La I commissione consiliare Affari istituzionali, presieduta dal consigliere Nannarone, ha discusso, questa mattina, le modifiche al regolamento Tari, approvandole con 8 voti a favore e 4 contrari. Quindi, è passata all’illustrazione della proposta di regolamento per la definizione, salvaguardia, corretto utilizzo e valorizzazione della Rocca Paolina, presentata dal capogruppo di Progetto Perugia Francesco Vignaroli. La proposta è stata poi aggiornata a successive sedute per i necessari approfondimenti.
A illustrare la proposta di deliberazione relativa alle modifiche Tari sono stati l’assessore al Bilancio Cristina Bertinelli e i dirigenti De Paolis e Baldoni. In particolare, l’assessore Bertinelli ha tenuto a sottolineare, in particolare, l’introduzione di misure di aiuto alle utenze domestiche e a quelle non domestiche che hanno subito danni economici in conseguenza della pandemia. “Per le agevolazioni -ha spiegato- sono stati stanziati per le utenze non domestiche 2,6 milioni di euro a valere sull’art. 6 del decreto sostegni, a cui si aggiungono i 4,1 milioni di euro stanziati sul fondo funzioni fondamentali 2020, di cui 700mila euro destinati alle utenze domestiche. Questi ultimi rappresentano praticamente il doppio rispetto allo stanziamento destinato ogni anno al finanziamento della riduzione prevista in favore delle utenze domestiche in condizioni di maggior disagio economico. Altra modifica significativa -ha aggiunto Bertinelli- riguarda la possibilità di dilazioni e rateizzazioni prevista per coloro che, per effetto della pandemia, non sono stati in grado di adempiere al pagamento della Tari nel 2020, per uno stato temporaneo di difficoltà, che possono richiedere la dilazione fino a 6 mesi o rateizzazioni fino a 24 mesi al solo interesse legale. Riteniamo, come giunta, -ha concluso- che tali modifiche rappresentino un atto significativo di vicinanza da parte dell’amministrazione verso i cittadini e le imprese della città che hanno subito gli effetti della pandemia. Ci siamo adoperati in tutti i modi per andare loro incontro con misure eccezionali.”
Le modifiche al regolamento, a questo proposito, come ha dettagliato il dirigente Baldoni, riguardano, in particolare gli articoli 6 bis e 6ter e, soprattutto, 7quater e 8 bis e prevedono l’introduzione, per il 2021, di una specifica riduzione della TARI in favore delle utenze non domestiche che, nel periodo 1° gennaio-30 giugno 2021, sono state oggetto di chiusura obbligatoria dell’attività, per effetto di provvedimenti statali o locali, o di restrizioni all’esercizio della stessa (es. limitazioni al numero dei clienti, agli orari, ecc.), ovvero che abbiano comunque registrato una riduzione del fatturato medio mensile, registrato nel periodo 01/04/2020-31/03/2021 rispetto a quello del periodo 01/04/2019-31/03/2020, di almeno il 30% (con un’ulteriore riduzione nel caso di calo di almeno il 60%). Le riduzioni, che possono arrivare anche ad oltre il 45%, riguardano l’intero ammontare del tributo (quota fissa e variabile) e dovranno essere richieste presentando apposita istanza entro il prossimo 15 settembre, utilizzando l’apposita modulistica che sarà messa a disposizione dal Comune e dal Gestore. Le riduzioni saranno applicate direttamente sulla tassa dell’anno 2021, mediante ricalcolo dell’avviso di pagamento già inviato. A questo proposito, per le utenze che presenteranno la domanda di riduzione, vi sarà la possibilità di sospendere il pagamento della terza e quarta rata della Tari, in attesa del ricalcolo.
Inoltre, per agevolare i soggetti che hanno avuto maggiori difficoltà nel provvedere al pagamento del tributo per l’anno 2020 a causa dell’emergenza epidemiologica, è stata proposta una specifica norma che consente ai soggetti che riceveranno gli avvisi di liquidazione (solleciti) della TARI 2020, di richiedere la dilazione del pagamento fino a 6 mesi ovvero la rateizzazione fino a 24 mesi, a condizione che siano in regola con i pagamenti fino al 2019.
A questo proposito è stato anche specificato che la possibilità attualmente prevista di dilazione o rateizzazione del pagamento dell’avviso si realizza solo dopo l’avviso di accertamento, mentre con le modifiche apportate al regolamento si prevede che tale possibilità vi sia anche prima, ovvero all’avviso di liquidazione.
