I gruppi Idee persone Perugia, Partito democratico e Rete civica Giubilei hanno presentato una interrogazione relativa alle politiche giovanili e alla riorganizzazione dei servizi e degli spazi di supporto all’assessorato competente. In base alla interrogazione, il Comune di Perugia fin dai primi anni ottanta ha avuto una particolare attenzione alle tematiche giovanili, al punto da aderire al Progetto Giovani lanciato dal Governo nazionale e da istituire un apposito assessorato. L’amministrazione si dotò di un Ufficio Informa-giovani, storicamente collocato in Via Pinturicchio, nel centro storico, e di alcuni Centri Servizi Giovani, decentrati nelle aree periferiche, creando altresì una rete di associazioni giovanili impegnate a svolgere un ruolo complementare di supporto rispetto alla azione pubblica. Si era andato così creando un sistema articolato di luoghi multi-funzionali dedicati ad attività laboratoriali e didattiche, processi di inclusione e partecipazione sociale, punto di informazione e confronto per tutte le fasce giovanili e come “avamposto civico” in contesti territoriali emarginati (come ad es. l’Ottagono). negli ultimi anni gli organici ed i tempi di apertura di questi fondamentali spazi di cittadinanza attiva e di riferimento per i tanti giovani che vivono o risiedono nel territorio comunale sono andati riducendosi sempre più, arrivando ad un congelamento quasi totale nel periodo emergenza Covid.
Il nuovo strumento di confronto sulle Politiche giovanili, la Consulta dei Giovani, di cui nel Settembre 2020 il Consiglio Comunale all’unanimità ha approvato la proposta di istituzione, sul solco tracciato nel decennio passato dal Forum dei giovani, non ha ancora mai visto la luce.
La storica sede dell’Ufficio Informa-giovani sita in Piazza del Melo è stata destinata al Servizio Digi-pass di recente istituzione ed il personale residuo di quel servizio è stato temporaneamente riallocato in altri uffici comunali.
L’orientamento dell’Amministrazione comunale verso l’apertura di nuovi spazi di aggregazione attrezzati nel centro storico e la loro autorizzazione con regolare licenza, pare confermare un atteggiamento restrittivo, in continuità con una linea di pensiero che fu fatta propria anche dalle Giunte precedenti (l’ultimo in ordine tempo ad averne beneficiato fu il 110 Cafè in Via Pascoli).
L’attuale convenzione in essere con alcune Cooperative sociali cittadine per la gestione del Centro Servizi Giovani sito all’interno del Complesso “Ottagono” in Via Martiri del Lager prevede un servizio di apertura al pubblico per sole 25 ore settimanali (quasi sempre solo in orario pomeridiano), lasciando ampiamente sotto-utilizzato il solo spazio pubblico capiente e funzionale oggi disponibile in città per tali funzioni.
I gruppi consiliari hanno quindi chiesto come l’amministrazione intenda indirizzare le Politiche Giovanili in questa difficile fase di ripresa dopo la crisi pandemica, con particolare riferimento agli uffici ed alle strutture che da molti anni costituiscono la spina dorsale dell’attività istituzionale sul territorio, a fianco ed in modo complementare alle istituzioni scolastiche ed universitarie ed alle famiglie, ed a quell’organo di confronto che ancora non ha trovato modo di operare.
Il vice sindaco Gianluca Tuteri ha evidenziato che, visto il dilagante disagio giovanile, evidentemente i progetti varati in passato necessitano di una rivisitazione e richiedono una nuova impostazione: si tratta di creare progetti non soltanto per i ragazzi bensì con i ragazzi. Va detto, comunque, che, grazie all’avvenuto rinnovamento, servizi come Informagiovani o il centroservizi stanno facendo registrare presenze in crescita ed un seguito importante sui social e siti internet.
Tuteri ha fornito poi un quadro delle progettualità che si stanno mettendo in campo: in primis grazie ad un bando del ministero degli Interni è prevista una campagna per la riduzione dell’incidentalità stradale a seguito dell’abuso di sostanze; si sta avviando poi un progetto contro il cyberbullismo attraverso la realizzazione di uno spazio fisico per trasformare i ragazzi in tik-tok producers. Si sta lavorando su piazza del Melo ove si punta a far diventare il palazzo, dove già sono stati messi a disposizione dell’associazione Roghers alcuni spazi, il luogo della musica, con stazione radio e sala d’incisione. In piazza del Melo verranno ubicate inoltre due strutture di ascolto, psicologica e sull’educazione sessuale.
Per il contrasto al bullismo si sta realizzando una piattaforma che sfrutta whatsapp per comunicare gli episodi di molestia o violenza subiti in maniera anonima facendo pervenire la segnalazione alla referente scolastica. Si sta lavorando, primi in Italia, su un progetto innovativo, che partirà a breve, per la valutazione del funzionamento psicologico degli studenti di tutte le scuole superiori con psicologhe messe a disposizione dal Comune in favore di quei ragazzi che dovessero evidenziare delle criticità.
Sulla Consulta: è prossimo alla pubblicazione l’avviso (e la relativa modulistica d’uso) necessario ai fini della composizione dell’Assemblea della Consulta.