All’ordine del giorno della seduta odierna della IV Commissione consiliare Cultura, presieduta dal consigliere Cesaro, due atti, approvati entrambi all’unanimità: quello presentato dalla consigliera Sarah Bistocchi del gruppo Partito Democratico sull’ adozione delle linee guida CITES per la tutela degli animali, per un circo pulito ed etico, fatto da artisti e non da animali sfruttati e mostrati al pubblico ludibrio, e quello della consigliera pentastellata Maria Cristina Morbello, del gruppo Movimento 5 Stelle, sulla “Testa in bronzo di Hypnos”. Nella discussione sono intervenuti, anche la dottoressa Brigitta Favi, medico veterinario, la Garante per la tutela del benessere degli animali di Perugia, Francesca Forlucci, e la Responsabile LAV Graziella Gori per il primo atto, la direttrice del MANU Maria Angela Turchetti e il presidente della Pro Arna Lamberto Salvatori per il secondo.
Nel primo ordine del giorno, la capogruppo PD Bistocchi propone, in particolare, di impegnare l’amministrazione a sostenere l’attività circense e di spettacolo e intrattenimento in genere, purché non vengano impiegati animali, di nessuna specie; a inserire, all’interno del Regolamento dello spettacolo viaggiante della Città di Perugia, specifici rimandi, vincolanti, alle linee guida CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, firmata a Washington nel 1973) e, infine, a dare mandato alla Polizia locale e alla Polizia veterinaria affinché vigilino sul rispetto delle suddette linee guida.
“Il circo con animali non è uno spettacolo educativo, -ha sottolineato Bistocchi- poiché trasmette al pubblico un messaggio di sfruttamento di un essere vivente su di un altro essere vivente. Non a caso la Federazione dei Veterinari Europei (FVE) si è espressa contro l’utilizzo e lo sfruttamento degli animali nei circhi e lo stesso sostengono tutte le associazioni per la tutela degli animali. Da ultimo, anche la psicopedagogia infantile si è espressa in termini negativi verso tali spettacoli, perché diseducativi.”
La dottoressa Favi, in qualità di medico veterinario e membro della Federazione ha confermato l’importanza della presa di posizione proposta dall’ordine del giorno, quale primo passo importante che, comunque, non può che essere un tassello di una strategia integrata, finalizzata alla protezione generale degli animali che i circhi non utilizzano più. Su questo è intervenuta la presidente Gori a ricordare che la legge attualmente in discussione al Parlamento, che dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’anno, prevede una “dismissione” graduale degli animali dai circhi. Anche la Garante Forlucci ha sottolineato la necessità, nel frattempo, di garantire agli animali dei circhi condizioni adeguate di benessere attraverso controlli minimi condivisi tra operatori, veterinari e comuni.
La consigliera Morbello, in qualità di vice presidente della Consulta degli animali, riportando anche il pensiero del presidente Valigi, ha tenuto a evidenziare che “il circo non ha bisogno di animali, spesso detenuti in condizioni che non si conciliano con i loro bisogni e la loro natura. Ritengo -ha concluso- che oggi il circo possa a fare a meno degli animali, contaminato com’è dal teatro e dalla musica. La messa al bando degli animali potrebbe addirittura ridare slancio al circo stesso, grazie proprio a questa sua ritrovata eticità.”
Dello stesso avviso anche il consigliere di Idee Persone perugia Fabrizio Croce, che ha ricordato come sia cambiato il fenomeno circense in questi ultimi trent’anni, divenuto una fusione di ginnastica ritmica, danza contemporanea, creatività, musica e teatro, riuscendo con successo a fare a meno degli animali.
Al termine, la commissione ha espresso parere favorevole alla proposta con voto unanime.
La commissione è quindi passata al secondo ordine del giorno in discussione, con il quale la consigliera Morbello chiede di impegnare l’amministrazione a prendere contatti con il British Museum al fine di riportare a Perugia la testa in bronzo di Hypnos promuovendo – con l’eventuale collaborazione del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria e/o altre Istituzioni che fossero interessate all’evento – un’esposizione temporanea (appena sarà conclusa l’emergenza pandemica) della testa di Hypnos rinvenuta a Civitella d’Arna a metà dell’800 ed attualmente di proprietà del British Museum stesso.
Come ha ricordato la stessa proponente, negli anni ’60 del 1800 è stata rinvenuta a Civitella d’Arna una testa in bronzo di Hypnos di epoca romana (350-200 a.C.). Il viso mostra ali che emergono dalla tempia destra e capelli disposti in una serie di ciocche, alcune cadono liberamente, altre sono legate in un nodo dietro la testa. Come il dio del sonno, se la statua fosse stata intatta avrebbe mostrato la divinità che camminava in avanti, stringendo un corno da bere e dei papaveri nelle mani.
Immagini scultoree del dio del sonno Hypnos sono insolite e solo poche statue simili sono note in Europa. Non si hanno notizie sul ritrovamento del bronzo, si sa solo che la testa è entrata a far parte della Collezione Castellani per poi essere venduta al British Museum nel 1868. A dimostrazione dell’importanza della scultura bronzea rinvenuta a Civitella d’Arna, si osserva che dal sito del British Museum emerge che la testa di Hypnos ha un’importate storia espositiva in diverse parti del mondo.
Alla discussione odierna è intervenuta la direttrice del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, Maria Angela Turchetti, che ha ricordato l’importanza di Civitella d’Arna nel l’antichità. “Quel territorio nei secoli ha restituito materiali di tutto rispetto, -ha precisato- è un sito di grade interesse archeologico, che ha tutto il diritto di essere valorizzato.” Per quanto riguarda la testa di Hypnos, la direttrice ha spiegato che non vi sono appigli giuridici per chiederne la restituzione, in quanto il reperto non è stato trafugato illecitamente. Ottima, comunque, a suo avviso, l’idea di organizzare una mostra che possa mettere in risalto il valore dell’opera e del territorio, per la quale si è detta disponibile a fare da tramite con il British Museum, nell’ambito di un progetto sostenibile di esposizione tematica.
Soddisfatto della disponibilità del Manu si è detto il presidente della Pro Arna, Salvadori, ricordando che il fine con cui la Pro loco è nata è proprio quello di valorizzare e far conoscere l’importante storia della frazione.
Sulla bontà della proposta si sono espressi anche i consiglieri Vignaroli (Progetto Perugia), Ranfa (PD) e Befani (FdI), che hanno anche ringraziato la direttrice Turchetti per la sua disponibilità. Al termine, l’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.