La V commissione consiliare permanente Controllo e Garanzia, presieduta dalla consigliera Emanuela Mori, nella seduta di lunedì 28 febbraio ha preso atto del resoconto dell’attività svolta dalla polizia locale nel 2021 in applicazione del regolamento di polizia urbana. Sul punto sono stati sentiti Nicoletta Vitali, vice comandante della polizia locale e dirigente dell’Unità operativa territoriale, e Luca Merli, assessore alla sicurezza.
Questi i dati forniti dall’Unità operativa territoriale e decentramento.
Art. 4 del R.P.U.: accertate n. 4 violazioni per occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di titolari di pubblici esercizi e mostra mercato (hanno occupato abusivamente suolo pubblico).
Art. 8 del R.P.U.: accertate n. 5 violazioni a carico di soggetti intenti a soddisfare, su spazi e aree pubbliche, bisogni corporali al di fuori dei luoghi a ciò destinati dal Comune.
Art. 11 del R.P.U.: accertate n. 11 violazioni a carico di proprietari di immobili che non hanno provveduto a tenere le aree intorno ai propri fabbricati in perfetto ordine e pulizia.
Art. 13 del R.P.U.: accertate n. 20 violazioni a carico di proprietari di terreni incolti, all’interno o a margine di zone urbanizzate, che hanno omesso di mantenerli liberi da vegetazione spontanea.
Art. 18 del R.P.U.: accertate n. 4 violazioni a carico di soggetti che hanno acceso fuochi a una distanza minore di 100 metri dalle abitazioni.
Art. 19 del R.P.U.: accertata n. 1 violazione a carico di un soggetto che ha omesso di chiudere con idonei ripari un pozzo di sua proprietà, al fine di evitare pericoli per la pubblica incolumità.
Art. 22 del R.P.U.: accertate n. 11 violazioni a carico di soggetti che hanno utilizzato mezzi meccanici di lavorazione rumorosi al di fuori degli orari consentiti.
Art. 23 del R.P.U.: accertate n. 18 violazioni a carico di titolari di pubblici esercizi e proprietari o locatari di abitazioni private che non hanno impedito che la musica prodotta all’interno del proprio locale o il rumore prodotto all’interno della propria abitazione recasse disturbo al vicinato.
Art. 25 del R.P.U.: accertata n. 1 violazione a carico di un soggetto detentore di un cane che, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, ha condotto lo stesso senza guinzaglio.
Art. 27 del R.P.U.: accertata n. 1 violazione a carico di un soggetto che presso un immobile di sua proprietà non ha impedito che le esalazioni odorigene dovute alla presenza di numerosi piccioni arrecassero disturbo al vicinato.
Art. 28 del R.P.U.: accertate n. 3 violazioni a carico di soggetti che hanno alimentato colombi che vivono allo stato libero.
Art. 29 del R.P.U.: accertate n. 1 violazioni a carico di un soggetto che ha parcheggiato il proprio veicolo all’interno di un’area verde.
La vice comandante Vitali ha affermato che le violazioni accertate non sono di grande disvalore sociale e si inseriscono nel novero di quelle complessive rilevate in base ad altri regolamenti (ad esempio su mercati, rifiuti, dehors), alle disposizioni in materia di commercio e al codice della strada.
Tra le violazioni di maggiore disvalore ci sono quelle dell’art. 8, pari a cinque. Accertare una violazione del genere – ha sottolineato Vitali – non è cosa da poco, perché normalmente avviene di notte e in condizioni ambientali non ottimali (si tratta di persone a volte ubriache o in gruppo). Su questo fronte si fa il possibile compatibilmente con le altre attività da svolgere. Di notte – ha anche precisato Vitali – sono previste una pattuglia per gli incidenti e un’altra, a volte in abiti civili, per tutti i controlli relativi alla materia del commercio e agli abusi in materia di alcol. Nel 2021, inoltre, si sono aggiunti i riscontri del rispetto delle normative anti Covid, attraverso i controlli congiunti con la Questura sotto il monitoraggio della Prefettura.
L’attività volta a garantire il rispetto del regolamento di polizia urbana, ad ogni modo, presenta numeri che non si discostano troppo dalle statistiche annuali. Se i casi accertati di occupazione abusiva di suolo pubblico si sono ridotti, dipende dal fatto che la polizia locale ha agito d’anticipo e svolto un’opera di sensibilizzazione degli esercizi per prevenire il problema. Sono invece aumentate le violazioni dell’art. 23, ossia i casi di disturbo al vicinato per musica troppo alta. Proprio su queste la polizia locale ha concentrato l’attenzione, visti i disagi che si possono determinare in aree densamente popolate.
In alcuni casi (ad esempio, aree non tenute in perfetto ordine e pulizia o libere da vegetazione spontanea), l’obiettivo non è tanto quello di elevare sanzioni, ma quello di ottenere un risultato concreto anche attraverso la sensibilizzazione.
Il consigliere Michele Nannarone (FdI) ha chiesto precisazioni, in particolare, in relazione alle violazioni degli artt. 11 e 13, ricevendo conferma sul fatto che gli interventi effettuati sono più numerosi rispetto alle violazioni rilevate proprio perché, in prima battuta, se possibile, si cerca di sensibilizzare i proprietari.
L’assessore alla sicurezza Luca Merli ha precisato alcuni aspetti. L’attività della polizia locale – ha ricordato – ha lo scopo di reprimere le violazioni di numerose normative. Essa svolge, però, anche un’attenta funzione di prevenzione rispetto a diverse tipologie di violazione. La specifica attività oggetto dell’esame della commissione si incardina in un complesso di competenze ben più ampie. In particolare, è ancora in essere il protocollo in base a cui infortunistica stradale e incidenti competono alla polizia locale, che rileva circa 1.500 sinistri l’anno. Il resoconto in esame, inoltre, riguarda il 2021, anno in cui l’impegno della polizia locale è stato chiesto anche nei servizi anti Covid. Merli ha infine ringraziato gli agenti per la professionalità e la disponibilità che hanno saputo dimostrare in tutte le circostanze.
Anche il consigliere Lorenzo Mattioni (Lega), vicepresidente della commissione, si è complimentato con i vigili per i servizi resi, inclusi quelli di ausiliari alla polizia di Stato.
La seduta è quindi proseguita con l’approfondimento di diversi atti amministrativi.