E’ stato respinto con il voto contrario della maggioranza ed il voto a favore dell’opposizione l’Ordine del giorno presentato dalle consigliere Francesca Tizi e Maria Cristina Morbello del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, su: “Per la creazione di un circuito virtuoso riguardante il riciclo delle mascherine chirurgiche”
Illustrando l’atto Francesca Tizi ha riferito che una recente stima del Politecnico di Torino rileva che serviranno circa un miliardo di mascherine e mezzo miliardo di guanti ogni mese. Se ogni mese solo l’1% delle mascherine venisse smaltito in modo errato, questo si tradurrebbe in 10 milioni di mascherine disperse nell’ambiente con conseguente dispersione di oltre 40 mila chilogrammi di plastica fuori dai tradizionali circuiti di smaltimento.
In ragione di ciò, numerose associazioni ambientaliste hanno già lanciato un appello ai cittadini affinché si ponga particolare attenzione al corretto smaltimento dei dispositivi di protezione individuale.
Molteplici sono e sono stati gli appelli e le iniziative per sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente;
Per quanto di sua competenza lo stesso Consiglio Comunale negli ultimi mesi ha approvato ordini del giorno miranti all’adozione di misure di contrasto ai cambiamenti climatici.
L’istituto superiore della sanità all’interno del rapporto ISS COVID-19 n. 26/2020 ha fornito le seguenti indicazioni per i contenitori riguardanti il conferimento di mascherine e guanti: “si raccomanda in ogni caso di utilizzare contenitori dedicati alla raccolta delle mascherine e dei guanti monouso” da gestire secondo indicazioni ben precise relative alla posizione/identificazione dei singoli contenitori, al posizionamento dei punti di conferimento i quali “dovrebbero preferenzialmente essere situati in prossimità delle uscite dal luogo di lavoro, per prevenire percorrenze di spazi comuni (es. corridoi, scale, ascensori) senza mascherina/guanti e senza possibilità del distanziamento fisico definito dal DPCM 26 aprile 2020”. Nel rapporto si raccomanda, inoltre, di seguire specifiche modalità di prelievo del sacco di plastica contenente le mascherine, nonché di conferimento “al Gestore indicativamente con Codice CER 200301 se assimilati a rifiuti urbani indifferenziati, e come tali conferiti allo smaltimento diretto secondo le regole vigenti sul territorio di appartenenza.”
In considerazione di ciò il M5S chiede di impegnare l’Amministrazione:
– Alla creazione di un circuito virtuoso che indirizzi i cittadini, attraverso l’avvio di una campagna di sensibilizzazione, ad un corretto smaltimento di dispositivi di protezione individuale;
– All’introduzione di raccoglitori dedicati a questo particolare rifiuto in luoghi pubblici come parchi, piazze ecc., non solo per evitare l’abbandono a terra di mascherine e guanti, ma anche per permetterne, come suggerito dai rapporti dell’istituto superiore della sanità, il corretto smaltimento;
– All’introduzione di raccoglitori speciali all’interno di uffici comunali e scuole.
Gino Puletti (Progetto Perugia) ha confermato le perplessità espresse in commissione ritenendo che, oltre al fatto che Gesenu ha già potenziato notevolmente il numero dei raccoglitori in giro per la città, andare ad incrementare ulteriormente i contenitori del secco residuo rischierebbe di favorire conferimenti incontrollati.
Sarebbe preferibile, quindi, per Puletti potenziare le campagne informative, affinché i cittadino utilizzino gli strumenti di raccolta già esistenti, conferendo le mascherine nell’indifferenziato, magari inserendole in sacchetti riservati.