La II Commissione Consiliare Permanente bilancio ha trattato nel corso della seduta del 1 settembre tre atti.
In avvio è stata nuovamente trattata (dopo l’illustrazione dello scorso 25 agosto) la Preconsiliare n. 2279 del 28/07/2021, relativa all’approvazione dello stato di attuazione dei programmi riguardante il D.U.P. 2021-2023 alla data del 30/06/2021 e all’approvazione del Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) per il periodo relativo al mandato amministrativo (sezione strategica) e per il periodo 2022-2024 (sezione operativa)
Dopo le relazioni di giunta ed uffici l’atto è stato rinviato alla prossima seduta onde consentire ai consiglieri di presentare eventuali emendamenti.
Successivamente è stato approvato all’unanimità l’odg di una consigliera di maggioranza sulla proposta di istituzione del premio “Impresa Donna” per valorizzare il contributo femminile alla vita economica della città di Perugia.
Con l’atto si propone all’amministrazione comunale di istituire un premio annuale dedicato al lavoro al femminile, con possibile denominazione Impresa Donna, anche articolato in diverse sezioni. Lo scopo è, da un lato, di offrire un riconoscimento formale e specifico all’apporto della donna al mercato del lavoro e delle professioni e, dall’altro, di consentire la riflessione su tutte le tematiche collegate attraverso l’organizzazione di convegni, dibattiti e altre iniziative di accompagnamento.
L’assessore alle politiche sociali ha detto di condividere l’odg perché il tema del lavoro femminile deve essere sempre molto presente nell’agenda politica ed essere valorizzato. L’istituzione di un premio per donne lavoratrici è quindi auspicabile soprattutto in un periodo difficile come quello attuale contraddistinto da crisi economica e crisi della famiglia a causa della forte denatalità.
E’ importante infine tenere alta l’attenzione sull’universo femminile sostenendo le donne in ogni modo possibile.
L’opposizione ha detto di condividere in pieno lo spirito dell’odg soprattutto alla luce delle considerazioni formulate sulla condizione lavorativa odierna delle donne e sull’impegno che mettono in ciò che fanno. Tuttavia ciò spesso si accompagna a molteplici difficoltà vista la necessità di conciliare la professione con gli impegni familiari.