articolo a cura dei consiglieri Giacomo Cagnoli e Michele Cesaro (Forza Italia)
Riceviamo e pubblichiamo
“Finalmente scelte che esprimono audacia e capacità della Giunta Regionale dell’Umbria di decidere su un tema che esigeva soluzioni concrete, non più procrastinabili – affermano in un comunicato stampa i consiglieri comunali di Forza Italia Michele Cesaro e Giacomo Cagnoli- e che cancellano finalmente anni di torpore e assenza di coraggio del passato politico della regione.
Scelte conseguenti, queste comunicate dalla giunta nella recente conferenza stampa, all’indirizzo dettato dall’assessorato all’Ambiente a guida Roberto Morroni, che ha voluto e saputo coinvolgere le migliori risorse professionali, dando vita al comitato tecnico scientifico che ha analizzato tutti gli scenari possibili per arrivare ad attuare, in Umbria, un piano rifiuti in grado di garantire la chiusura virtuosa del ciclo. Un comitato che, come comunicato dal suo coordinatore, professore del dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell’Università degli studi di Perugia, Gabriele Cruciani, ha condotto studi e formulato proposte senza alcun condizionamento da parte della politica.
In un tempo reso ancora più complesso dall’emergenza sanitaria ancora in atto, che ha generato di conseguenza anche profonda crisi economica, le famiglie fanno maggiore fatica a sopportare il costo della gestione dei rifiuti, quando non ottimizzata.
Le discariche, sulle quali l’attuale ciclo dei rifiuti si fonda sono in esaurimento e non hanno più capacità volumetrica be autorizzata, oltre che ragione di esistere.
Riteniamo che il “cuore verde d’Italia” meriti ogni possibile azione di salvaguardia in grado di tutelare il presente, evitando impatti negativi e, soprattutto, di assicurare il futuro.
Per questi motivi, definiamo il varo del nuovo piano di gestione del ciclo integrato di rifiuti da parte della giunta regionale audace e razionale al contempo, con alte perfomances di raccolta differenziata al 75%, e con il recupero energetico per le frazioni di scarto residuali e di lavorazione del rifiuto riciclato finalizzato a evitare il ricorso alla discarica.
Le frazioni residuali non recuperabili da inviare alla termovalorizzazione rappresentano, inoltre, la soluzione efficiente e sostenibile sia ambientalmente che economicamente, per calmierare i rincari e chiudere definitivamente il ciclo.
D’altra parte, questa è la soluzione già adottata positivamente in altre parti d’Italia del nord e del centro dove il sistema di gestione rifiuti non rappresenta più una criticità, ma un servizio offerto al pubblico con logiche moderne e affini agli obiettivi di Green Economy. Anche in Umbria è fondamentale creare un sistema certo che trasformi il rifiuto in una nuova opportunità”.