Articolo a cura dei gruppi PD, Ipp e M5S.
Riceviamo e pubblichiamo:
“Oggi in Consiglio comunale si è votato per il piano di delocalizzazione in località Pretola/San Marco e dell’adozione della variante al Piano regolatore.
A Pretola, come atteso da molti anni, l’area in cui insisteva la Tecno Asfalti verrà riqualificata e l’impianto di estrazione e lavorazione degli inerti dovrà essere ripristinato attraverso la demolizione dei manufatti presenti, la rimozione dei cumuli di breccia e il riempimento delle vasche di decantazione e la messa a dimora di alberature autoctone. Questo intervento arriva dopo tanto tempo, a seguito della delocalizzazione dell’azienda avvenuta negli anni passati, che valutiamo positivamente poiché ci sarà un ripristino ambientale con la conseguente riqualificazione dello stato dei luoghi di un’area sottoposta a tutela paesaggistica. Questa previsione ci trova del tutto favorevole, anzi auspichiamo – come sottolineato in Consiglio comunale – che la Giunta si faccia carico, come richiesto più volte dalla cittadinanza e dalle associazioni del territorio, di un progetto complessivo di riqualificazione, che tenga anche conto dell’impianto sportivo da tempo inutilizzato e degradato.
L’espetto che stride di più e che ci lascia enormemente perplessi è che questa proposta della Giunta, votata dalla maggioranza, avviene grazie ad una vera e propria compensazione realizzata tramite lo spostamento della SUC da Pretola a San Marco con premialità del 30%, che vedrà la realizzazione di una nuova lottizzazione residenziale nello stesso quartiere. In particolare l’opera edilizia sarà realizzata, grazie alla variante al Prg votata oggi, al posto di un’aria destinata a Parco Pubblico Urbano, dove oggi sorge un oliveto. In passato nella medesima area si sono registrati anche smottamenti del terreno, con conseguenti danni alla strada comunale limitrofa. Anche dai documenti allegati all’atto, la Regione Umbria ha rilevato delle perplessità sia da punto di vista paesaggistico e della salvaguardia della vegetazione esistente, sia sotto il punto di vista della morfologia del suolo, indicando di contenere al massimo il volume degli scavi e dei rinterri.
È per questo che come Gruppi di minoranza – Partito democratico, Idee Persone Perugia, Movimento 5 Stelle – abbiamo espresso il nostro voto contrario ad un atto che, se da una parte permette di effettuare il ripristino, già dovuto e ipotizzato da tempo, nell’area di Pretola, dall’altro si permette la realizzazione di una nuova lottizzazione a San Marco, non prevista dal Piano regolatore, in una zona già satura di edifici residenziali, sacrificando un corridoio naturalistico e un oliveto, che danno respiro all’intero territorio e che sorge oltretutto in un terreno potenzialmente instabile”.