Articolo a cura dei gruppi consiliari PD, IPP e Giubilei
Riceviamo e pubblichiamo.
“Perugia è in discesa per qualità della vita – commentano i gruppi PD, Ipp e Giubilei – anche a causa della gestione covid. A dircelo, oggi, non sono solo le forze politiche di opposizione, ma il rapporto annuale sulla qualità della vita nelle province italiane compitato dal quotidiano economico Italia Oggi e dall’Università La Sapienza di Roma.
Colpisce ma non stupisce, il fatto che Perugia perda ben nove posizioni su un anno: nella lista del 2020 era al 43esimo posto, mentre quest’anno scivola al 52esimo.
Un dato preoccupante che non può essere ignorato o tantomeno minimizzato. Soprattutto se si vanno a guardare i criteri che portano a questo scivolamento verso il basso: le nove dimensioni prese in esame sono affari e lavoro, ambiente, istruzione e formazione, reddito e ricchezza, tempo libero, sicurezza sociale, demografia, sistema salute, reati e sicurezza.
Ma la qualità della vita, ci dice la ricerca di Italia Oggi, a Perugia peggiora soprattutto a causa dei dati covid e della gestione della pandemia. Si è acuita la dimensione del disagio sociale e personale, ma soprattutto quella delle malattie e dei decessi. E questo, a causa di una risposta sanitaria decisamente inadeguata e insufficiente.
Andando a leggere i singoli valori infatti, si nota un sensibile aumento generale del tasso di mortalità rispetto al quadriennio 2015-2019. Appare chiaro come i decessi siano aumentati a causa della diffusione del Covid-19, ma anche la gestione della pandemia sembra incidere pesantemente sui dati, con un sistema sanitario locale “sotto stress”, nonostante l’impegno quotidiano di chi vi lavora.
Anche le politiche fallimentari messe in atto dal governo regionale a trazione leghista contribuiscono a far perdere posizioni a Perugia. In Umbria, prima dell’arrivo della destra al governo, la Sanità pubblica era considerata un’eccellenza. Oggi una gestione inadeguata delle politiche sanitarie ci ha riportato drammaticamente indietro: liste di attesa lunghe mesi per delle semplici analisi o attese altrettanto lunghe e incerte per interventi anche seri e non rimandabili.
La Presidente Tesei voleva promuovere la Sanità privata scimmiottando il modello lombardo. Non ci è riuscita, ma invece sta riuscendo perfettamente a distruggere un sistema sanitario pubblico e universale funzionante ed efficiente”.
Così, in una nota, i Gruppi consiliari a Palazzo dei Priori Partito Democratico, Idee Persone Perugia e Rete Civica Giubilei.
“L’opposizione da tempo segnala errori e mancanze con spirito costruttivo. La pessima gestione della pandemia, in particolare, ha relegato per mesi e mesi la provincia di Perugia a zona rossa, facendo emergere grosse criticità, tra cui una carenza del personale sociosanitario, a cui va, ancora una volta, la nostra riconoscenza e il nostro sostegno. Il centrosinistra sta facendo e farà la sua parte per assicurare alla comunità cittadina un’alternativa forte e credibile che possa proiettare Perugia verso un futuro di sviluppo, coesione, efficienza”.