Di seguito l’atto integrale:
“PREMESSO CHE:
Il trasporto scolastico è un servizio a domanda individuale. Busitalia ha in capo la gestione del trasporto scolastico per gli alunni iscritti alle scuole secondarie di primo e secondo grado presenti nel territorio;
CONSIDERATO CHE:
A seguito della diffusione da COVID-19, e del lockdown che ne è scaturito il tutto il Paese, a cominciare dalla scuola, rimasta chiusa in coincidenza con quasi l’intero anno scolastico, Busitalia ha previsto, per l’anno scolastico 2019-2020, la possibilità di un rimborso per le famiglie facenti richiesta;
Tale rimborso spetta alle persone fisiche titolari di abbonamento mensile, trimestrale e annuale Busitalia Dir. Regionale Umbria che non abbiano potuto utilizzare i servizi di trasporto pubblico a seguito delle restrizioni della mobilità nel periodo del lockdown (dal 10 marzo al 3 maggio e, per abbonamenti Studenti ed Universitari, dal 5 marzo al 9 giugno);
La modalità di rimborso è il Voucher COVID-19, spendibile entro un anno dalla sua emissione, per il rilascio di un nuovo abbonamento intestato all’avente diritto. L’utilizzo del Voucher non può sommarsi ad altre agevolazioni;
VALUTATO CHE:
Per l’anno scolastico 2020-2021 invece, risulta che non siano state previste misure di rimborsi o di compensazione o di conguagli, e a coloro che ne hanno fatto richiesta, è stato risposto che non sono stati predisposti al momento rimborsi per il mancato utilizzo a causa della pandemia da COVID-19 sugli abbonamenti sottoscritti a decorrere dal mese di settembre 2020;
SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA:
Se si è al corrente di questa situazione, che grava ingiustamente sulle famiglie perugine, che si ritrovano ad aver pagato un servizio di cui non hanno usufruito, vista la chiusura delle scuole per quasi l’intero anno scolastico 2020-2021;
Se si ha intenzione di intercedere presso Busitalia per pensare a misure di rimborso o compensazione o conguaglio, per venire incontro a tutti coloro che hanno pagato un servizio di cui non hanno beneficiato”.