La II commissione consiliare Bilancio presieduta da Alessio Fioroni, nella seduta del 16 dicembre, ha trattato cinque pratiche.
A illustrare gli atti l’assessore al bilancio Cristina Bertinelli, il dirigente della Unità operativa Servizio finanziario, Stefano Baldoni, il dirigente dell’area Opere pubbliche, Fabio Zepparelli, la dirigente dell’Unità operativa Edilizia scolastica, Monia Benincasa.
Preconsiliare n. 8018 del 29.11.2022: “Riconoscimento debito fuori Bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, D. Lgs 267/2000. Lavori di somma urgenza ai sensi dell’art. 191, comma 3, d.lgs. 267/2000. Deliberazione della giunta comunale n. 411 del 23/11/2022” – E’ stato espresso parere favorevole con 8 voti a favore, 4 astensioni e un voto contrario sulla proposta al Consiglio di riconoscere la legittimità di un debito fuori bilancio per un importo di 39.500 euro derivante dai lavori di somma urgenza, approvati con deliberazione della giunta comunale dello scorso novembre, per la messa in sicurezza del tunnel stradale di via Orsini a seguito del distacco di detriti dalla soletta di copertura.
Francesco Zuccherini (Pd) ha detto di comprendere l’esigenza di intervenire e di stanziare i fondi per la messa in sicurezza notando, tuttavia, che di recente il Comune è intervenuto sempre nella medesima zona anche con grande risalto mediatico. I lavori di somma urgenza, a suo avviso, spesso sembrano sottendere una mancanza di programmazione perché certi interventi, in realtà, sarebbero programmabili.
Secondo la consigliera Emanuela Mori (Italia Viva), mai come in questi ultimi anni si è fatto ricorso al riconoscimento dei debiti fuori bilancio. L’utilizzo indiscriminato dello strumento dei debiti fuori bilancio – ha continuato – è fortemente osteggiato dalla Corte dei conti e potrebbe sottendere una seria difficoltà economica dell’ente o una carenza di programmazione nei settori interessati dalle presunte emergenze. Ha quindi preannunciato un voto contrario legato proprio al metodo di gestione del bilancio.
L’assessore Bertinelli ha ricordato che il Comune si trova a gestire ben 110 plessi scolastici e che nel 2017 fu fatto un Piano Scuole; sistemare 110 plessi, tuttavia, richiede tempo, risorse e personale. Trattandosi di sedi vecchie, in attesa delle ristrutturazioni necessarie è normale che vi siano lavori di somma urgenza. In materia di edilizia scolastica – ha comunque rivendicato l’assessore – si sta facendo un lavoro straordinario.
Il dirigente Baldoni ha precisato alcuni aspetti dell’utilizzo dei debiti fuori bilancio. La somma urgenza, in particolare, è una procedura codificata nel Tuel e nel Codice degli appalti. Il settore finanziario, di fronte a verbali e perizie dei settori tecnici che attestano le condizioni di somma urgenza, di pericolo e necessità, non può esimersi dal finanziare le spese ricorrendo ai fondi per le somme urgenze. Peraltro tutti gli atti relativi sono inviati alla Corte dei conti per un controllo puntuale sui presupposti previsti.
Preconsiliare n. 8410 del 7.12.2022: Ricognizione e razionalizzazione delle partecipazioni del Comune di Perugia ai sensi dell’art. 20 del Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica detenute al 31.12.2021. Informativa sull’attuazione del Piano di razionalizzazione approvato con delibera del Consiglio comunale n. 150/2021 – La II commissione ha espresso parere favorevole con 8 voti a favore, 3 astensioni e 2 voti contrari sulla proposta al Consiglio concernente la ricognizione e razionalizzazione delle società partecipate: informativa sul piano di razionalizzazione approvato con delibera di giunta n. 150 del 2021. L’assessore Cristina Bertinelli ha ricordato che questo passaggio è un adempimento annuale previsto dal Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica (TUSP). Infatti, il comma 4 dell’art. 20 TUSP prevede: “In caso di adozione del piano di razionalizzazione, entro il 31 dicembre dell’anno successivo le pubbliche amministrazioni approvano una relazione sull’attuazione del piano, evidenziando i risultati conseguiti”.
Il piano di ricognizione e razionalizzazione delle partecipazioni del Comune di Perugia detenute al 31.12.2021 è stato approvato con la delibera del Consiglio comunale n. 150 del 20 dicembre 2021. Il Consiglio demandava al dirigente competente il coordinamento e l’esecuzione di quanto deliberato e alla giunta comunale la vigilanza sulla sua attuazione.
Alla luce delle verifiche effettuate dagli uffici è emerso quanto segue.
Le partecipazioni dirette da mantenere sono: 1) Minimetrò S.p.A.; 2) Umbria Digitale S.c.a r.l.; 3) Gesenu S.p.A; 4) SaSe S.p.A.; 5) Umbra Acque S.p.A.; 6) CONAP s.r.l.; 7) Umbria TPL e mobilità SpA; 8) Teatro Pavone s.r.l.
