E’ stato approvato con 21 voti a favore l’ordine del giorno presentato dal gruppo Progetto Perugia e dal consigliere Massimo Pici del gruppo consiliare Perugia Civica: “Promuovere la gentilezza. Un piccolo manuale come ausilio educativo per i giovani, per le scuole, per le famiglie”.
Illustrando l’atto Gino Puletti ha evidenziato che tra i problemi emergenti c’è quello dell’uso della violenza che si sta diffondendo in maniera preoccupante anche nel mondo dei giovani.
La violenza più diffusa e preoccupante è quella rivolta verso sé stessi, motivata talvolta da disagi psicologici, insicurezze, mancanza di relazioni stabili e rassicuranti, assenza di modelli e testimoni credibili; tutto questo genera una percezione di fragilità, rispetto alla quale si danno risposte inadeguate, di fuga dalla realtà o di ribellione.
Ciò spiega anche la diffusione tra i nostri giovani e giovanissimi dell’assunzione di droghe, dell’alcoolismo, del bullismo, dell’autolesionismo anche fisico ed infine della scortesia e maleducazione.
Tuttavia – come detto da Papa Francesco – è ancora possibile scegliere di esercitare la gentilezza. La nostra società ha perso la dimensione di “comunità educante”, dove i sentimenti e gesti collaborativi, la solidarietà, la condivisione e la sussidiarietà di vicinato costituivano la struttura portante con il baricentro rappresentato dalla famiglia, nucleo di un organismo molto più grande, la società. Ma questo nucleo oggi ha perso la sua energia, le sue peculiarità, la sua forza educativa e di riferimento, anche a causa dell’insufficienza dei provvedimenti statali.
Nel panorama delle iniziative con le quali varie agenzie educative e associazioni di volontariato operano nell’ambito sociale, risulta essere di particolare interesse quella realizzata dal Gruppo Caritas di San Martino in Campo: è stato redatto un “piccolo manuale della gentilezza”, con il quale oltre a stigmatizzare gli atteggiamenti violenti, di arroganza e maleducazione, si promuovono e si testimoniano atteggiamenti basati sulla gentilezza, sull’attenzione verso l’altro, al fine di migliorare le relazioni e la convivenza sociale.
Il testo è ricco di riflessioni e testimonianze su temi come la violenza del linguaggio e la volgarità, la tentazione della supremazia attraverso l’egocentrismo e la ricerca del successo, la pericolosità dei modelli vincenti, le insidie della diffidenza, il dialogo come terapia, l’importanza delle parole e dei gesti della gentilezza, la gentilezza come dono per sé stessi e per gli altri.
Tale opera può costituire un valido strumento didattico a disposizione delle scuole e degli insegnanti, nonché delle famiglie, per sollecitare i giovani, con la lettura dei temi trattati e il confronto, ad acquisire la capacità di creare relazioni con gli altri in maniera sempre più matura e positiva.
Pertanto l’odg impegna l’esecutivo a farsi parte attiva, nei limiti delle risorse economiche ritenute disponibili, per promuovere l’utilizzo di questo libro quale strumento didattico nelle nostre scuole primarie e secondarie, partendo dall’Istituto Comprensivo n. 9 di San Martino in Campo come progetto pilota, lasciando alla dirigente e agli insegnanti la piena discrezionalità sulla scelta delle classi più idonee ad essere coinvolte.
La consigliera Elena Ranfa (PD) ha ribadito il sostegno all’odg che fa riferimento ad un’iniziativa che sta avendo riscontri positivi e che parte da un approccio utile. Secondo Ranfa è fondamentale per tutelare il bene collettivo l’interazione tra istituzioni pubbliche, scuola, associazioni e cittadini.