Altre modifiche, come ha dettagliato il dirigente De Paolis, sono state poi introdotte per aggiornare e armonizzare il regolamento alla luce delle modifiche normative nazionali sia apportate dalla legge di bilancio che dal cd decreto sostegno, con la previsione anche di alcune semplificazioni sia per i cittadini che per il gestore del servizio.
Tali modifiche hanno riguardato, ad esempio, l’art. 6 (Superfici escluse), 6bis (Adempimenti a carico delle utenze non domestiche per l’uscita dal servizio pubblico) e 6ter (Riduzione per le utenze non domestiche per l’avvio al recupero dei rifiuti urbani al di fuori del servizio pubblico), l’art. 7ter (Riduzioni e agevolazioni) e, infine, gli articoli 8 (Pagamenti) e 9 (Tributo giornaliero).
Ad inaugurare il dibattito è stato il consigliere Pd Zuccherini che ha tenuto a sottolineare come le agevolazioni oggi previste siano state possibili solo grazie all’intervento del governo nazionale. Le misure proposte dalla giunta, peraltro, a suo avviso non solo non sono sufficienti, ma sono inique, non tenendo nella dovuta considerazione la sostanziale differenza tra quelle attività che hanno dovuto chiudere per mesi e quelle che, invece, seppur con limitazioni e un conseguente calo di fatturato, hanno potuto continuare a lavorare. Secondo il consigliere Pd, inoltre, quando si parla di Tari è necessario fare un’attenta riflessione anche sulla qualità dei rifiuti, con il fine della tariffa puntuale, e sulla qualità del servizio, che a suo avviso resta ancora scarsa rispetto all’elevato costo dello stesso. Ha quindi annunciato il voto contrario del centro sinistra per questi motivi.
Dello stesso avviso anche i consiglieri Croce, Paciotti e Tizi. Croce, in particolare, ha ricordato la necessità di introdurre buone pratiche sperimentali non solo per ridurre la quantità di rifiuti ma per migliorarne la qualità e la raccolta, mentre la capogruppo del M5S Tizi ha ribadito, da un lato, che ciò è stato possibile solo grazie al sostanzioso intervento dello stato, e, dall’altro, ha sottolineato la mancanza nel regolamento di un qualsiasi riferimento alla tariffa puntuale.
Dal canto suo, invece, la consigliera di Progetto Perugia Cristiana Casaioli ha voluto fare un plauso all’amministrazione e agli uffici per l’ottimo lavoro fatto in breve tempo e ha precisato che riuscire, da parte dell’ente locale, a mettere in campo azioni concrete a favore dei cittadini, utilizzando risorse dello stato, stanziate con questo fine, non è un peccato ma un merito, soprattutto dopo anni di tagli ingenti alle risorse degli enti locali.
Alla fine, come detto, la pratica è stata approvato con gli 8 voti a favore dei consiglieri di maggioranza e i 4 delle opposizioni.
La commissione, quindi, ha preso in esame la proposta presentata dal consigliere Vignaroli per il regolamento della Rocca Paolina, che è stata illustrata dallo stesso proponente.
“Non c’è un documento del comune -ha spiegato in apertura- che definisca esattamente il ruolo e le funzioni della Rocca Paolina. Ciò la rende, di fatto, un non-luogo. Eppure, la Rocca Paolina ha una natura complessa -ha proseguito- perché è un monumento, anche molto importante, che testimonia tutte le diverse epoche attraversate dalla nostra città, ma, dall’altro, è uno spazio pubblico, con funzioni varie e non regolamentate. Per questo, -ha concluso- ritengo necessario proporre un regolamento ad hoc volto alla tutela e alla corretta fruizione del monumento nonchè alla disciplina delle attività che vi si organizzano e delle funzioni che vi si svolgono. Tra gli obiettivi vi è anche quello di stimolare una rinnovata coscienza civica verso questo straordinario monumento, affinché si promuovano azioni per il suo restauro, la riscoperta degli spazi ancora interrati, la sua tutela e valorizzazione.”
Il regolamento, in particolare, si compone di 19 articoli, suddivisi in 5 Titoli (Principi generali, interventi sull’edificio e tutela ambientale, norme di condotta, destinazione degli spazi e utilizzo, attuazione del regolamento), a cui si aggiungono le premesse storiche sul monumento e due allegati (Pianta attuale e perimetro originale della Rocca Paolina e Targhe ed epigrafi storiche nella Rocca Paolina).
L’illustrazione e l’esame dettagliati del regolamento sono stati rinviati a una successiva seduta, previo sopralluogo degli stessi consiglieri alla Rocca, in attesa comunque dei necessari approfondimenti anche con gli esperti.