma 2 D.lgs. 267/2000.
Ai sensi dell’art. 193 del Tuel (d.lgs. 267 del 2000) – hanno spiegato l’assessore Cristina Bertinelli ed i dirigenti Mirco Rosi Bonci e Stefano Baldoni – “Con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell’ente locale, e comunque almeno una volta entro il 31 luglio di ciascun anno, l’organo consiliare provvede con delibera a dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio”.
Parimenti, ai sensi dell’art. 9 del regolamento di contabilità del Comune di Perugia “almeno una volta in ciascun esercizio con deliberazione da adottarsi entro il 31 luglio in sede di deliberazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio di cui all’art.193 del TUEL, e in corso d’anno qualora il Responsabile del Servizio Finanziario ne venga a conoscenza, il Consiglio Comunale provvede al riconoscimento della legittimità di eventuali debiti fuori bilancio ed adotta i provvedimenti necessari per il loro ripiano”;
Stante quanto sopra disposta, effettuate tutte le verifiche del caso da parte del servizio finanziario, è emerso che:
– non risultano azioni esecutive attivate presso il tesoriere comunale e né, tantomeno, che lo stesso abbia proceduto, ad oggi, a pagamenti per azioni esecutive;
-il risultato di amministrazione dell’esercizio 2021 non necessità di ulteriori azioni di ripiano a valere sul bilancio dell’esercizio 2022-2024, rispetto a quelle già in essere;
-risultano, sulla base delle attestazioni dei Dirigenti competenti, debiti fuori bilancio, in relazione ai quali sono state presentate al Consiglio comunale, contestualmente alla proposta della presente deliberazione, le relative proposte di riconoscimento;
-in base a quanto emerge dalla relazione del Responsabile del Servizio Finanziario, risulta che i dati della gestione finanziaria 2022, non fanno prevedere al momento squilibri nella gestione di competenza, in quella dei residui, nella gestione di cassa e che l’andamento della predetta gestione è compatibile con il raggiungimento dell’equilibrio previsto dall’art. 1, comma 821, della L. 145/2018, pur dovendo porre la necessaria attenzione sull’incidenza dei maggiori costi dell’energia e dei materiali sul mantenimento degli equilibri dei prossimi esercizi finanziari.
In ragione di queste risultanze con la delibera si dà atto del permanere degli equilibri di bilancio.
Successivamente è stata discussa la Preconsiliare n. 4527 del 7/07/2022: Riconoscimento debiti fuori Bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1 D.lgs. 267/2000.
Con questa delibera si è preso atto di una serie di debiti fuori bilancio connessi a sentenze giudiziarie esecutive (condanna alle spese di giudizio e simili) per un importo complessivo di circa 104mila euro relativamente ad alcuni procedimenti davanti ai seguenti organi giudiziari: Tribunale di Perugia, Giudice di pace di Perugia, giudice di pace di Roma, giudice di pace di Todi, giudice di pace di Napoli, Corte dei Conti.
Infine è stata illustrata la Preconsiliare n. 4532 del 7/07/2022: Variazione di Assestamento al Bilancio di Previsione 2022-2024, ai sensi dell’art. 175, comma 8, del D.lgs. 267/2000, Variazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) 2022-2024, del Programma triennale dei lavori pubblici 2022-2024 e del Programma biennale di acquisto di beni e servizi 2022-2024.
Con questa pratica, in sostanza, si procede alla variazione del Documento unico di programmazione (D.U.P.) 2022-2024 (S.O.), del programma triennale dei lavori pubblici 2022-2024 e dell’elenco annuale 2022, del programma biennale per l’acquisto di beni e servizi 2022-2023. Le variazioni del programma triennale dei lavori pubblici e quelle del programma biennale di acquisto di beni e servizi rientrano nelle casistiche riportate nel D.M. 14/2018, in conseguenza della sopravvenuta disponibilità di risorse. Le richieste inerenti le variazioni delle dotazioni di spesa sono giustificate dalle modifiche intervenute nei fabbisogni preventivati per i programmi e gli obiettivi da realizzare da parte dei servizi.
Infine riscontrabili previsioni di maggiori/minori accertamenti a carico di alcune tipologie di entrata rispetto alle previsioni iniziali di bilancio.
Ed ancora, con l’atto, si procede ad applicare all’annualità 2022 del bilancio di previsione 2022-2024, ai sensi dell’art. 187 del D.Lgs. 267/2000, quote accantonate e vincolate del risultato di amministrazione 2021, per l’importo complessivo di 6.839.496,43, di cui alla parte corrente € 6.422.785,37 e alla parte capitale (spesa investimento) € 416.711,06.
Di conseguenza si procede alla variazione generale di assestamento al bilancio di previsione 2022-2024, in termini di competenza e di cassa.
