In apertura di seduta la consigliera di Progetto Perugia Cristiana Casaioli ha presentato una mozione urgente per chiedere l’istituzione dell’ora legale tutto l’anno, così da favorire il risparmio di energia.
Illustrando l’atto Casaioli ha evidenziato che l’ora legale è una convenzione internazionale adottata per sfruttare al massimo le ore di luce durante la bella stagione e ridurre i consumi energetici. Essa arriva dopo l’equinozio di primavera: dunque scatta l’ultima domenica di marzo e finisce l’ultima domenica di ottobre, quando si torna all’ora solare.
Già nel settembre del 2018 – ha continuato Casaioli – la Commissione europea proponeva di porre fine al cambio stagionale dell’ora in Europa dal 2019. In tale contesto la Commissione ha svolto nell’estate del 2018 una consultazione pubblica che ha ricevuto 4,6 milioni di risposte. L’84% dei rispondenti si è espresso a favore dell’abolizione dei cambi stagionali dell’ora. Nella primavera 2019 il Parlamento europeo aveva approvato una risoluzione legislativa sull’adozione dell’ora legale ma con l’avvento della pandemia non ebbe più seguito. La questione è rimasta bloccata in un limbo legislativo: perché sia valida serve infatti il via libera del Consiglio europeo.
Vista la crisi energetica in atto, con aumenti vertiginosi dei prezzi, la questione dell’abolizione del cambio dell’ora è tornata attuale anche in virtù di una petizione popolare.
Gli esperti affermano che il passaggio permanente all’ora legale consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno e, considerati gli attuali prezzi del gas, determinerebbe nel nostro paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio.
Peraltro il doppio cambio di orario (con l’introduzione e la cessazione dell’ora legale), crea disagi per molti cittadini, ed eliminarlo avrebbe quindi anche effetti benefici sulla salute pubblica.
In ragione di ciò Casaioli propone di impegnare l’Amministrazione a porre in essere urgentemente tutte le azioni possibili affinché questa tematica venga affrontata dal nuovo Governo Italiano e possa essere considerata una delle soluzioni da attuare a breve (anche in forma sperimentale per un periodo in modo da valutarne concretamente gli effetti) per consentire ad imprese e famiglie risparmi sulle bollette di luce e gas.
Non avendo riportato il quorum necessario per essere discussa con urgenza durante la prossima seduta consiliare, la mozione seguirà l’iter ordinario passando preventivamente per la competente commissione.