articolo a cura di Riccardo Mencaglia, consigliere comunale FdI
“Miopia politica o malafede?
È semplicemente strumentale e priva di fondamento l’accusa che l’opposizione muove all’amministratore, rea, secondo loro, di aver bocciato la proposta di far inserire negli scontrini delle farmacie il numero unico antiviolenza a sostegno delle donne.
Peccato che questa iniziativa sia già in vigore da mesi, visto che ad aprile è stato siglato l’accordo tra Anci e Federsanità Umbria, il Centro regionale Pari opportunità (Cpo), Assofarm e Federfarma Umbria e Ordine dei farmacisti di Perugia e Terni sul tema.
In tutte le farmacie della Regione, pubbliche e private, al momento della consegna della ricevuta è infatti ben visibile la scritta “Stop Violence” e l’indicazione del numero unico antiviolenza 1522 e di quello del Centro Antiviolenza Regionale.
I consiglieri di centrosinistra dovrebbero informarsi meglio e anche mostrare maggiore senso di responsabilità e di collaborazione, spiegando ad esempio il loro categorico diniego alla convocazione dei rappresentanti della categoria del commercio per attuare la stessa iniziativa anche nei locali commerciali””.