La IV commissione consiliare cultura, presieduta da Michele Cesaro, ha respinto con 7 contrari (maggioranza) e 5 a favore (opposizione) l’ordine del giorno presentato dai gruppi Partito Democratico, Idee Persone Perugia, Rete Civica Giubilei: “Emergenza tamponi”
Illustrando l’atto, che è stato depositato dai proponenti lo scorso 21 dicembre 2021, Nicola Paciotti (PD) ha riferito che fin dalla scorsa estate nelle postazioni “drive-through” è possibile effettuare tre tipi di esami: tampone oro-rinofaringeo; test rapido sierologico, test rapido antigene). Inizialmente per tali esami era stata scelta la sede di piazzale Europa/via dei Filosofi dell’Asl rivelatasi presto insufficiente al bisogno, tanto da richiedere lo spostamento del servizio presso il parcheggio di Umbra Acque a Santa Lucia. Tuttavia anche la sede di Santa Lucia si è dimostrata nel tempo insufficiente con conseguente necessità per un periodo di tempo (23 novembre 2020-31 gennaio 2021), di individuazione di un’ulteriore area ove effettuare i tamponi, segnatamente presso il parcheggio del dipartimento di ingegneria dell’Università.
Pur con ciò le problematiche nel sito di Santa Lucia sono rimaste con conseguenti disagi sia per gli operatori che per gli utenti. Le immagini cui si è assistito in diversi giorni – spiega Paciotti – sono incresciose e legittimano quindi la richiesta di ampliare le postazioni dedicate all’effettuazione dei tamponi. Tra le fasce più colpite vi è quella dei bambini, costretti per ore in attesa del proprio turno alla fila in auto con conseguenti insofferenze difficili da gestire per i genitori. Altra categoria che richiede attenzione è quella degli anziani.
Paciotti ha spiegato che, rispetto alla data di presentazione dell’odg (21 dicembre), le cose sono in parte cambiate visto lo spostamento dell’area tamponi da Santa Lucia a Pian di Massiano e la creazione di una corsia preferenziale per alcune categorie fragili, tuttavia permane la necessità di attenzionare il servizio ed ove possibile potenziarlo.
Per tutte queste ragioni i proponenti nel dispositivo chiedono di impegnare l’Amministrazione:
-a disporre di concerto con la Regione Umbria e Usl 1 almeno altre due postazioni per tamponi e test sierologico che possano alleggerire il carico di gravante sull’unica postazione oggi presente con annessi disagi per personale e cittadinanza.
-a disporre una corsia preferenziale per i bambini e gli anziani convocati dall’asl presso tali postazioni.
Il vice sindaco Gianluca Tuteri ha spiegato, in apertura, che, come evidenziato da riviste internazionali specializzate, all’Italia è mancata l’adozione di un piano pandemico strutturato, ossia una linea guida che avrebbe consentito di affrontare meglio l’emergenza.
Entrando nel dettaglio dell’odg, Tuteri ha rappresentato la disponibilità del Comune, fin dall’inizio della pandemia, ad individuare molteplici sedi per i tamponi; ciò tuttavia non è stato possibile a causa della carenza di personale da parte di Asl che avrebbe dovuto, se del caso, spostare persone da altri incarichi ingenerando vuoti in altri servizi medici.
Un altro problema ha riguardato poi il numero massimo di tamponi processabili in un giorno, individuato dalla dirigente dei laboratori asl inizialmente in 700 poi salito a 1200. Questa emergenza numerica nel tempo è stata in parte risolta con alcune decisioni assunte da Governo e Regione che hanno previsto la possibilità di effettuare i test antigenici nelle farmacie e in parte presso i medici di famiglia..
Tuteri ha comunque annunciato che a breve presso il drive-through di Pian di Massiano verrà istituito un servizio per l’effettuazione dei tamponi antigenici al fine di sgravare in parte le farmacie dai carichi di lavoro.
In conclusione il vice sindaco ha tenuto a precisare come effettivamente in alcuni momenti della pandemia vi siano state delle criticità, cui si è posto prontamente rimedio con opportuni accorgimenti e correzioni seppur dettati dall’urgenza.
L’assessore con delega alla protezione civile Luca Merli, nel ringraziare preliminarmente tutti coloro che hanno prestato la loro opera incessante nella fase della pandemia (sanitari, volontari, dipendenti comunali, forze dell’ordine, ecc.), ha ricordato come effettivamente in avvio l’area tamponi era stata individuata nel centro di piazzale Europa, ancora oggi utilizzato con tale funzione per quelle categorie che non possono spostarsi fino a Pian di Massiano.
Ben presto, con la crescita dei numeri del fenomeno, l’area è risultata insufficiente con conseguente spostamento delle funzioni a Santa Lucia presso il parcheggio di Umbra Acque. Un’area che si era ritenuta, visti i numeri, adeguata sia per la presenza di un ampio parcheggio che per la possibilità di garantire tutti i criteri di protezione richiesti per i tamponi (luce, riscaldamento, linea internet, ecc.). Ed infatti nella fase della cosiddetta “routine” (ossia fino a 400 tamponi giornalieri processati) non sono emerse criticità, se non in alcune particolari giornate ove si è cercato di rispondere con ordinanze sulla viabilità (senso unico) e con la presenza della polizia locale.
