La II commissione consiliare, presieduta da Alessio Fioroni, ha approvato all’unanimità l’odg presentato dalla consigliera Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) relativo a “Recupero e valorizzazione della tomba di Charlotte Murdoch Birnie Van Marle”.
Nell’atto si ricorda che Charlotte Murdoch Birnie Van Marle visse a Perugia (in località San Marco) dal 1918, dove si trasferì da Parigi assieme al marito, Raimond Van Marle, un profondo conoscitore dell’arte italiana. La tomba di Charlotte Van Marle si trova nel cimitero di San Marco dal 1957, anno della morte.
Da tempo l’amministrazione ha intrapreso azioni volte al recupero e/o riacquisizione al patrimonio cimiteriale di manufatti che presentano stato di “degrado e abbandono” e mai sottoposti ad azioni di manutenzione da parte dei concessionari o loro eredi, per assicurare la piena funzionalità, il decoro, l’igiene e la sicurezza del sepolcro così come stabilito dall’art. 63 del regolamento di polizia mortuaria.
E’ stato effettuato un sopralluogo dagli uffici tecnici preposti alla tomba di Van Marle, risultata da lungo tempo abbandonata e in stato di evidente incuria, tale da costituire un pericolo per la pubblica incolumità oltre che dare una immagine non consona per il contesto del luogo in cui è collocata.
Infatti, il “manufatto cimiteriale risulta gravemente deteriorato in seguito al lungo stato di abbandono, presenta lesioni sulle lastre marmoree, scolorimento della lastra con riportati i nominativi dei defunti, disconnessione delle bordature a delimitazione dello spazio sepolcrale”.
Sono state attivate tutte le procedure previste dal regolamento di polizia mortuaria e in particolare quella prevista dagli artt. 63 e 68 del citato regolamento, che prevede la ricerca degli eredi/concessionari del manufatto che dovrà concludersi entro il 16 febbraio 2022.
Allo scadere del tempo di pubblicazione dell’avviso nell’albo pretorio, il manufatto cimiteriale, se non si saranno palesati eredi dei concessionari originari e/o aventi titolo, rientrerà, dopo apposito atto di decadenza della U.O. Servizi al cittadino – servizi cimiteriali amministrativi, nella titolarità dall’amministrazione comunale.
Pertanto l’odg impegna sindaco e giunta, nel momento in cui l’amministrazione comunale avrà la piena titolarità del manufatto cimiteriale di Charlotte Murdoch Birnie Van Marle, a valutare e intraprendere azioni di conservazione e valorizzazione dello stesso, che tengano conto del personaggio illustre tumulato, tanto ricordato nella città di Perugia e soprattutto nella zona di San Marco.
Alla seduta hanno partecipato Edi Cicchi, assessore alle politiche sociali e servizi civici, e, in rappresentanza del centro socio-culturale di San Marco, il presidente Maurizio Ercolanelli e Lorenzo Pulci Alunni.
L’assessore Cicchi, ricordando che la procedura fin qui seguita dal Comune è quella prevista dal regolamento di polizia mortuaria citato dall’odg, ha reso noto che la tomba della signora Van Marle risulta essere intestata a un’altra persona con cui, al momento, non risulta alcuna parentela. Cicchi si è poi soffermata sulle diverse funzioni che oggi rendono Villa Van Marle un punto di riferimento: essa, infatti, ospita appartamenti dove vivono persone anziane che pagano un affitto in base al reddito, il centro socio-culturale di San Marco e un’altra associazione. Il Comune paga l’affitto ad Ater che ha acquisito la proprietà della villa dalla Chiesa e reputa la struttura fondamentale nel territorio per la popolazione anziana e non solo. “E’ evidente – ha continuato Cicchi – che Van Marle è stata una benefattrice. Lo scorso anno, a fine ottobre, è emersa la volontà del centro socio-culturale di gestirne il sepolcro. Ho fatto indagini per capire quale percorso intraprendere e, in base agli uffici, dal 16 febbraio, se nessuno si farà avanti, la tomba rientrerà nel possesso dell’amministrazione. Siamo d’accordo con il centro socio-culturale che, a quel punto, si riaprirà un dialogo affinché la tomba sia valorizzata e resa degna del grande contributo che Van Marle ha dato alla città”. Ci sono stati anche contatti con una parente di Van Marle che pensava di essere concessionaria della tomba, ma è stato accertato che non lo è. Quindi, per Cicchi si tratta di aspettare che scadano i termini e, in mancanza di eredi, procedere alla luce della disponibilità manifestata dal centro socio-culturale.
