Il Consiglio comunale, nella seduta dell’8 novembre, ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno presentato dal consigliere Riccardo Mencaglia del gruppo consiliare Fratelli D’Italia, avente ad oggetto: “Richiesta di inserimento informazioni in lingua Braille nei sistemi di segnaletica turistica”.
Illustrando l’atto, Mencaglia ha riferito che, in corrispondenza dei principali monumenti della città, sono presenti delle tabelle informative, recanti informazioni sulle origini e la storia del bene, redatte in lingua italiana e inglese. Tali strumentazioni sono in gran parte deteriorati, non più leggibili e di conseguenza non più adatti a svolgere in maniera soddisfacente la propria funzione informativa e divulgativa.
Ricorda Mencaglia che è in fase di ultima definizione da parte del Comune di Perugia, Assessorato al Turismo, la predisposizione di un bando di circa 250 mila euro, finanziato sia con fondi propri che messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia volto al censimento, alla catalogazione ed alla completa sostituzione, ove non più idonei alla funzione, di tutti gli strumenti di segnaletica turistica presente nel territorio comunale, compresi gli “archetti informativi” prima citati.
In tale contesto un primo ma importante segnale che la nostra città, contraddistinta da una così marcata vocazione turistica e sociale, può dare in un’ottica di piena inclusività nei confronti delle persone con disabilità visiva (non vedenti, ipovendeti o in genere soggetti con difficoltà visive) è rappresentato dall’integrazione, oltre alle descrizioni in lingua italiana ed inglese, anche di una formulazione a rilievo in lingua Braille.
In ragione di ciò, pertanto, l’istante propone di inserire, con le modalità e le tempistiche che la normativa consente, all’interno del Bando citato in premessa, l’integrazione, all’interno dei sistemi di segnaletica turistica di insegne tattili per non vedenti redatti in linguaggio Braille, auspicando che, nella futura redazione di progetti di intervento e di ammodernamento del patrimonio pubblico, tale sensibilità possa essere estesa anche ad altri ambienti, quali musei, teatri, parchi, scuole, ospedali, percorsi naturalistici, sentieri attrezzati, sedi culturali e di attività sportive.
Fabrizio Croce (IPP) ha confermato il voto a favore dell’atto con una nota: è vero che è civile e necessario avere questa sensibilità, ma dotando a monte la città di una segnaletica adeguata. Perugia cioè deve dotarsi dei parametri minimi di ospitalità e di una segnaletica coerente e compatibile, lavorando nel contempo sull’eliminazione delle barriere architettoniche.
Per il capogruppo di Progetto Perugia Francesco Vignaroli il tema dell’accoglienza turistica è centrale; per questo ben venga questa proposta che è fattibile tenuto conto della presenza a Perugia di un presidio culturale straordinario come sono gli archetti informativi.