E’ stato approvato con 16 voti a favore (maggioranza) e 9 astenuti (opposizione) l’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare Fratelli D’Italia, avente ad oggetto: “Attività economiche del settore alimentare – Riordino delle misure disciplinanti la tutela della ragioni di pubblico interesse”.
A illustrare l’atto è stata la consigliera Fotinì Giustozzi. L’odg prende spunto da episodi di turbativa della quiete pubblica e di inciviltà che hanno generato una comprensibile inquietudine nella cittadinanza e determinato l’emanazione, in via d’urgenza, di provvedimenti a carattere restrittivo per ciò che attiene la somministrazione di bevande in talune fasce orarie o di sospensione temporanea delle licenze commerciale a taluni esercizi. “Siamo consapevoli – ha proseguito Giustozzi – che tali tipologie di provvedimenti non possono ritenersi risolutivi. Tale situazione necessita, da parte dell’amministrazione, che siano individuati specifici requisiti di qualità per stabilire regole adatte a promuovere programmi di riqualificazione della rete commerciale, che ben si accompagnino a percorsi di rigenerazione urbana sia in aree di particolare tutela ed interesse storico, sia in quelle ove sono presenti fenomeni di degrado urbano e/o turbativi della sicurezza pubblica”.
Richiamata la normativa in materia (che prevede limiti o divieti di vendita di determinate merceologie, qualora questa costituisca un contrasto con la tutela di valori artistici, storici o ambientali) Giustozzi ha spiegato che la legislazione richiede un processo di revisione e di aggiornamento. Il Comune di Perugia – sottolinea l’odg – intende perseguire, tra le altre, la finalità di assicurare un adeguato livello di qualità della rete del commercio che sia in grado di rispondere in modo più efficace alle esigenze della popolazione residente, contrastando al contempo i fenomeni di disordine, degrado e contrarietà al decoro connessi alla prevalente diffusione di tipologie di attività che contribuiscono alla creazioni di situazioni non compatibili con il contesto storico, artistico e paesaggistico che contraddistingue la città.
L’odg intende quindi impegnare il sindaco e la giunta “a valutare la modifica e l’adeguamento del Regolamento del commercio su aree pubbliche e del Regolamento per la concessione in uso dei beni demaniali siti nel centro storico destinati ad attività commerciali, artigianali e produttive”; “ad attivarsi per stipulare apposita intesa con la Regione Umbria, la Soprintendenza, la Camera di commercio e le associazioni di categoria, per le deliberazioni di cui all’art. 15 d.lgs. n 59/2010 al fine di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale, il decoro dei complessi monumentali e degli altri immobili del demanio culturale interessati da flussi turistici particolarmente rilevanti”; “a sollecitare la Regione Umbria affinché, alla luce delle nuove e sopravvenute esigenze e della giurisprudenza prodotta, si attivi per una puntuale revisione ed adeguamento delle proprie leggi e regolamenti in materia”.
In merito a ultimo punto, ha ricordato Giustozzi, “sappiamo che la Regione si sta già muovendo su iniziativa della consigliera regionale Paola Fioroni, sottoscritta dal presidente del Consiglio regionale Marco Squarta, in quanto verrà presentato in commissione un testo relativo a modificazioni e integrazioni della legge regionale”.
La consigliera Morbello (M5s) è intervenuta affermando che ogni misura volta a garantire decoro e sicurezza a Perugia è positiva, ma a condizione che coinvolga tutta la città. La consigliera ha ricordato che in commissione aveva chiesto di sentire i residenti di Fontivegge e che le misure proposte, per cui ha ringraziato Giustozzi, fossero calibrate anche sulle esigenze di un’area problematica come la stazione sicché, a suo avviso, è andata perduta una occasione. Morbello ha quindi auspicato che in futuro l’attenzione giustamente riservata al centro storico sia estesa anche ai quartieri periferici, a partire da Fontivegge, “zona sempre più associata a fatti di sangue”. Morbello ha quindi citato un recente episodio. Come per il centro storico – ritiene la consigliera – anche per Fontivegge è necessario un nuovo e ulteriore slancio in termini di riqualificazione urbanistica e commerciale, attraverso specifici requisiti di qualità e sicurezza; parallelamente, vanno organizzati eventi per il rilancio culturale e identitario di quello che era il quartiere industriale di Perugia.
L’assessore alla sicurezza, Luca Merli, dal canto suo, ha affermato: “l’episodio citato di Fontivegge un tempo si verificava mediamente 2-3 volte a settimana; grazie all’accresciuta attenzione delle forze dell’ordine registriamo come gli episodi di quel genere oggi sono diminuiti”. Merli ha comunque sostenuto che l’attenzione sul tema della sicurezza resta altissima non solo su Fontivegge, ma anche sulle altre aree della città ove si sono registrate delle problematiche.
Giustozzi ha precisato che la modifica proposta con l’atto presentato è richiesta per tutte le attività commerciali situate in tutta la città, non solo nell’acropoli.