Nella seduta del 1° marzo del Consiglio comunale, dedicata al question time, i consiglieri Nicola Paciotti, Sarah Bistocchi e Erika Borghesi (Pd) hanno presentato una interrogazione sulla manutenzione del manto stradale di via Carucciola, via Giuliano Borgioni e via del Cipresso in zona industriale Ponte Felcino.
Le aree industriali – ha ricordato Borghesi illustrando l’interrogazione – necessitano di una particolare attenzione sul fronte della manutenzione per via del trasporto pesante che le attraversa e che può provocare danni, nonché per abbattere il rischio di danneggiamento ai mezzi e alla merce trasportata. Perugia ha diverse aree industriali e quella tra Ponte Felcino e Ponte Valleceppi è una più sviluppate della città, forte di una variegata rete di realtà imprenditoriali inserite nel mercato locale, nazionale e internazionale. L’arteria principale è composta da via Carucciola e via Giuliano Borgioni; a questa si aggiunge via del Cipresso, unico collegamento tra l’area industriale e strada Tiberina Nord, su cui insistono un’attività di ristorazione e una vetreria. Lo stato del manto stradale è ormai fortemente compromesso e necessita di un intervento urgente, come già successo per via Gustavo Benucci dove il ripristino non era più rinviabile. Sono quindi state chieste tempistiche e priorità per il ripristino del manto stradale nella zona industriale di Ponte Felcino.
Questa la risposta fornita dall’assessore ai lavori pubblici Otello Numerini.
Proprio in questi giorni si stanno effettuando interventi di ricostituzione dei corpi stradali soprattutto lungo arterie che toccano aree industriali. I lavori sono già iniziati in via Borgioni e via Carucciola, ma anche in via Pievaiola, che serve l’area industriale di Sant’Andrea delle Fratte, in via Benucci e in via dei Loggi a Ponte San Giovanni. Per via Borgioni e via Carucciola è stato necessario attendere un periodo favorevole dal punto di vista meteorologico per avviare i lavori.
Via del Cipresso è di collegamento tra strade pubbliche per cui si può definire privata a uso pubblico. Una richiesta di contributo di uomini e mezzi può quindi essere rivolta al Comune da parte dei proprietari. Si resta in attesa di una richiesta dei frontisti.