Il Consiglio comunale, nella seduta del 14 marzo, ha approvato con 31 voti a favore, l’ordine del giorno presentato dalla consigliera Maria Cristina Morbello del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, avente ad oggetto: “Rafforzamento uffici tecnici per fondi PNRR”.
Fino al 2026 – ha ricordato Morbello – i Comuni avranno un ruolo di primo piano nella gestione di quasi 50 miliardi di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: il dato è riportato in un recente report – gennaio 2022 – di Cdp Think Tank (Centro studi di Cassa depositi e prestiti) dal titolo ‘Il PNRR e le sfide per i Comuni italiani’.
Per il Centro studi di Cassa depositi e prestiti il flusso di risorse del PNRR può colmare il fabbisogno di investimenti comunali rimasto in parte insoddisfatto negli ultimi anni.
Cdp Think Tank stima che la capacità di investimento annua dei Comuni aumenterà del 60%.
Gli obiettivi quantitativi sono rilevanti, ma lo sono ancor di più quelli qualitativi, ossia “dove” e “come” verranno impiegati i fondi del PNRR.
Il report del Centro studi di Cassa depositi e prestiti riporta l’elenco dettagliato dei capitoli di investimento che coinvolgono i Comuni. Solo per fare alcuni esempi, sono previsti: 6 miliardi per interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni; 4,6 miliardi per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia; 3,9 miliardi per la messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica; 3,3 miliardi per progetti di rigenerazione urbana per ridurre emarginazione e degrado sociale.
Il chief economist del Cdp Think Tank, Andrea Montagnino, ha osservato che un quarto del PNRR italiano passa per i Comuni; è quindi evidente che, per non rischiare di lasciarlo in parte inattuato, serve da parte dei Comuni una risposta gestionale efficiente.
Gli Uffici tecnici rischiano di diventare il tallone di Achille perché dovranno rispondere in termini di quantità e qualità ai bandi di gara.
Con l’ordine del giorno pertanto Morbello impegna il sindaco e la giunta a rafforzare tali uffici, ad adottare best practice per semplificare e velocizzare programmazione e progettazione degli interventi e la definizione delle priorità e, ancora, a costituire un team di esperti, in collaborazione con associazioni di categoria e ordini professionali, per un confronto permanente sull’applicazione di best practice, nonché sull’attività di monitoraggio e verifica del rispetto dei cronoprogrammi per il conseguimento di obiettivi quantitativi e qualitativi inerenti ai fondi del PNRR.
La consigliera di Progetto Perugia Cristiana Casaioli ha sottolineato che quella in esame è una questione importante per la città, tanto è vero che l’Amministrazione sul punto sta già facendo molto da tempo. Ciò in quanto arriveranno a Perugia dal pnrr circa 200 milioni di euro, risorse che consentiranno di favorire lo sviluppo economico e di elevare il livello della qualità della vita per i nostri cittadini. Per tali ragioni l’Amministrazione sta lavorando su più punti, utilizzando ogni misura consentita dalla normativa, onde far sì che i progetti diventino realtà.
Casaioli ha quindi preannunciato un voto a favore dell’atto al fine di tenere alta l’attenzione sull’argomento.
Il capogruppo di FdI Michele Nannarone ha rappresentato i motivi per i quali il suo gruppo ha deciso di trasformare il voto di astensione espresso in commissione in voto a favore.
“Pur ritenendo il nostro gruppo – ha detto – i punti A e B del dispositivo in parte superati, tuttavia si esprimerà a favore dell’atto tenuto conto dell’importanza dell’argomento”.
Anche la consigliera Francesca Renda (Tppu-Civitas), nel ringraziare Morbello per l’atto, ha preannunciato un voto a favore dell’odg.
Al termine del dibattito è intervenuto l’assessore al personale Luca Merli per spiegare che il Pnrr rappresenta un’occasione unica nella storia sia per Perugia che per tanti comuni italiani, perché consentirà di avere a disposizione risorse straordinarie, molto superiori rispetto a quelle ordinarie del passato.
Per questo l’Amministrazione, come già accaduto per altre situazioni come, ad esempio, i bonus dell’edilizia, sta facendo tutto il possibile per portare a casa questi progetti e realizzarli nei tempi previsti dalla normativa. E’ ovvio che, al momento, il Comune di Perugia non è in grado, con le risorse umane oggi a disposizione, di poter gestire tutto l’iter dall’ideazione al completamento delle opere, ma è chiaro che, appena ci saranno le procedure corrette per attivare assunzioni, cercherà di utilizzare tutte le misure che la normativa offrirà in termini di potenziamento dell’organico.