Il Consiglio ha approvato, con 29 voti a favore, l’ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari Partito Democratico, Idee Persone Perugia, avente ad oggetto: “Accessibilità e diritto allo studio – Gratuità trasporto pubblico e mobilità notturna”.
Illustrando l’atto Francesco Zuccherini (pd) ) ha spiegato che la mobilità fa parte, a pieno titolo, del sistema che deve rendere accessibile il diritto allo studio universitario, ossia la possibilità per tutti (anche chi ha una condizione economica svantaggiata) di proseguire gli studi fino ai livelli più alti.
Tutti gli istituti di alta formazione ricadono all’interno dell’ambito di competenza di Adisu, che, negli ultimi anni, ha aumentato servizi e attività, rappresentando sempre più il riferimento principale in materia di servizi rivolti agli studenti universitari. Tra i temi al centro dell’attenzione dell’agenzia rientra proprio la mobilità su cui anche l’università degli studi ha posto l’accento (es. abbonamento regionale a costo ridotto per gli studenti, mobilità notturna, ecc.) nell’ambito del “piano di azione per la sostenibilità di ateneo 2021-2023”.
Dopo aver richiamato le principali norme vigenti sull’argomento, Zuccherini ha ricordato che, da un questionario di valutazione su abitudini e consumi in merito agli spostamenti, diffuso tra gli studenti dalla Sinistra Universitaria-UdU Perugia, nell’a.a. 2018/2019, è emerso che quasi il 50% degli universitari ritengono la mancanza di un servizio di mobilità notturna il problema più importante del TPL urbano. I dati, relativi alle annualità 2016/2017, certificano, invece, la sottoscrizione di un numero limitato di abbonamenti da parte degli universitari: ciò nonostante il fatto che il 94,6 % degli studenti affermi la piena propensione all’acquisto di un abbonamento a prezzo agevolato.
Zuccherini ha riferito che tra gli strumenti più apprezzati dagli studenti vi è stato “Gimo”, servizio di mobilità notturna avviato in via sperimentale nel 2017 dopo pressanti richieste da parte della comunità studentesca, ma conclusosi nel 2018 senza che ne siano note le ragioni.
Ed ancora: a maggio del 2020 i rappresentanti degli studenti della Sinistra Universitaria – UDU Perugia in Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione e in Consiglio degli Studenti dell’Unipg, hanno presentato una mozione, approvata, in cui chiedevano l’attivazione di un abbonamento integrato per tutti i trasporti regionali, disponibile per gli studenti universitari al costo agevolato di 50 euro all’anno.
In altre Regioni italiane (es. in Puglia e Marche) – si legge poi nell’odg – le Agenzie per il diritto allo studio universitarie hanno iniziato a prevedere interventi per favorire la frequenza e la partecipazione alla vita universitaria attraverso il conferimento di contributi monetari finalizzati a sostenere i costi di trasporto; tuttavia, oltre all’eventuale conferimento di contributi economici, le Regioni e gli enti devono lavorare affinché il trasporto pubblico venga inserito a tutti gli effetti tra i servizi riservati agli studenti universitari.
Nel mese di settembre 2022 è stato siglato un protocollo d’intesa tra Regione Umbria Comune di Perugia Università degli studi di Perugia e le società che gestiscono il servizio di TPL (in sintesi Bus Italia e Minimetro) per l’attivazione, in via sperimentale nel corso dell’anno scolastico 2022-23, di abbonamenti al trasporto pubblico locale nella regione Umbria a tariffa agevolata per gli studenti iscritti all’Università degli studi di Perugia esteso anche agli studenti dell’Università per Stranieri;
Il protocollo suddetto prevede l’istituzione in via sperimentale per 1 anno di un abbonamento di trasporto pubblico al costo di 60,00 euro, con sottoscrizione volontaria da parte degli studenti, utilizzabile su tutto il TPL regionale su gomma, il minimetro, la funicolare di Orvieto e il tratto ferroviario regionale San Sepolcro-Umbertide-Terni e diramazione Perugia San Giovanni e Perugia Sant’Anna.
La copertura degli oneri del servizio è garantita con il gettito derivante dalla sottoscrizione degli abbonamenti e con risorse dell’Università degli studi di Perugia (per un massimo di 150.000,00 euro) della Regione Umbria (per un massimo di 400.000,00 euro) e dal Comune di Perugia (per un massimo di 192.000,00 euro);
Allo stato attuale la sperimentazione ha avuto un buon risultato in quanto gli abbonamenti sottoscritti ad ora sono circa 13.000 (grazie anche all’impegno che gli studenti universitari hanno avuto nel diffondere l’agevolazione e al bonus trasporti che di fatto consente allo studente di viaggiare gratis) ma affinché si raggiunga la sostenibilità economica dell’operazione è comunque necessario un ulteriore incremento delle sottoscrizioni per cui sono indispensabili ulteriori sforzi per promuovere l’abbonamento agevolato tra gli studenti;
Si ritiene importante che questa sperimentazione passi dall’essere sperimentale all’essere strutturale negli anni a venire (N.B. la parte sottolineata è stata introdotta in commissione con emendamento della maggioranza accolto dai proponenti).
In relazione a questo contesto, pertanto, l’odg intende impegnare sindaco e giunta:
1)A farsi promotore dell’inserimento, all’interno di una contribuzione mirata per gli studenti universitari, di un abbonamento annuale relativo al trasporto pubblico locale, valido in tutto il territorio della regione e rivolto a tutti gli studenti, specializzandi e dottorandi, regolarmente iscritti ad un corso di studi di uno dei cinque istituti di alta formazione presenti in Umbria;
2) A riattivare quanto prima un servizio di mobilità notturna, partendo dalla positiva sperimentazione attuata negli anni 2017 e 2018 grazie al supporto della Regione Umbria e cosi come previsto nell’attuazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Perugia;
3) A sollecitare gli Enti di formazione coinvolti, in collaborazione con le rappresentanze studentesche, ad effettuare una campagna promozionale sulla sperimentazione in atto per facilitare l’aumento delle sottoscrizioni dell’abbonamento, al fine di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità economica prefissati dal protocollo di intesa sopra richiamato, siglato nel mese di settembre 2022 (N.B. il dispositivo finale come sopra riportato è stato modificato in commissione a seguito di emendamento della maggioranza accolto dai proponenti).
Cristiana Casaioli (Progetto Perugia) ha posto l’accento sul contributo offerto dalla maggioranza in commissione con la presentazione di alcuni emendamenti, recepiti dai proponenti. Purtroppo, ha continuato, non è stata accolta la richiesta di poter co-firmare l’atto, anche se ciò non è di ostacolo alla condivisione del documento.
Casaioli ha spiegato che, grazie alla collaborazione tra più soggetti, è stato possibile dar vita alla sperimentazione dell’abbonamento unico regionale destinato agli studenti; un’iniziativa unica nel suo genere in Italia che consente ai giovani di viaggiare in tutta l’Umbria a costo agevolato, ossia 60 euro, ma di fatto a titolo gratuito considerato il bonus trasporti proposto dal Governo. In questa partita va precisato che Perugia è l’unico ente locale, insieme alla regione, che ha inteso finanziare la misura.
Per Casaioli questo servizio è strategico: pertanto l’auspicio è che da sperimentale diventi al più presto strutturale e possa essere esteso a tutti gli studenti iscritti agli istituti di formazione del territorio, contribuendo così ad aumentare il numero degli abbonamenti sottoscritti ed a far diminuire l’inquinamento stante la riduzione dell’uso del mezzo privato.
Altro punto su cui si concorda è la mobilità notturna, sistema previsto nel pums.