L’unica partecipazione diretta da dismettere riguarda la società Sienergia S.p.A. essendo in liquidazione.
L’unica partecipazione indiretta, partecipata a mezzo Umbria TPL e Mobilità S.p.A, da mantenere è la Metrò Perugia Scarl.
Infine, le partecipazioni indirette partecipate a mezzo Umbria TPL e Mobilità S.p.A. da dismettere con relativa modalità e tempistica sono: 1) ATC Esercizio SpA (mediante alienazione entro il 31.12.2023); 2) Ciriè Parcheggi Srl ( mediante alienazione entro il 31.12.2023); 3) Foligno Parcheggi Srl (mediante alienazione entro il 31.12.2023); 4) Roma TPL Scarl (mediante messa in liquidazione entro il 31.12.2023); 5) S.B.E. Enelverde Srl in liquidazione (procedura di liquidazione da concludere entro il 31.12.2023); 6) Società Agricola Alto Chiascio Energie Rinnovabili srl (mediante alienazione entro il 31.08.2023); 7) S.I.P.A. SpA (mediante alienazione entro il 31.12.2023); 8) Tiburtina Bus Srl (mediante alienazione entro il 31.12.2023).
In relazione a questo schema, l’assessore al bilancio ha offerto chiarimenti sul metodo seguito e sulle ragioni delle scelte operate.
E’ stato evidenziato, innanzitutto, che rientrano nelle fattispecie di cui all’art. 20, comma 2 (ossia società da dismettere) le partecipazioni nelle seguenti società: 1) Teatro Pavone s.r.l. per mancato rispetto parametro ex art. 20, comma 2 lettere b (società che risultino prive di dipendenti o abbiano un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti), d (partecipazioni in società che, nel triennio precedente, abbiano conseguito un fatturato medio non superiore a un milione di euro) ed e (partecipazioni in società diverse da quelle costituite per la gestione di un servizio d’interesse generale che abbiano prodotto un risultato negativo per quattro dei cinque esercizi precedenti); 2) CONAP s.r.l. per mancato rispetto parametro ex art. 20, comma 2 lettere b) ed e).; 3) tutte le società indirette detenute attraverso Umbria TPL e Mobilità S.p.A.
Si ritiene comunque di mantenere la partecipazione in Pavone in virtù sia dell’importanza storica del Teatro sia del fatto che il Comune è stato protagonista della ristrutturazione acquisendo l’usufrutto del teatro anche in virtù della sua natura di socio.
La partecipazione in Conap, invece, va mantenuta per ragioni economiche dettate dai forti costi fiscali legati all’operazioni di liquidazione (che renderebbero molto più onerosa la dismissione rispetto al mantenimento) e tenuto conto del fatto che CONAP s.r.l. è proprietaria di importanti reti acquedottistiche funzionali all’erogazione di un servizio pubblico locale essenziale.
Infine, la partecipazione indiretta in Metrò Perugia Scarl è da mantenere, anche in difetto da parte della società dei requisiti previsti dall’art. 20, c. 2 lett. b) e d), nelle more dell’esito della verifica in corso da parte di Umbria TPL e Mobilità SpA sulla possibilità tecnico-giuridica di alienare la partecipazione, tenuto conto delle difficoltà dell’operazione legate al fatto che la stessa è stata acquisita all’esito di una procedura ad evidenza pubblica.
Al contrario le altre partecipazioni indirette che sono detenute attraverso Umbria TPL e Mobilità SpA sono da dismettere in quanto non funzionali all’esercizio dei compiti e delle attività dell’agenzia unica regionale per il trasporto locale e avendone Umbria TPL e Mobilità SpA deliberato la dismissione.
Va infine ricordato che, con riferimento alla partecipazione detenuta in Minimetrò S.p.A., la stessa al 31.12.2021 può essere mantenuta poiché conforme alle disposizioni di cui all’art. 20 comma 2 TUSP. Tuttavia, in attuazione di quanto previsto dalla deliberazione consiliare n. 6 del 10.01.2018 sulle “Misure correttive” conseguenti alla relazione della Corte dei conti, ulteriori determinazioni circa l’alienazione delle quote detenute dal Comune di Perugia nella predetta società sono state assunte dalla giunta comunale (preconsiliare n. 5141 del 22.12.2021) e poi approvate dal Consiglio con deliberazione n. 1 del 17.01.2022. Sul punto è attualmente in pubblicazione l’avviso per la vendita di dette azioni.