Ciò ha funzionato fino al 19 dicembre 2021, quando da un giorno all’altro le prenotazioni di tamponi sono schizzate fino a circa 1500; un numero che ha mandato in tilt l’intero sistema.
Per far fronte a ciò Amministrazione ed Asl hanno risposto con prontezza, delocalizzando in un pomeriggio l’area drive-through a Pian di Massiano, ove sono state posizionate dapprima due postazioni e poi ben quattro. Anche qui in avvio e per qualche giornata si sono registrate lunghe attese dovute dapprima al fatto che il sistema di prenotazione non era in grado di fornire, visto l’alto numero, orari diversificati e che poi l’orario di appuntamento non veniva rispettato dall’utenza.
Merli ha quindi tenuto a precisare che non c’è mai stata nella vicenda una “mala-sanità”, perché anzi gli operatori hanno lavorato con enormi sacrifici ben oltre le proprie possibilità.
Al picco delle richieste di tamponi Comune ed Asl erano sul punto di innalzare da 4 a 6 il numero delle postazioni, cosa che poi non si è resa necessaria per la diminuzione del fenomeno. Oggi non a caso si lavora con una sola postazione e tempi di attesa nell’ordine dei 10 minuti.
In itinere, ha continuato Merli, è stato poi introdotta una corsia preferenziale per alcune categorie, ossia disabili, invalidi, donne in gravidanza e bambini fino a 4 anni; in quest’ultimo caso per non ampliare troppo la categoria degli aventi diritto tenuto conto del fatto che l’85% dei tamponi coinvolge i minori.
Quanto alla critica dovuta alla mancanza di bagni, Merli ha evidenziato che i bagni chimici per motivi di sicurezza sanitaria non erano posizionabili, in quanto le loro dimensioni anguste avrebbero potuto favorire, in caso di uso promiscuo, la diffusione del virus essendo destinati a soggetti potenzialmente contagiati dal covid.
“In sostanza disagi ci sono stati, ma sono stati dovuti solo alla presenza in alcuni periodi di un numero altissimo di richieste di tamponi; disagi che non si potevano risolvere nemmeno costituendo più aree in città per l’effettuazione dei test. Credo quindi che tutti i soggetti coinvolti abbiano dato il massimo per alleviare i disagi degli utenti”.
In chiusura Merli ha confermato che la scelta di riservare oggi i tamponi antigenici solo in farmacia ha di fatto messo in difficoltà queste strutture. Per questo a breve verrà introdotta presso il drive-through di Pian di Massiano una seconda postazione, oltre a quella destinata ai test molecolari, per effettuare l’esame antigenico sgravando così il carico che pesa sulle farmacie.
In rappresentanza della direzione regionale umbra “sanità e welfare” il dott. Camillo Giammartino ha confermato che le criticità evidenziatesi in alcuni periodi di tempo, e segnatamente intorno alla metà del mese di dicembre 2021, nel centro-tamponi di Santa Lucia sono state dovute all’esponenziale aumento delle richieste legato alla rapida ed incontrollata diffusione della variante omicron.
Nonostante il perdurare di una lunghissima fase di crisi sanitaria, va evidenziato che sia il sistema italiano che umbro hanno retto; oggi l’auspicio è che il fenomeno sia effettivamente in riduzione e che si possa lavorare per riuscire a governare al meglio la nuova fase.
Il proponente Nicola Paciotti (PD) si è unito ai ringraziamenti espressi dall’assessore Merli nei confronti di tutti coloro che hanno e continuano ad operare per il contenimento della pandemia. Resta, come richiesto nel dispositivo dell’odg, la necessità di riservare particolari attenzioni in favore di alcune categorie particolarmente fragili.
Per Francesco Zuccherini (PD) con questo atto i proponenti non hanno voluto individuare responsabilità né tantomeno attaccare qualcuno; bensì lo spirito è del tutto propositivo, perché si è cercato di contribuire a migliorare una situazione eccezionale ed emergenziale.
Quando è stato scritto e presentato l’odg (21 dicembre 2021), peraltro, le criticità erano sotto gli occhi di tutti con il parcheggio di Umbra Acque non più in grado di resistere alle richieste di tamponi, come già accaduto in alcune circostanze in passato. Per questo – ha continuato Zuccherini – si è suggerito di non concentrare tutta l’utenza in un unico sito della città ingenerando situazioni esplosive per il traffico e per le lunghe attese.
E’ proprio sulla scorta di tale esperienza negativa che Zuccherini ha invitato tutti i soggetti competenti a valutare per il futuro soluzioni che consentano di fronteggiare eventuali ed ulteriori situazioni emergenziali.