“Teniamo molto alla figura della signora Van Marle – ha detto il presidente Ercolanelli -. Per il bene che ha fatto ai nostri paesani e per ciò che ci ha lasciato, vorremmo avesse il trattamento che merita. Fino al 16 febbraio, ovviamente, non possiamo fare niente, ma il nostro impegno a eliminare il degrado dalla sua tomba ormai lo abbiamo preso. Non possiamo permettere che i resti di questa figura, il cui desiderio era restare a San Marco, siano rimossi da lì”. “C’è la nostra volontà di partecipare, in che termini ne discuteremo con voi – ha aggiunto anche Pulci Alunni rivolgendosi all’amministrazione -. Ringraziamo l’assessore Cicchi che già a fine ottobre ci ha ascoltato condividendo il nostro impegno. Speriamo che ci aiuterete a realizzare ciò che il paese di San Marco vuole”.
Ad aprire il dibattito è stata Emanuela Mori, capogruppo di Italia Viva, ringraziando gli esponenti del centro socio-culturale e la proponente dell’odg perché “Perugia è città generosa, ricca di storia, e non può dimenticare i personaggi che con essa sono stati generosi come Van Marle”. Mori ha tuttavia chiesto chiarimenti a proposito di notizie apprese dai giornali in base a cui la donazione della villa sarebbe stata subordinata alla cura della tomba e la concessione sarebbe perpetua.
Francesco Zuccherini (Pd), ricordando che anche i giornali si sono occupati della questione, ha sottolineato che la figura della signora Van Marle è importante non solo per ciò che ha fatto in vita, ma anche per il lascito al pubblico della villa che ha sempre avuto un fine sociale. Quindi, la memoria della benefattrice va preservata, non solo attraverso la via del quartiere dedicata al nome dei Van Marle e le attività svolte nella villa, ma anche conservando in modo dignitoso la sua tomba. Si dovrà quindi trovare una soluzione opportuna nel caso in cui nessuno ne rivendichi la proprietà. Il consigliere ha quindi ringraziato il centro socio-culturale per la disponibilità dimostrata e ha suggerito la possibilità di chiedere anche ad altre realtà associative di dare un contributo. Secondo Zuccherini, è stato importante l’intervento di Sandro Allegrini che, tramite un articolo in un giornale online, ha acceso l’attenzione sulla questione.
Roberta Ricci (Lega) ha introdotto il tema più generale della valorizzazione del cimitero monumentale di Perugia e delle “tante tombe dei nostri padri storici che necessitano di attenzione”. Ha poi ringraziato il centro socio-culturale perché “anima il lascito della contessa Van Marle e si è fatto parte attiva segnalando le condizioni della sua tomba e manifestando disponibilità a restituirle decoro”. Per il futuro ha auspicato la definizione di criteri per stabilire come intervenire in situazioni analoghe a fronte delle potenziali richieste.
In sede di replica, Cicchi ha ribadito che il riferimento del Comune è il regolamento di polizia mortuaria, per cui i titolari della concessione devono tenere in ordine i sepolcri, altrimenti si apre la conseguente procedura, previa diffida da parte del Comune. “Proprio riconoscendo che la signora Van Marle ha lasciato un segno in città – ha precisato l’assessore – ci eravamo già accordati con il centro socio-culturale su come procedere, ben prima che sui giornali si parlasse della vicenda”.
Casaioli ha riconosciuto che varie forze si sono mobilitate in nome di un valore importante per i cittadini, quello della memoria, e ha affermato che per il suo gruppo è importante valorizzare il lavoro per il bene comune e l’apporto delle associazioni.