Tre gruppi di opposizione hanno presentato una interrogazione relativa alle soluzioni da approntare con l’approssimarsi della stagione estiva per salvaguardare il decoro urbano e prevenire il disagio dei residenti e problemi di ordine pubblico in centro storico.
Il graduale allentamento delle restrizioni emergenziali, a detta dei gruppi proponenti, lascia presagire un ritorno in massa dei cittadini nelle vie e nelle piazze fino a tarda ora. Storicamente tale fenomeno genera problematiche di varia natura legate all’ordine pubblico ed al decoro urbano. In particolare si citano l’abbandono di rifiuti, anche organici, e l’uso di vicoli e anfratti per bisogni corporali, conseguenza di una quasi totale assenza di servizi pubblici accessibili.
I due unici servizi igienici attrezzati nel centro (collocati rispettivamente in due piccole traverse, come via Boncambi e via delle Cantine) sono entrambi scarsamente segnalati e poco pubblicizzati; inoltre quello di via delle Cantine è utilizzabile solo dall’utenza maschile, mentre quello di via Boncambi chiude alle 19.30.
La riorganizzazione della dislocazione dei raccoglitori di rifiuti in città, avvenuta già da alcuni anni, pare non essere più compatibile con l’aggravio dei rifiuti provocato dall’aumento esponenziale del consumo di cibi e bevande d’asporto; tale situazione andrebbe compensata, secondo i gruppi che hanno promosso l’interrogazione, anche solo temporaneamente, con la collocazione di un maggior numero di raccoglitori in prossimità degli esercizi dei generi alimentari e delle aree limitrofe.
Nel febbraio 2020 il Consiglio comunale all’unanimità ha approvato un ordine del giorno presentato dai gruppi consiliari di minoranza che promuoveva l’adozione di modelli o buone pratiche (come il “vuoto a rendere” e la “cauzione”) finalizzate alla riduzione sistematica dell’abbandono in strada di contenitori di bevande da realizzare con la collaborazione dei gestori delle stesse attività di somministrazione e vendita e attraverso una adeguata campagna di promozione e sensibilizzazione della cittadinanza; ad oggi tale odg è ritenuto inattuato.
Il tema era stato a suo tempo introdotto dalla giunta tra gli intendimenti della Linea Programmatica di mandato n. 9 dedicata ai temi “Investimenti e cura del territorio”.
Inoltre, sempre in seguito a un odg della minoranza, già ad inizio 2020 il sindaco aveva istituito un’apposita “Delega alle problematiche del Centro storico” affidandola a un consigliere di maggioranza.
Ciò premesso è stato chiesto se sarà allestita una idonea segnalazione dei WC pubblici presenti in centro storico; se si intende adottare misure straordinarie, anche con il contributo solidale degli esercenti, per garantire l’apertura serale nel solo periodo estivo dell’unico WC attrezzato anche per l’utenza femminile (quello di via Boncambi), e sperimentare qualcuna delle soluzioni di riduzione dei rifiuti suggerite nell’odg approvato nel 2020; se si intenda istituire, come avviene in molte città italiane (alcune hanno addirittura nominato un “Sindaco della notte”), un tavolo sperimentale di monitoraggio e controllo comprendente un delegato del Comune e rappresentanti degli esercenti del centro storico, delle forze dell’ordine e dei residenti per adottare soluzioni preventive, migliorative e conciliative.
Queste le risposte fornite dalla giunta.
La pratica proposta nell’ordine del giorno dell’introduzione del “vuoto a rendere” dei contenitori di bevande servite nei pubblici esercizi del centro storico imporrebbe il coinvolgimento completo dei gestori dei pubblici esercizi per operare attraverso un’azione congiunta con il sistema delle cauzioni.
In questo senso c’è stata una interlocuzione informale con diversi esercizi pubblici riscuotendo un’accoglienza tiepida da parte di alcuni operatori. E’ stata comunque chiesta la collaborazione di Confcommercio per cercare di portare avanti il progetto.
Intanto, è stata attivata Gesenu, che ha comunicato di aver previsto una implementazione del servizio per la stagione estiva con le seguenti modalità: aumento di due unità in servizio la domenica mattina, per far fronte all’incremento del carico di lavoro che avverrà con il maggior numero di utenti che fruiranno del centro nel fine settimana; inizio anticipato del turno di lavoro (ore 5.30 anziché ore 6) della domenica mattina per anticipare la conclusione delle operazioni di pulizia; messa in servizio, a uso esclusivo del centro storico, di una nuova spazzatrice elettrica. Le dimensioni ridotte rispetto alle normali spazzatrici permetteranno di intervenire nelle zone di spazzamento manuale.
Quanto alla segnaletica per i bagni, sarà prevista nell’ambito del progetto generale per il rifacimento di quella in centro. Inoltre sarà chiesto alla cooperativa che gestisce il bagno di via Boncambi di allungare l’orario di chiusura per garantire l’accesso anche in periodo serale.
In merito all’ultima parte dell’interrogazione, la giunta ha spiegato che vi saranno servizi di ordine e sicurezza pubblica gestiti dalle forze dell’ordine coadiuvate dal Comune attraverso la polizia locale. Appositi “tavoli” in materia, peraltro, già esistono: uno istituzionale e strategico in prefettura (il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza) e uno tecnico-operativo in questura che, fra l’altro, attua gli indirizzi del primo. Ad essi partecipa anche l’amministrazione comunale. Nel primo, inoltre, sono stati spesso convocati anche esercenti e associazioni. Con la fine dell’emergenza sanitaria non è più possibile avvalersi della protezione civile nelle piazze, ma saranno comunque studiate strategie preventive e di monitoraggio.