Nella II commissione consiliare Bilancio, presieduta da Alessio Fioroni, è stata presentata la Relazione informativa annuale di Gesenu SpA per gli adempimenti di cui all’art.7 del Regolamento sugli indirizzi per la nomina la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni.
A fare il punto sono stati la professoressa Beatrice Castellani, consigliera del cda di Gesenu, Massimo Pera, direttore operativo, Giorgio Fusco, responsabile Ufficio legale, e Annalisa Maccarelli, responsabile dell’Ufficio Tari, introdotti dall’assessore al bilancio e alle società partecipate, Cristina Bertinelli, che ha sottolineato l’importanza del confronto anche per avere aggiornamenti sugli obiettivi di medio e lungo termine che si stanno perseguendo.
La professoressa Castellani ha anzitutto sottolineato che sono ormai “patrimonio consolidato” le linee guida adottate per rendere il più possibile incisivo il ruolo dei consiglieri pubblici nel cda. Il modus operandi instaurato ha portato a decisioni sempre condivise. Il presidente De Nunzio ha posto di continuo l’esigenza di un controllo di legalità nella trattazione di ogni pratica. Il consigliere Christian Cavazzoni ha verificato la regolarità degli adempimenti societari e della reportistica finanziaria economica e di bilancio. Il consigliere Castellani, dal canto suo, ha prestato grande attenzione ai profili ingegneristici, con particolare riferimento agli impianti, alla sostenibilità e alla innovazione.
Riguardo all’impiantistica, Castellani ha affermato che il 2020 e il 2021 sono stati “anni cruciali per il miglioramento e il revamping degli impianti di Ponte Rio e Pietramelina e per i lavori relativi alla discarica”. L’impianto di Ponte Rio è completamento operativo. Anche l’impianto di biostabilizzazione di Pietramelina è completato e in funzione. La consigliera ha parlato di “autonomia di trattamento dei flussi”, a parte la frazione organica della raccolta differenziata “su cui lavoreremo e punteremo nell’ambito dei progetti di Pnrr”. Anche i lavori di consolidamento della discarica sono terminati; in via di conclusione i lavori di manutenzione straordinaria della copertura, mentre si attende il Paur per il capping definitivo.
Castellani ha poi affrontato il tema del percorso di sostenibilità portato avanti da tre anni. A fine 2020 è stato presentato il secondo Bilancio di sostenibilità riferito al 2019. Un passo avanti è stato rappresentato dall’inserimento nel documento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu, assunti come punto di riferimento dell’operato aziendale. Ora si sta chiudendo il Piano di sostenibilità, che guarda al futuro fissando le tematiche fondamentali (come economia circolare, resilienza dei territori serviti, decarbonizzazione). Anche per il futuro, quindi, tutti gli obiettivi aziendali saranno coniugati in un contesto di sostenibilità ambientale e sociale.
Ricordato anche Gesenu Lab, format di incontri aperti al pubblico, avviato nel 2019, con esponenti delle istituzioni, della società civile, accademici ed esperti ambientali, per avviare un confronto finalizzato alla divulgazione di una cultura ambientale e alla valorizzazione delle best practice di settore. In particolare, è stato somministrato un questionario a cui hanno risposto 1.600 utenti anche al fine di individuare aspetti del servizio da migliorare.
Il direttore operativo Pera, dal canto suo, ha sottolineato che l’ultimo biennio il settore dei rifiuti è stato profondamente toccato dalla situazione pandemica, che ha inciso sulla riduzione della produzione di rifiuti nel 2020 per quasi il 6 per cento e ha determinato uno spostamento della stessa dal settore industriale a quello domestico. Sono stati anche anni segnati da novità sul piano dei servizi. Con riferimento al Comune di Perugia, nel 2020 è stata attivata la raccolta del vetro monomateriale con l’installazione di campane stradali nel territorio servito con modalità tris. E’ stato anche potenziato, dal settembre 2020, il servizio di spazzamento stradale con attività preparatorie volte a eliminare da marciapiedi o mura pubbliche eventuali impedimenti vegetali che ostacolano la completa rimozione dei rifiuti.
Quanto al livello raggiunto dalla raccolta differenziata, Pera ha affermato che “siamo al 71%, dato molto elevato”, anche se la Regione di recente ha innalzato il target al 75%
Il direttore ha poi annunciato l’estensione della raccolta porta a porta nei quartieri di Montegrillo, Oliveto e San Marco (circa 7mila abitanti), attività che si dovrebbe completare in circa tre mesi. In relazione agli impianti, ha sottolineato che “negli ultimi due anni e mazzo sono stati fatti interventi di rilevanza nazionale, investendo circa 12 milioni e sistemando un gap impiantistico rilevante”.
