La III Commissione consiliare, presieduta dalla consigliera Casaioli, ha approvato con 4 voti a favore, 7 astensioni e due voti contrari l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Maddoli, Croce, Giubilei, Bistocchi, Borghesi, Paciotti, Ranfa, Zuccherini su “Sostegno al mondo del commercio equo e solidale e richiesta alla Regione Umbria di ripristinare le risorse in bilancio destinate a sostenere tali attività.” In particolare, i consiglieri chiedono che il Comune si faccia promotore di ogni azione utile a difendere e sostenere le attività del commercio equo e solidale e ad agire in sede regionale affinchè sia ripristinato lo stanziamento delle risorse destinato a sostenere tali attività. Ciò al fine di permettere il proseguimento delle tante attività di sensibilizzazione, educative e di sostegno a un’economia giusta e solidale portate avanti, a beneficio della città e della regione, dalle realtà che, appunto, si occupano di commercio equo e solidale. La discussione sull’atto era stata già svolta nelle sedute del 15 e del 20 maggio anche con l’audizione di alcuni esperti del settore, oltre che dell’assessore al Commercio Pastorelli e del dirigente Roberto Ciccarelli.
“L’atto intende essere un appello alle istituzioni a non far mancare il proprio sostegno al settore del commercio equo e solidale –ha concluso la consigliera Maddoli al termine dell’illustrazione- in particolare, a tutte le iniziative di promozione e sensibilizzazione che permettono di far crescere la consapevolezza delle persone, soprattutto dei giovani, su temi come il rispetto della dignità e dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente, non solo nel sud del mondo, ma oggi sempre di più anche nelle società occidentali, per l’affermazione di un modello di economia che promuove la coesione.”
A intervenire oggi nella discussione sono stati, quindi, l’assessore allo sviluppo economico Gabriele Giottoli e Franco Billi, Dirigente del Servizio Relazioni Internazionali, finanza d’impresa e Internalizzazione del sistema produttivo, delegato dall’assessore regionale Michele Fioroni. Quest’ultimo ha spiegato che non vi è stata nessuna modifica della legge regionale e che i 35mila euro che la Regione ha stanziato dal 2015 (di cui 24mila a cofinanziamento di progetti di educazione e 11mila per la Giornata del commercio equo e solidale) sono risorse proprie dell’ente che per quanto possano sembrare irrilevanti rispetto al bilancio complessivo, in realtà non lo sono.
Più sul piano politico si è invece mosso l’intervento dell’assessore comunale Gabriele Giottoli, che ha ribadito la necessità di fondi e la loro importanza per favorire la sensibilizzazione e la promozione di una cultura e di una maggiore consapevolezza dei consumatori rispetto al commercio equo e solidale. “Per questo è importante continuare a sostenere queste attività –ha precisato- da parte della Regione e dei comuni, anche attraverso Anci, seppur nella consapevolezza della scarsità di risorse degli enti.”
I rappresentanti del mondo del commercio equo e solidale presenti, dal canto loro, hanno ribadito come i soldi messi a disposizione dalla regione, per quanto limitati, fossero comunque importanti per una presenza fattiva del settore nel tessuto sociale locale nonchè per permettere una crescita, in termini di consapevolezza, dei giovani a partire dalle scuole.
Favorevoli all’ordine del giorno si sono detti i consiglieri Pd Paciotti, Bistocchi e Ranfa, che nel ribadire l’importanza del commercio equo e solidale per l’affermazione di un benessere sociale, oltre che economico, più giusto, hanno ricordato la necessità di programmazione delle azioni in tal senso e ribadito come il venir meno di risorse dedicate significhi, di fatto, togliere opportunità, soprattutto ai giovani.
Pur condividendo in pieno la tematica, invece, il consigliere Pici ha espresso perplessità rispetto alla richiesta dell’ordine del giorno di interferire sulle scelte di bilancio della Regione, riservandosi di presentare eventuali emendamenti in sede di consiglio, mentre la consigliera Ricci ha tenuto a sottolineare come “il grido di dolore che abbiamo sentito oggi è comune a molte categorie economiche e, forse lo sentiremo anche più forte in futuro.”
D’accordo con la proposta dell’assessore Giottoli si è detta, infine, la presidente Casaioli.
Al termine, l’atto è stato approvato con i voti favorevoli dei consiglieri Ranfa, Paciotti, Maddoli e Morbello, con quello contrari di Cesaro e Nannarone e le astensioni di Casaioli, Valigi, Puletti, Pici, Renda, Ricci e Giustozzi.