Preconsiliare n. 8656 del 14.12.2022: Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, d.lgs. 267/2000. Lavori di somma urgenza ai sensi dell’art. 191, comma 3, D.L.gs 267/2000. Deliberazione della giunta comunale n. 468 del 14/12/2022 – La II commissione ha espresso parere favorevole con 8 voti a favore e 4 astensioni sulla proposta al Consiglio di riconoscere la legittimità di un debito fuori bilancio da 18mila euro derivante da lavori di somma urgenza approvati con delibera della giunta comunale n. 468 del 14/12/2022. Tali lavori sono stati disposti – come spiegato dal dirigente Fabio Zepparelli – per la messa in sicurezza della Fontana Maggiore per il pericolo di distacco di elementi lapidei a seguito di fenomeni di dissesto. A seguito di un’accurata ricognizione degli apparati decorativi e degli elementi lapidei delle vasche superiore e inferiore, è stata riscontrata la presenza di importanti fenomeni di instabilità in punti critici che possono determinare un ammaloramento continuo dei materiali. Sono quindi state individuate e avviate le lavorazioni da effettuare con urgenza. Ulteriori interventi sono previste le prossime settimane.
La consigliera Mori ha chiesto se vi sia pericolo effettivo di distacco degli elementi lapidei o se si stia intervenendo a fini di maggiore tutela. Ha chiesto anche del possibile impatto delle vibrazioni a cui sarà sottoposta la fontana in occasione del concerto di Capodanno.
Zepparelli ha precisato che è stato effettuato un intervento immediato sui frammenti a rischio di distacco ricreando la necessaria coesione tra gli elementi; le lavorazioni ulteriori stabilizzeranno e renderanno permanente questo primo intervento. L’intervento tende a mettere il bene in sicurezza rispetto a tutte le fonti di rischio.
Preconsiliare n. 8480 del 12.12.2022: Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, d.lgs. n. 267/2000. Lavori di somma urgenza ai sensi dell’art. 191, comma 3, d.lgs. n. 267/2000. Deliberazione della giunta comunale n. 445 del 7/12/2022 – La II commissione ha espresso parere favorevole con 7 voti a favore, 4 astensioni e un voto contrario sulla proposta al Consiglio di riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio per un importo di 34.318 euro derivante dai lavori di somma urgenza approvati con deliberazione n. 445 del 07/12/2022 per la messa in sicurezza delle facciate della scuola primaria e secondaria di I grado di Solfagnano. Come spiegato dalla dirigente della Unità operativa edilizia scolastica, Monia Benincasa, le facciate del plesso ricoperte da pietra ricostruita presentano vistosi fuori piombo. In alcuni tratti le pietre sono a rischio caduta. Per la messa in sicurezza degli spazi frequentati da alunni e personale scolastico si interviene sulle due facciate più grandi.
Erika Borghesi (Pd) ha notato che già lo scorso anno c’è stato un intervento di somma urgenza sulla stessa scuola per gli stessi motivi. Per evitare il ripetersi di casi analoghi, a suo avviso un’amministrazione deve fare scelte politiche e investire nella programmazione di settori fondamentali come scuole e rete stradale.
Benincasa ha ricordato che l’istituto della somma urgenza serve a intervenire tempestivamente quando determinate situazioni, con alta probabilità, possono comportare rischi oggettivi per la pubblica incolumità. Ha aggiunto che, con l’ordinanza del commissario straordinario Sisma, sono stati previsti finanziamenti per cinque importanti scuole del territorio, inclusi più di 10 milioni per il Giovanni Cena. L’iter, tuttavia, in questo caso è complesso: il Comune è in attesa che Invitalia spa esperisca e concluda le gare per i servizi tecnici di progettazione e per affidare i lavori. La dirigente ha infine ricordato che l’investimento annuale per la manutenzione ordinaria e straordinaria è ingente e che si lavora costantemente alla programmazione anche in un’ottica di prevenzione.
Preconsiliare n. 8655 del 14.12.2022: Riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194, comma 1, d.lgs. 267/2000. Lavori di somma urgenza ai sensi dell’art. 191, comma 3, d.lgs. n. 267/2000. Deliberazione della giunta comunale n. 460 del 14/12/2022 – La II commissione ha espresso parere favorevole, con 8 voti a favore, 4 astenuti e un voto contrario, sulla proposta al Consiglio di riconoscere la legittimità del debito fuori bilancio per un importo di 124.971, derivante dai lavori di somma urgenza approvati con deliberazione della giunta comunale n. 460 del 14/12/2022. L’intervento riguarda copertura e controsoffitti del plesso scolastico Giovanni Cena. Come spiegato dalla dirigente dell’Unità operativa Edilizia scolastica, Monia Benincasa, nella copertura si sono infatti evidenziate infiltrazioni importanti e i controsoffitti sono caduti in più punti. Per il ripristino della sicurezza dell’edificio si è resa necessaria una serie di opere provvisionali che consentiranno lo svolgimento regolare delle attività didattiche fino al termine dell’anno scolastico.
Il consigliere Francesco Zuccherini (Pd) ha ricordato che con la riforma “Buona Scuola” è cambiato anche l’approccio nella riqualificazione degli immobili scolastici e il Comune, come gli altri enti preposti, è tenuto a fare una programmazione per accedere ai fondi disponibili a livello regionale ed europeo. Il ricorso alla procedura di somma urgenza attesta, a detta del consigliere, che c’è un problema rispetto agli investimenti fatti nell’edilizia scolastica.