Il Consiglio, nella seduta del 25 ottobre, ha approvato parte della petizione “Per una ottimale gestione del verde pubblico nel Comune di Perugia”, presentata lo scorso ottobre da un gruppo di cittadini.
In particolare sono stati approvati il primo (applicazione decreto 10 marzo 2020), il terzo (chiusura sempre in positivo del patrimonio arboreo) e il quarto punto (promozione della giornata degli alberi e attività di educazione ambientale). Il secondo (osservatorio) e il quinto (gestione del verde solo pubblica), invece, sono stati respinti. Poi la petizione nel suo complesso, per i punti rimasti, è stata approvata all’unanimità.
In commissione, dove l’atto era stato illustrato dal delegato civico dei firmatari, si era svolta una votazione per punti, applicando in via analogica le norme del regolamento consiliare. Il consigliere Casaioli, relatore in qualità di presidente della III commissione, ha quindi chiesto di procedere ad una votazione per punti anche in Consiglio, come poi è avvenuto.
La petizione porta all’attenzione del Comune la mancanza di strumenti quali piano del verde, regolamento del verde urbano e censimento del verde completo; le numerose segnalazioni dei cittadini riguardanti criticità nella gestione del verde pubblico; il deficit emerso nel bilancio del patrimonio arboreo degli anni 2014-18, periodo durante il quale sono stati tagliati 1.432 alberi a fronte di 435 esemplari ripiantati, con un bilancio negativo di 997 alberi; la mancata indicazione nel bilancio del patrimonio arboreo 2014-18 delle piantagioni previste dalla legge n. 10/2013 per i nuovi nati; la mancanza di uno spazio ufficiale di informazione e partecipazione della cittadinanza riguardo la gestione del verde pubblico.
La petizione peraltro cita la novità rappresentata dal decreto del 10 marzo 2020 “Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde” (GU n. 90 del 4 aprile 2020) e l’approvazione della proposta di avvio del procedimento per realizzare il regolamento comunale del verde pubblico e privato da parte della I commissione consiliare Affari istituzionali.
Cinque le richieste avanzate all’amministrazione.
La prima riguarda l’applicazione del decreto del 10 marzo 2020, in particolare per quel che concerne il piano del verde (strumento integrativo della pianificazione urbanistica generale con gli obiettivi di miglioramento dei servizi ecosistemici, gli interventi di sviluppo e valorizzazione del verde a lungo termine, le risorse economiche da impegnare e le modalità di monitoraggio e di coinvolgimento delle comunità locali) e il censimento del verde, inteso come mappatura georeferenziata delle aree e degli elementi del verde urbano da mettere a disposizione della cittadinanza tramite un portale interattivo: APPROVATO all’unanimità;
In secondo luogo, la petizione chiede l’istituzione di un osservatorio della gestione del verde pubblico come organo di informazione, co-progettazione, costruzione e promozione delle politiche: respinto con 12 contrari (maggioranza) ed 8 a favore (opposizione).
Al terzo punto della petizione, la chiusura del bilancio del patrimonio arboreo sempre in positivo: APPROVATO all’unanimità.
al quarto punto, la promozione della giornata internazionale degli alberi (21 novembre) e attività di educazione ambientale e, infine, al quinto, la gestione pubblica della manutenzione del verde con la modalità dei “giardinieri di quartiere”: APPROVATO all’unanimità;
Riguardo l’ultimo aspetto, viene proposto “un sistema di gestione del verde completamente pubblico”, con la suddivisione delle aree verdi comunali in aree il più possibile aderenti ai quartieri della città, ognuna affidata a una squadra composta da giardinieri qualificati. Questi, oltre a essere responsabili del verde per l’area considerata, rappresenterebbero un costante presidio del territorio: respinto con 14 contrari (maggioranza) e 8 a favore (opposizione).
Il capogruppo IPP Fabrizio Croce ha sottolineato come questo atto nasca su iniziativa diretta dei cittadini; merita quindi massima attenzione anche perché riguarda un tema, la gestione del verde, che è spesso tornato all’attenzione del Consiglio dall’inizio della legislatura ad oggi. Croce si è detto convinto peraltro del fatto che la partecipazione di soggetti competenti, cittadini ed associazioni, sia fondamentale per effettuare un cambio di passo.
Il capogruppo ha preannunciato un voto a favore della petizione pur esprimendo rammarico per il mancato recepimento da parte della maggioranza di tutti i punti proposti nell’atto.
Il consigliere di Progetto Perugia Gino Puletti ha spiegato che sussistono delle perplessità sui punti 2 e 5. Per ciò che concerne il punto 2 la perplessità riguarda innanzitutto la richiesta di istituzione di un osservatorio, ritenuto superfluo in quanto il Consiglio ha già approvato tempo fa l’odg della consigliera Morbello sull’istituzione di una consulta sul verde. Inoltre perplessità sorgono sulla proposta di prevedere una co-progettazione delle politiche sul verde in quanto la responsabilità di ciò compete a chi governa.
Sul punto 5 (gestione del verde tutta pubblica) Puletti ha ricordato che l’Amministrazione ha già in essere un progetto denominato “Futuro nel verde” che prevede la collaborazione con le associazioni. Costituire una sorta di “giardinieri qualificati” come avanzato nell’atto rappresenterebbe una duplicazione di un processo già in essere.