La III Commissione consiliare Urbanistica, presieduta dalla consigliera Casaioli, ha preso in esame l’ordine del giorno delle consigliere M5S Tizi e Morbello sulle Comunità energetiche, rinviandone la votazione per ulteriori approfondimenti. Quindi, è stato discusso l’atto presentato dal consigliere Pd Francesco Zuccherini relativo al nuovo tracciato stradale di collegamento con il bus terminal di San Marco e la possibilità di investire i risparmi sulla scuola primaria “Rodari” di San Marco. Anche in questo caso, la votazione dell’atto è stata rinviata per permettere ulteriori audizioni.
Con il primo ordine del giorno le consigliere pentastellate chiedono all’amministrazione di promuovere, nel territorio comunale, la creazione di comunità energetiche e di autoconsumo collettivo, con il coinvolgimento di residenti e l’impiego di aree ed edifici comunali, sostenendo con priorità quelle configurazioni in grado di generare benefici diretti di riduzione delle bollette per i cittadini con maggiore disagio economico, a rischio di povertà energetica. Le consigliere M5S chiedono anche che l’ente assicuri, attraverso la creazione di un apposito sportello o centro informazioni, la diffusione delle informazioni necessarie a promuovere la creazione di comunità energetiche e sistemi di autoconsumo collettivo.
“Il Piano nazionale integrato energia e clima, in cui sono indicati gli obiettivi da raggiungere entro il 2030, -ha spiegato la consigliera Tizi illustrando l’atto- prevede anche la promozione dell’autoconsumo collettivo e la creazione di comunità energetiche, in linea con le direttive europee, in particolare con la cosiddetta RED II. In attesa della completa attuazione della direttiva europea RED II, tuttavia, l’Italia ha disciplinato in anticipo la fase di recepimento, rendendo possibile la condivisione di energia elettrica prodotta da impianti alimentati a fonti rinnovabili tra più cittadini. Pertanto, -ha proseguito- attualmente, i consumatori di energia elettrica possono associarsi per un autoconsumo collettivo, attivabile da famiglie che si trovano nello stesso edificio o condominio, purché non producano energia come attività principale o in comunità energetiche, alle quali possono partecipare persone fisiche, piccole e medie imprese, enti territoriali o autorità locali, comprese le amministrazioni comunali. Ai membri che aderiscono viene riconosciuto un beneficio diretto in termini di riduzione dei costi in bolletta, oltre a una tariffa incentivante individuata dal Ministero dello Sviluppo economico, erogata per vent’anni dal Gestore dei Servizi energetici, volta proprio a promuovere l’autoconsumo. Ulteriori incentivazione fiscali sono previsti anche nell’ambito del cd Superbonus, per cui -ha concluso- considerando l’effetto combinato dell’incentivo MISE, il beneficio diretto riconosciuto da Arera e il prezzo all’ingrosso risparmiato dell’energia autoconsumata si arriva a un valore di 150/160 euro/MWh sull’energia consumata da impianti a fonti rinnovabili: si tratta di un valore pari a oltre tre volte il prezzo normalmente pagato all’ingrosso dell’energia, che spingerà le configurazioni a orientare i propri consumi in maniera virtuosa e sostenibile, per massimizzare l’autoconsumo in loco. La riduzione dei costi in bolletta per coloro che aderiscono alle configurazioni -ha ribadito Tizi- può essere strumento efficace da impiegare per affrontare il problema della povertà energetica, che colpisce le famiglie con disagio economico. Gli enti pubblici possono essere promotori di politiche sociali che coinvolgono i cittadini nella promozione e partecipazione nelle diverse forme di configurazioni, contribuendo a ridurre la povertà energetica, tenendo anche conto del fatto che diversi fondi sono a disposizione, anche nell’ambito della Next Generation UE, per favorire questo tipo di politiche pubbliche.”
Nella discussione è intervenuto anche l’assessore allo Sviluppo economico e Perugia Ultradigitale Gabriele Giottoli, a confermare che sul tema l’amministrazione comunale ha già cominciato a muoversi da qualche mese in collaborazione con l’Università degli studi di Perugia. “Lo sviluppo delle comunità energetiche -ha spiegato l’assessore- è un progetto in cui crediamo molto e sul quale abbiamo già cominciato a lavorare, inserendolo anche all’interno del piano comunale per la Next Generation UE (scheda 3). Si prevede la collaborazione delle pro loco per l’implementazione di 23 comunità energetiche sull’intero territorio comunale. Stiamo lavorando anche -ha proseguito Giottoli- alla creazione di una task force permanente con l’obiettivo di realizzare concretamente tali comunità, prendendole per mano e accompagnandole nel percorso anche grazie a uno sportello di consulenza all’interno del Comune, in stretta cooperazione con gli esperti dell’Università.”
Nel dibattito, il capogruppo della Lega Mattioni ha invitato a verificare con l’assessore al personale Merli l’effettiva disponibilità di personale per lo sportello, al fine della sua concreta realizzazione, in considerazione delle criticità sul personale che il comune sta affrontando. “Senza una rassicurazione da questo punto di vista -ha detto- il nostro non potrà essere che un voto di astensione in questa fase, salvo trasformarlo in un voto favorevole in sede di consiglio, qualora ne ricorrano le condizioni, nella consapevolezza della bontà del tema.”
Del tutto d’accordo con la proposta si è detta, invece, la consigliera IPP Maddoli, che ha ribadito come essa ben coniughi l’attenzione alla sostenibilità ambientale con le necessità sociali. Maddoli si è detta d’accordo anche con la metodologia scelta dall’amministrazione di collaboraree con l’Università, invitando comunque a stringere e ad adottare azioni concrete come indicato dall’ordine del giorno.
Favorevole alla richiesta di Mattioni si è detta anche la presidente Casaioli, per la quale le rassicurazioni sulla concreta possibilità di creazione di uno sportello può essere solo un punto di forza per la proposta. La proponente Tizi ha quindi accolto favorevolmente la richiesta di non procedere oggi alla votazione. “Ci terrei -ha precisato- che questo ordine del giorno passasse all’unanimità perché riguarda un tema a cui tutti noi, come amministratori, dobbiamo tenere per realizzare il bene della nostra comunità.”
La discussione è stata quindi rinviata ad una successiva seduta, per l’audizione dell’assessore Merli.