Nella seduta del Consiglio comunale del 12 ottobre, la consigliera M5s Francesca Tizi ha presentato una interrogazione avente a oggetto “Programmazione produzione energia da fonti rinnovabili”.
Nell’atto si sottolinea che la problematica del caro energia sta colpendo pesantemente le famiglie e le imprese italiane. Si stima che nel primo trimestre 2022, per le abitazioni, le bollette di elettricità nel mercato tutelato aumenteranno del 55%, e quelle del gas del 41,8%.
Secondo i dati raccolti da Confcommercio, l’Italia è il Paese che risentirà di più dei rincari dell’energia elettrica rispetto agli altri Paesi dell’eurozona, perché molto esposto ai mercati internazionali. Occorre, quindi, cercare di valorizzare al massimo la produzione dell’energia da fonti rinnovabili. Tenuto conto che ogni Regione, per legge nazionale, in virtù degli accordi con l’Unione europea, ha degli obiettivi di produzione da fonte rinnovabile e che il decreto Energia ha previsto notevoli semplificazioni per migliorare e ampliare la produzione da fonti rinnovabili, ha chiesto di conoscere le misure che il Comune intende mettere in campo per il risparmio energetico relativo ad elettricità e gas e se siano già individuate aree in cui installare pannelli fotovoltaici, pur con l’esclusione di alcune zone del centro storico.
In base alla risposta dell’assessore all’ambiente, Otello Numerini, nella precedente consiliatura è stata efficientata la rete dell’illuminazione pubblica, con la sostituzione dei 30mila punti luce esistenti con altri a led e riduzioni di consumo energetico nell’ordine del 65%. Sono poi stati effettuati interventi di riqualificazione energetica grazie a finanziamenti comunitari Por–Fesr su diverse strutture comunali (scuola per l’infanzia di Ramazzano, scuola per l’infanzia Arcobaleno di Ponte Valleceppi; scuola per l’infanzia di Ponte della Pietra; scuola media Carducci, via delle Fonti Coperte), con un miglioramento delle classi energetiche, passate da “G” ad “A”, e una riduzione dei consumi energetici stimati dell’ordine del 90%. Gli uffici comunali di Pian di Massiano sono passati dalla classe energetica “F” a “C”, con riduzione dei consumi stimata del 60%. Citati anche interventi di relamping, con sostituzione dei corpi illuminanti esistenti con altri a led, che hanno interessato l’illuminazione di diverse strutture comunali (palazzina della Protezione Civile; sale Loi e Borsellino a Palazzo dei Priori; uffici comunali via Mazzini; scuola secondaria di primo grado di Colle Umberto; plesso scolastico di via Chiusi; scuola per l’infanzia di Casaglia; plesso scolastico di San Sisto in via Albinoni; sede cantiere comunale; sede Provveditorato in strada Santa Lucia; Palabarton).
Con la proroga e rinegoziazione del contratto del Servizio Integrato Energia – ha continuato l’assessore – la concessionaria ha eseguito interventi di riqualificazione energetica su tutti gli edifici comunali con un investimento di più di un milione di euro.
Vanno avanti attività di informazione rivolte ai dipendenti sulle buone prassi in tema di risparmio energetico.
Il Comune conta su energia prodotta da impianti fotovoltaici per circa un milione di kilowattora; l’amministrazione su questo fronte intende continuare a lavorare cogliendo le opportunità offerte dalla programmazione europea.
La consigliera Tizi si è detta non soddisfatta della risposta con riguardo al secondo punto dell’interrogazione (individuazione delle aree in cui installare pannelli fotovoltaici).