Articolo a cura della consigliera Francesca Tizi, capogruppo M5S
Riceviamo e pubblichiamo:
“Questa mattina in Consiglio comunale – sottolinea la consigliera Francesca Tizi in un comunicato condiviso con la deputata Emma Pavanelli – è stata discussa l’interrogazione del M5S per conoscere il destino del Mercato Coperto che al momento è opera incompleta e priva di specifica destinazione. Ed è ormai chiaro come l’amministrazione comunale sia priva di idee ed agisca senza una visione chiara del bene comune cittadino.
Da quando, ad agosto 2022, l’associazione temporanea di imprese «Nuovo Mercato coperto», aggiudicataria della gestione del Mercato coperto, ha annunciato il passo indietro chiedendo la risoluzione dell’affidamento, nulla è trapelato da palazzo dei Priori, nonostante l’attenzione dell’opinione pubblica, sulle sorti di questa importante opera per la nostra comunità e identità cittadina.
Oggi, in risposta all’interrogazione del M5S, che ha rappresentato per l’amministrazione cittadina anche la prima occasione pubblica per indicare la destinazione che s’intende dare al Mercato coperto, la posizione di chi governa Perugia è apparsa confusa, poco chiara e soprattutto priva di idee.
L’Assessore Scoccia ha parlato di un “nuovo bando di gara ad evidenza pubblica di durata più lunga” e finalizzato “alla valorizzazione patrimoniale cioè uno strumento di cessione di valorizzazione che di fatto regolarizza una forma di paternariato pubblico/privato” con tempi e modalità da definire.
In pratica l’unica premura dell’Amministrazione appare essere quella di allungare i tempi dell’affidamento, ma per il resto nessuna idea è trapelata. Perché chi oggi sta governando Perugia ha deciso di delegare al privato che dovrà rispondere al bando cosa fare nel e del Mercato Coperto.
Insomma il Comune come al solito delega la scelta. Ma la domanda che ci poniamo da cittadine, prima che da politiche, è un’altra: cosa accadrà ove ci siano più offerte? Chi deciderà cosa fare del Mercato coperto??
A noi questo atteggiamento di non scelta non sembra essere la carta vincente e appare solo capace di raffigurare una città in cerca di autore”.