La III commissione consiliare permanente Urbanistica, nella seduta del 12 maggio, ha espresso parere favorevole all’unanimità sull’ordine del giorno presentato da una consigliera di maggioranza intitolato “Oratorio di San Bernardino, proposte per il miglioramento del decoro dell’area”.
Nell’atto si ricorda che l’oratorio di San Bernardino, a fianco dell’ex chiesa di San Francesco al Prato oggi diventata auditorium, è meta quotidiana di turisti e cittadini che, oltre ad ammirare i monumenti presenti, fruiscono dell’ampia area verde prospiciente la chiesa.
Nell’area, tuttavia, si riscontrano comportamenti non sempre rispettosi del decoro e della pulizia dell’ambiente, nonché la vetustà di alcuni arredi urbani, come panchine e cestini per la raccolta dei rifiuti. Altra problematica è legata ai frequenti posteggi abusivi all’imbocco della piazza, nonostante il divieto di sosta indicato dal cartello all’uscita di via Curiosa.
Tenuto conto dell’importanza del complesso monumentale e di tutta l’area limitrofa, pertanto, l’odg ha proposto all’amministrazione di valutare i seguenti interventi ritenuti migliorativi:
-installazione di un segnale di divieto di sosta e di fermata con relativa indicazione della rimozione forzata in caso di violazione al posto del segnale di solo divieto di sosta;
-aumento dei controlli da parte della polizia locale;
-sostituzione o rifacimento e aumento delle panchine presenti;
-sostituzione e implementazione del numero dei contenitori per la raccolta rifiuti con tipologie che abbiano un’adeguata capacità;
-sostituzione e ampliamento punti luce a risparmio energetico;
-rifacimento segnaletica, anche turistica;
-cura e manutenzione del verde pubblico;
-manutenzione del tratto stradale di via Curiosa e di quello della piazza.
Dall’assessorato ai lavori pubblici e alle aree verdi, alla luce anche dei colloqui intercorsi con altri assessorati competenti sui temi sollevati dall’odg, è emerso che un intervento sulle panchine sarebbe fattibile in tempi brevi puntando alla risistemazione di quelle esistenti ad opera del cantiere comunale. Quanto alla pulizia dell’area, Gesenu provvede ogni giorno al lavaggio e alla pulizia della strada antistante e dei vialetti, nonché allo svuotamento dei cestini, e sarebbe disponibile qualora si intendesse introdurre una ulteriore batteria di tris. Per la manutenzione del prato si effettuano da sei a otto tagli dell’erba all’anno e si potrebbe arrivare anche a dieci. E’ stato tuttavia riscontrato che i cani a volte recano danni al terreno. Quanto alla manutenzione stradale, quest’anno è in programma la sistemazione della parte finale di via dei Priori; in caso di economie si valuterà di intervenire anche in via Curiosa. Gli interventi sulla segnaletica rientreranno, invece, nel progetto generale di rifacimento di quella del centro storico. In merito all’attuale sistema di illuminazione, è stato ricordato che è frutto di una scelta fatta per valorizzare al massimo il complesso monumentale; prima di procedere a una modifica, quindi, sarebbe necessaria un’attenta riflessione. Infine, la polizia municipale si riserva di svolgere un sopralluogo per verificare l’opportunità di introdurre una segnaletica di divieto di sosta con relativa rimozione degli autoveicoli.
I vari aspetti citati saranno comunque valutati e condivisi in giunta.
Secondo esponenti di minoranza, l’odg suggerisce temi e riflessioni da allargare a tutto il centro storico o quantomeno alle aree di interesse storico, artistico e monumentale. La ripresa dell’area di via dei Priori, che ha un valore storico per la città, è ritenuta di particolare rilevanza; a tal fine è stata ribadita l’esigenza della completa riapertura del parcheggio di via Pellini.
Anche secondo esponenti di maggioranza i punti più importanti del centro storico devono essere ben tenuti sia per ragioni di decoro urbano sia per accogliere al meglio il turismo culturale, paragonabile a una vera e propria industria. Tra i punti centrali c’è proprio l’asse di via dei Priori che sfocia nella piazza di San Francesco al Prato.
L’ipotesi emersa in aula di prevedere nell’area oggetto dell’odg anche l’installazione di giochi per bambini ha fatto piuttosto emergere l’opportunità di individuare altri punti limitrofi più consoni allo scopo.