Illustrando l’interrogazione sulla questione dell’albero di Natale posizionato durante le festività natalizie in piazza Italia, il consigliere Nicola Paciotti (Pd) ha riferito che lo spostamento dell’abete nella location divenuta poi definitiva si è reso necessario al fine di lasciare libero corso Vannucci per l’evento di capodanno della Rai “L’anno che verrà”.
Secondo i relatori tale scelta, operata dall’Amministrazione comunale, ha sortito perplessità in quanto il grande abete si è inserito in un contesto già naturalmente ricco di verde e di alberi, senza la necessità di portarne un altro da fuori. Altri dubbi sono stati connessi all’opportunità di utilizzare un albero vero e non ecosostenibile nonché al luogo scelto.
Sulla gestione generale delle spese per le festività natalizie, Paciotti e Croce hanno in ogni caso formulato critiche per la decisione del Comune di Perugia, in un periodo di forte crisi economica legata allo smisurato aumento dei prezzi dell’energia a causa del confitto in Ucraina, di finanziare l’evento “L’anno che verrà” con risorse nell’ordine dei 200mila euro.
Sulla scorta di tali premesse, gli interroganti hanno chiesto chiarimenti:
-sui costi di tale albero, che risulta essere stato acquistato e non donato;
-sulla provenienza dell’abete, che sarebbe giunto da fuori regione;
-sulle modalità di approvvigionamento energetico delle luci dell’albero e, di conseguenza, sul costo dell’operazione, valutando costo orario dell’energia elettrica e tempo di accensione;
-se sono state valutate le alberature già presenti nella zona di Piazza Italia, senza aggiungerne un’altra specifica con conseguente aggravio di costi;
-se sono state valutate altre alternative all’albero vero, più ecosostenibili e in linea con le necessità del tempo in cui viviamo;
-che fine farà l’abete ora adibito ad Albero di Natale una volta terminate le Feste.
Sulla questione ha risposto l’assessore allo sviluppo economico Gabriele Giottoli per evidenziare che il natale 2022 è stato improntato ai temi della sostenibilità ambientale e della partecipazione.
Circa il grande albero posizionato in piazza Italia, Giottoli ha spiegato che si è trattato della fornitura di un esemplare di 13 metri cresciuto in un vivaio e, quindi, per sua natura destinato ad essere dapprima utilizzato per le decorazioni natalizie e poi per diventare legna da ardere. Tale albero, stante l’indisponibilità per l’evento Rai di piazza IV novembre, doveva essere eretto in piazza della Repubblica, ma da successive verifiche di Prefettura e forze dell’ordine è emerso che ciò non avrebbe garantito la necessaria sicurezza in relazione all’evento di Capodanno. Per tale ragione si è individuata e scelta l’opzione alternativa di piazza Italia.
Nel contempo il Comune ha richiesto ai vivai la fornitura di alberi che sono andati a costituire lungo corso Vannucci dei boschetti di 9 esemplari ciascuno, tutti addobbati a cura dei ragazzi delle scuole perugine. Gli alberi successivamente sono stati reimpiantati, ove possibile proprio nei pressi delle scuole.
Oltre al posizionamento degli alberi, Giottoli ha riferito che l’Amministrazione è riuscita ad organizzare, di concerto con le associazioni ed i commercianti, degli eventi di gioco ed intrattenimento nei quartieri con l’obiettivo di coinvolgere soprattutto i bambini.
L’esborso economico per tutto il pacchetto di forniture sopra descritte è stato di 71mila euro.
In replica il consigliere Croce ha sottolineato che, in questi casi, sarebbe necessario riflettere sull’utilizzo del centro storico e della città tutta attraverso una visione complessiva. Facendo ciò, forse, si sarebbe potuta valutare la possibilità di posizionare il grande albero in un altro luogo simbolo allargando lo sguardo anche al di fuori dell’acropoli.