In avvio di seduta del Consiglio il presidente Nilo Arcudi ha salutato e ringraziato la funzionaria Luciana Cantini della segreteria del Consiglio comunale per l’ormai prossimo pensionamento dopo tanti anni di onorato servizio nel Comune di Perugia.
Per mozione d’ordine, invece, la consigliera Elena Ranfa ha manifestato delle criticità per la mancata diffusione a tutti i consiglieri comunali, compresi quelli di opposizione, degli inviti relativi agli eventi importanti che riguardano l’Amministrazione e la città. L’esempio fatto da Ranfa ha riguardato il recente incontro del 13 gennaio a Ponte San Giovanni in occasione della formalizzazione dell’acquisizione dell’ex palazzetti da parte di Ater.
Subito dopo i gruppi di opposizione PD, Ipp e M5S hanno presentato una mozione urgente per sollecitare un’informativa da parte dell’assessore con delega alla protezione civile sull’emergenza neve, sul piano neve e su quanto accaduto durante la giornata di lunedì 23 gennaio.
L’atto, tuttavia, non avendo riportato il quorum di voti necessario (22 i voti contrari, 10 a favore) per poter essere discusso direttamente in Consiglio durante la prossima seduta, dovrà seguire l’iter ordinario passando per la competente commissione consiliare.
Illustrando il documento il consigliere Nicola Paciotti (Pd) ha riferito che già da venerdì 20 gennaio il Centro funzionale della Protezione Civile regionale aveva diramato un’allerta meteo gialla riguardante la parte centro-occidentale della Regione, Perugia compresa. Nello specifico veniva segnalata la probabilità di fenomeni nevosi più intensi e localizzati a partire dai 300-500 metri, anche per la giornata di lunedì 23 in cui si sono poi verificati tutti i disagi e “le improvvisazioni di un’amministrazione che si è fatta trovare impreparata”.
A fronte di tali allerte si sarebbe dovuto mettere mano quantomeno ad una ricognizione delle principali vie e direttrici più trafficate, zone industriali ed aree dotati di servizi pubblici quali scuole, università, uffici, caserme e presidi ospedalieri, e procedere dunque ad uno spargimento di sale preventivo per abbattere il rischio di congelamento delle strade.
La città intera, ha continuato Paciotti, si è invece ritrovata con manti ghiacciati e numerosi disagi a livello viario, tardivi interventi di pulitura delle strade e comunicazione di chiusura delle stesse, provocando non pochi disagi a chi si è ritrovato con la strada inaccessibile da un momento all’altro (es. studenti, genitori, cittadini, forze dell’ordine, personale sanitario, ecc.)
I proponenti segnalano che il sindaco Romizi, in quanto primo cittadino, è anche il responsabile dell’ordine e della sicurezza pubblici; a tal proposito “risulta evidente che nella giornata di lunedì sono mancati sia l’ordine che la sicurezza all’interno della nostra città, a fronte di interventi tardivi, non coordinati e controproducenti. Tale responsabilità è condivisa dall’assessore competente con delega al personale, alla sicurezza ed alla Protezione Civile Merli, che per l’ennesima volta conferma la discutibilità e il grave, colposo ritardo delle proprie scelte le cui conseguenze negative ricadono sulla cittadinanza tutta”.
Stante ciò, con la mozione, i gruppi PD, IPP e M5S:
-a rendere noto ciò che prevede il “piano neve 2023” comunicato in maniera tardiva alla cittadinanza nella tarda mattinata e ai consiglieri solo nel pomeriggio del lunedì, notificando una mera lista di strade chiuse solo ad emergenza sopravvenuta;
-a rendere nota la motivazione dei ritardi nel ragionare ed applicare azioni preventive come lo spargimento del sale lungo le vie e le direttrici più trafficate e la messa in sicurezza di zone industriali ed aree ove insistono scuole, università, uffici, caserme e presidi ospedalieri;
-a rendere nota la motivazione dei ritardi nella comunicazione delle azioni messe in campo nella mattina stessa di lunedì 23;
-a rendere nota, ove possibile, la logica degli interventi di chiusura delle strade, che ha provocato non solo disagi nel raggiungere zone sensibili come le scuole ma anche l’isolamento di intere aree.
Contraria alla discussione urgente la maggioranza che, tramite il capogruppo Lega Lorenzo Mattioni, ha chiesto di poter discutere della mozione in commissione seguendo l’iter ordinario.
Al contrario il capogruppo IPP Fabrizio Croce ha confermato il voto a favore dell’urgenza ritenendo che l’argomento sia, in pieno inverno, di assoluta centralità soprattutto al fine di conoscere le misure che il Comune intende adottare in caso di ulteriore emergenza neve.