Nella seduta del Consiglio comunale del 30 novembre, il consigliere Fabrizio Croce (Idee Persone Perugia) ha illustrato un’interrogazione presentata per avere informazioni sulla messa in sicurezza della pineta di Ponte Felcino.
Lo scorso 12 ottobre – ha ricostruito il consigliere – i vigili del fuoco sono intervenuti in seguito alla segnalazione della caduta di un albero all’interno della pineta e hanno provveduto a sigillare l’area, ritenendola pericolosa per l’incolumità di chi è solito frequentarla. Successivamente, la fruizione dell’intera area è stata interdetta al pubblico in attesa di approfondimenti tecnici. Il regolamento del Verde approvato di recente dal Consiglio comunale ha messo ordine nella materia, anche in ordine alle metodologie da utilizzare nel caso di interventi di messa in sicurezza come questo. Il percorso alternativo previsto per andare da una estremità all’altra della pineta – ha poi notato Croce – disincentiva gli spostamenti a piedi e la cittadinanza è comunque privata di un’importante spazio verde a tempo indeterminato.
Il consigliere ha quindi chiesto se sia stato predisposto un piano o un cronoprogramma degli interventi e se sia prevedibile in tempi ragionevoli una riapertura dell’area anche parziale o per porzioni.
In base alla risposta dell’assessore all’ambiente Otello Numerini, la pineta presenta criticità particolari. Negli ultimi anni si sono registrate cadute di alberi e rami. La questione è affrontata dall’amministrazione con attenzione sia per il valore arboreo della pineta sia perché essa rappresenta un elemento identitario della frazione perugina. La chiusura si è resa necessaria per ragioni di tutela dell’incolumità pubblica. Lungo il fiume ci sono 107 pini e 30 pioppi: si sono registrate 35 piante cadute negli ultimi anni. In base a un approfondimento tecnico condotto da esperti, sussistono diverse problematiche legate anche alle condizioni del terreno e all’elevata altezza delle piante. E’ stato adottato un approccio di massima cautela delimitando l’area e migliorando il passaggio alternativo lungo strada Rivolta – Valvitiano. Si sta affidando un incarico a esperti, in particolare del mondo accademico, affinché sia prodotta una relazione. A oggi non è possibile prospettare soluzioni in quanto è necessario attendere le conclusioni del gruppo di esperti. Poi sarà promossa un’assemblea pubblica per informare la popolazione.