E’ stato respinto con i voti contrari della maggioranza ed i voti a favore dell’opposizione l’ Ordine del giorno presentato dalla cons. Cristina Morbello del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle su: Lotta all’evasione e all’elusione fiscale attraverso il Sistema Integrato del Territorio (SIT).
Illustrando l’atto Morbello ha riferito che a decorrere dal 1° febbraio 2021 è stata disposta l’attivazione del Sistema Integrato del Territorio, sistema tecnologico per lo svolgimento delle funzioni di competenza dell’Agenzia delle Entrate relative al Catasto e ai servizi geotopocartografici, nonché in materia di anagrafe immobiliare integrata. I dati presenti negli archivi del SIT costituiscono l’informazione primaria ed originale delle risultanze informatizzate degli atti e degli elaborati catastali.
La base dei dati catastali è resa disponibile alle Pubbliche amministrazioni – compresi i Comuni – per lo svolgimento, diretto o per il tramite dei soggetti dalle stesse delegati, dei propri compiti istituzionali.
In conclusione la semplificazione e l’armonizzazione dell’aggiornamento dei dati attraverso il SIT consentirà anche alle altre Pubbliche amministrazioni di confrontarli velocemente con quelli delle rispettive banche dati ai fini della lotta all’evasione e all’elusione fiscale (TARI in primis), nonché per la tutela ambientale, paesaggistica e idrogeologica.
Per quanto concerne il Comune di Perugia, il maggior gettito derivante dalla lotta all’evasione e all’elusione fiscale attraverso il SIT potrà essere impiegato per la riduzione delle aliquote dei tributi locali, a partire dalla TARI, a vantaggio di tutti i cittadini del Comune di Perugia.
Tanto premesso, per ottenere sempre migliori performance nella lotta all’evasione e all’elusione fiscale ed abbassare così le aliquote dei tributi locali, si impegna il Sindaco e la Giunta a predisporre adeguate misure per utilizzare il Sistema Integrato del Territorio (SIT), appena sarà pronto per il territorio del Comune di Perugia, al fine di:
-implementare il procedimento di revisione parziale del classamento delle unità immobiliari site in microzone comunali per le quali il rapporto tra il valore medio di mercato individuato e il corrispondente valore medio catastale ai fini dell’applicazione delle imposte si discosti significativamente dall’analogo rapporto relativo all’insieme delle stesse microzone comunali ai sensi del comma 335 dell’articolo unico della legge 311/2004;
-diffidare, constatata la presenza di immobili non dichiarati in Catasto ovvero la sussistenza di situazioni di fatto non più coerenti con i classamenti catastali per intervenute variazioni edilizie, i proprietari a provvedere alla dichiarazione in Catasto ai sensi del comma 336 dell’articolo unico della legge 311/2004;
-chiedere all’Ufficio tecnico erariale la classificazione di immobili il cui classamento risulti non aggiornato ovvero palesemente non congruo rispetto a fabbricati similari e aventi medesime caratteristiche ex art. 3, comma 58, legge 662/1996;
-verificare la coerenza delle caratteristiche dichiarate per le nuove costruzioni o per le variazioni di quelle esistenti e, in caso di non corrispondenza, di segnalare l’incoerenza all’Agenzia delle Entrate ex art. 34 quinquies del Dl 4/2006.
L’assessore Cristina Bertinelli ha ricordato che in commissione il dirigente Dante De Paolis ha chiarito come azioni per il recupero dell’evasione fiscale vengano già svolte regolarmente dagli uffici comunali, peraltro con impegno costante su tutti i tributi.
Il sit, continua Bertinelli, è uno strumento importante ed interessante che il Comune già da tempo utilizza incrociando i dati delle varie banche-dati consentendo così all’Ente di ottenere buoni risultati. Certamente questa attività potrà essere ulteriormente migliorata grazie all’ausilio delle più recenti tecnologie.