In ultimo nel dispositivo si stabilisce di ricorrere, per il finanziamento delle spese di progettazione definitiva degli interventi di rigenerazione urbana, finanziati con le risorse del D.M. 30/12/2021, come aggiornato dal D.M. 04/04/2022 (ricucitura e rigenerazione dei percorsi in prossimità dei centri abitati di Ponte Pattoli e Ponte san Giovanni; asta del Tevere, riqualificazione della torre del Mulino della catasta e del percorso di Villa Pitignano-Ponte Felcino; asta del Tevere, riqualificazione di tratti del percorso “via di San Francesco”; asta del Tevere, intervento di manutenzione straordinaria aree verdi, bosco didattico Pineta Ponte Felcino, Ponte Valleceppi), i cui oneri non sono compresi nei finanziamenti ministeriali, al fondo rotativo per la progettualità della Cassa Depositi e Prestiti, e successive modificazioni ovvero, qualora lo stesso non sia erogabile/disponibile, ad un mutuo ordinario, per l’importo complessivo di € 415.000,00;
La variazione di bilancio garantisce il permanere degli equilibri di cui all’art. 193, comma 1, del D.Lgs. 267/2000.
L’assessore Bertinelli ha infine spiegato che la parte più rilevante dell’assestamento è legato agli eventi straordinari legati al conflitto in Ucraina. In particolare per fronteggiare l’aumento significativo delle spese relative ad energia elettrica, gas e pubblica illuminazione è stato necessario utilizzare, oltre alle somme di cui al fondo previsto dal D.L. 21 del 2022, anche la quota residua del risultato di amministrazione riferito al fondo funzioni degli anni 2020 e 2021, parte dei proventi da permessi a costruire e dell’avanzo accantonato per le passività potenziali.
Tra i vari spunti di approfondimento forniti dal dirigente Stefano Baldoni vi è la partita delle spese correnti che crescono, rispetto al bilancio cdi previsione, di 8,7 milioni. Di questa cifra ben 4,6 milioni riguardano il cosiddetto caro energia, così suddiviso: 870mila euro per energia elettrica (+44% rispetto alle previsioni), 1 milione per gas (+46%), 2,7 milioni per pubblica illuminazione (+60%). Alla luce dello stanziamento statale per la copertura di questi aumenti, che ammonta per il Comune di Perugia a soli 700mila euro, è stato quindi necessario allocare ulteriori somme per procedere alla copertura dei maggiori costi del 2022, tramite queste operazioni “straordinarie”: utilizzo fondi covid residui degli anni 2020 e 2021 per 2 milioni, utilizzo fondo per le passività potenziali (2,1 milioni), utilizzo parte dei proventi da permessi a costruire (439mila euro). Completano le spese correnti alcune spese vincolate finanziate con entrate vincolate per 3,2 milioni, spese per 1,9 milioni finanziate con avanzo di amministrazione e 800mila euro (maggiori rette per i minori).
L’assessore Otello Numerini ha fornito dettagli in merito ad alcuni interventi aggiunti al piano triennale delle opere pubbliche in virtù di finanziamenti intercettati nel tempo.
Il primo per 2,6 milioni concerne la realizzazione di 10 km di ciclovia in due stralci: 4km da Sant’Andrea delle Fratte all’ospedale entro il 2024, il secondo di 6km entro il 2026 per le aree di ingegneria e porta Conca.
Altri due interventi riguardano il contrasto al rischio idrogeologico per ciò che concerne la ripa di Pretola (2,3) e l’area di via Ripa di Meana; sono opere che consentiranno di risolvere alcune annose problematiche e che confermano l’attenzione dell’Amministrazione per questo tema. L’auspicio ora è di poter intercettare un finanziamento anche per mettere mano al fosso del Bulagaio.
Quarto ed ultimo intervento citato da Numerini riguarda, infine, il fosso di Villa Pitignano per un importo di 700mila euro determinante al fine di eliminare i pericoli relativi ad un’area duramente colpita dal nubifragio dello scorso anno.
Il consigliere PD Nicola Paciotti ha invitato l’Amministrazione a valutare tra le aree fortemente soggette a rischio idrogeologico anche quella di Colombella ove insiste il fosso Ruschiano, proprio perché posto nelle vicinanze delle abitazioni.
Altra priorità secondo Paciotti riguarda il ponte che collega Pretola a Ponte Valleceppi ove occorre mettere mano dal punto di vista della pedonalizzazione e della sicurezza.
L’assessore Numerini ha riferito che sul fosso Ruschiano è stata trasmessa una richiesta di finanziamento alla Regione nell’ambito del Pnrr. Quando al ponte tra Pretola e Ponte Valleceppi l’opera è inserita nel dup al fine di partecipare ad un bando del ministero dell’Interno.
Il dibattito proseguirà la prossima settimana