In relazione alle risorse del Pnrr, quanto al comune di Perugia, queste le tre proposte avanzate a Regione Umbria e Auri: un centro di raccolta per la zona Nord di Perugia, un sistema di digitalizzazione integrato di tutti i servizi, nell’ottica dell’applicazione della tariffa puntuale, e il completamento del porta a porta con ecoisole informatizzate per quartieri densamente popolati (San Sisto-Castel del Piano e una parte di Ponte San Giovanni).
L’avvocato Fusco ha fatto una panoramica su aspetti societari, contenzioso e presidi di legalità, ricordando tra l’altro i contratti acquisiti dall’azienda. In particolare, nel 2020 Gesenu è stata impegnata al di fuori della Regione Umbria per la gestione dei servizi di igiene urbana avendo vinto appalti nei comuni di Fiumicino Viterbo, Montefiascone, Capranica, Sutri, Sassari. Si sta ora lavorando per la certificazione ISO 37001:2016 relativa al sistema di gestione anticorruzione, ultimamente prevista nei bandi di gara delle stazioni appaltanti. Il contenzioso ha conosciuto un abbattimento del 50%, con un notevole risparmio di costi, favorito anche da una parziale internalizzazione. Costante è l’attenzione all’adeguamento del Modello Organizzativo ex decreto legislativo ex d. lgs. 213/2001.
Maccarelli ha ricordato che nel 2020 l’Ufficio Tari ha iniziato a lavorare anche per altri comuni (Todi e Torgiano quanto alla gestione della tariffa puntuale). Una svolta decisiva, a suo avviso, si è verificata nel rapporto con gli utenti grazie alla digitalizzazione e dematerializzazione dei dati. Sempre nel 2020, è stato inoltre introdotto lo sportello telefonico, che consente di evadere le pratiche telefonicamente e si differenzia per questo dal call center, che fornisce informazioni di primo livello.
In base alla relazione informativa, “l’attività di recupero dell’evasione, ossia di superfici non presenti in banca dati o presenti con una categoria tariffaria errata, è stata sempre maggiore”. Nel 2020 sono stati emessi 4.581 avvisi di accertamento. Il complesso delle azioni intraprese per garantire gli incassi della Tari ha consentito di introitare 38,7 milioni (43 milioni nel 2019).
La consigliera Maria Cristina Morbello (M5s) ha quindi chiesto notizie sull’utilizzo del Css, sulle dimensioni dell’ampliamento della discarica di Borgogiglione e sulla possibilità di una viabilità alternativa visto l’aumento del traffico di camion a suo avviso prevedibile, e, infine, notizie sulla localizzazione “dell’inceneritore che voi chiamate termovalorizzatore”.
Francesco Vignaroli (Progetto Perugia), ha chiesto se si possa ipotizzare un abbassamento generalizzato delle tariffe nei prossimi anni o, almeno, che restino stabili.
Erika Borghesi (Pd) ha espresso l’esigenza di “modificare le modalità di raccolta della frazione organica che, con l’utilizzo dei cassonetti, presenta criticità a causa di cittadini non virtuosi o maleducati. Ciò comporta costi più alti per la selezione e un compost non di qualità”. Ha quindi invitato a seguire l’esempio di altri comuni che hanno introdotto la raccolta domiciliare. Stesso invito anche con riferimento all’applicazione della tariffa puntuale. Positivo il giudizio della consigliera sul progetto per un centro di raccolta nella zona Nord, “assolutamente necessario”.
Francesco Zuccherini (Pd) ha ripreso temi sollevati dagli altri consiglieri e in particolare quello della viabilità per il raggiungimento di Borgogiglione, visto che i cittadini sono “molto sensibili” al riguardo. Sul punto ha sollecitato il Comune a “fare da regia”. Quanto all’imminente estensione del porta a porta a nuovi quartieri, salutata positivamente, ha espresso la necessità di un “coordinamento e confronto con il territorio” in vista dell’avvento della nuova modalità.
In sede di risposta, l’ingegnere Pera sul tema del Css, senza esprimere giudizi, ha rinviato agli atti della Regione; quanto a Borgogiglione, ritiene che la partecipazione vi sarà anche in tema di viabilità; a proposito del termovalorizzatore ha spiegato che è una delle soluzioni individuate dalla Regione al momento sul tavolo; anche l’applicazione della tariffa puntuale è nelle linee di indirizzo. Sulla questione della raccolta dell’organico, ha concordato con la consigliera Borghesi riconoscendo oggettive condizioni di criticità, ricordando, però, che, data il rilevante numero di abitanti del capoluogo, si impone la ricerca di un equilibrio costi\benefici.
La professoressa Castellani, dal canto suo, ha in particolare aggiunto che, tenuto conto delle indicazioni europee, “per chiudere il ciclo viene suggerito anche il recupero di energia e l’uso del Css, nei punti consentiti, è un tassello che non può mancare per chiudere il ciclo e raggiugere l’obiettivo, fissato per il 2030, del 10% dei conferimenti in discarica”.
Maccarelli ha concluso spiegando che il servizio sta già conoscendo un’evoluzione propedeutica all’applicazione della tariffa puntuale.