Ricorda il consigliere proponente che il 13 settembre si sono riaperte le scuole in presenza; uno dei temi più discussi ha riguardato le misure predisposte per il trasporto scolastico, su cui la Regione aveva fornito ampie rassicurazioni.
Al contrario, dalla lettura dei quotidiani locali, è emersa la vicenda di una studentessa del Giordano Bruno di Madonna Alta, costretta a chiamare il genitore per tornare a casa a causa del sovraffollamento degli autobus transitati.
In ragione di ciò il consigliere chiede all’Amministrazione di riferire sulla questione, e di rappresentare le azioni che si intendono porre in essere per risolvere il problema.
L’assessore alla viabilità ha sottolineato che la programmazione dei trasporti scolastici, nel rispetto dei protocolli anti Covid, è stata oggetto del tavolo di coordinamento “Scuola-Trasporti” convocato dalla Prefettura di Perugia, con la Regione Umbria, la Provincia di Perugia, l’Ufficio Scolastico Regionale ed i Comuni tramite Anci Umbria.
All’interno di tale tavolo sono stati individuati sia i necessari potenziamenti di mezzi ai fini del rispetto dei protocolli anti Covid, sia la presenza, da parte delle forze dell’ordine, nei punti notevoli, al fine di prevenire assembramenti.
In riferimento alle criticità segnalate, anche da verifiche effettuate presso l’Azienda di trasporto Busitalia, è emerso che tutti i bus hanno rispettato l’80% delle presenze a bordo. Qualche criticità effettivamente si è registrata nell’area oggetto dell’interrogazione; oggi la problematica sembra risolta anche perché sono state fornite adeguate rassicurazioni sul potenziamento delle corse ecc.
Le criticità in ordine ai ritardi imputabili alla congestione del traffico sono inevitabili tutti gli anni all’apertura delle scuole e dipendono dalla capacità dell’utenza di adattarsi alle variazioni del traffico che di solito avviene nei 3/4 giorni successivi.